La proposta culturale del Museo Diocesano di Milano per le feste di Natale si arricchisce di un ulteriore elemento. Mentre prosegue fino a fine gennaio il “Capolavoro per Milano”, iniziativa promossa da Anima Sgr che per questa ottava di edizione ha scelto la Natività con San Giorgio e San Vincenzo Ferrer di Filippo Lippi proveniente dal Museo Civico di Prato, dal 2 dicembre sarà possibile ammirare anche un prezioso presepe lombardo di fine ‘600, composto da undici sculture di legno di pioppo policromo con dorature (altezza da cm 52 a cm 105) appartenente alla collezione Longari di Milano.
Le undici statue facevano tutte parte di un unico presepe verosimilmente allestito in un complesso scenario, come suggerisce, oltre al numero dei personaggi, anche la decorazione di erbe e fiori impresse su una sorta di pastiglia sottile sul basamento delle statue, che lascia immaginare il contesto naturalistico che completava l’insieme.
Non è noto il luogo di provenienza di questo gruppo, ma la cultura figurativa dell’anonimo scultore è certamente lombarda, sia nei riferimenti alla tradizione scultorea rinascimentale, sia nell’adesione al genere della raffigurazione dei “pitocchi” e alla pittura della realtà diffusa in ambito lombardo-veneto dal secondo Seicento al primo Settecento.
L’interesse per una cultura contemporanea laico-realistica e per la tradizione tardo-rinascimentale lombarda si rileva nella differenza di trattamento tra alcuni personaggi del presepio: la Madonna e San Giuseppe hanno abiti sontuosi, mentre altre statue sono vestite poveramente.
Lo scultore si avvicina al tema sacro da un punto di vista non tradizionale e quasi popolare: un’accolita di poveri, di “pitocchi”, si trova trasportata in un presepe, adattata ad assumere pose devozionali, a inginocchiarsi a mani giunte, a suonare la zampogna, a fare da cornice all’evento sacro. Si sottolinea così un clima di festa e la partecipazione alla Natività, quasi con un valore di riscatto, sia degli umili personaggi attori di questa vivace scena, sia dello scultore che li ha intagliati.
Per la prima volta nella sua storia il Museo Diocesano ha deciso di vivere il Natale in modo ancora più intenso ed esplicito, preparando, come in avviene nelle case, il suo presepio, richiamando i visitatori a contemplare il mistero dell’Incarnazione e a trovare nelle sale del Museo un’occasione di meditazione e di arricchimento spirituale.
Il Museo Diocesano ringrazia la Galleria Nella Longari per la squisita disponibilità e per la collaborazione.
UN PRESEPE LOMBARDO DI FINE SEICENTO
Milano, Museo Diocesano (Corso di Porta Ticinese, 95)
2 dicembre 2010 – 30 gennaio 2011
Orari: dal martedì alla domenica, 10.00 – 18.00. Lunedì chiuso
Biglietti: € 8,00 intero; € 6,00 gruppi; € 5,00 ridotto; € 2,00 scolaresche; € 5,00 possessori AmaMI card. Martedì: ingresso € 4,00
Il biglietto d’ingresso consente di visitare anche il Capolavovo per Milano e le collezioni del Museo Diocesano
Per informazioni
Museo Diocesano
Tel 02 89420019 – fax 02 89407577
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Proposte didattiche e prenotazioni
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