Wave Trophy 2013. Il resoconto

wavetrophy_03Si è conclusa a Zurigo con uno straordinario ingorgo di autoveicoli ecosostenibili l’edizione 2013 del Wave Trophy. La carovana composta esclusivamente di automezzi elettrici ha percorso 1800 km in 10 giorni da Vienna a Zurigo attraversando alcuni tra i più entusiasmanti paesaggi alpini comprese le Perle Alpine di Bled, Weissensee, Neukirchen e Arosa. Obiettivo dell’iniziativa: mostrare che la mobilità sostenibile in montagna non è soltanto una possibilità, ma soprattutto un’opportunità per gli abitanti delle Alpi, per i turisti e per le località di vacanza. Naturale la collaborazione con le Alpine Pearls, il consorzio di località turistiche di montagna che diffonde la mobilità sostenibile nelle Alpi.
Dei 40 equipaggi che hanno preso parte al Wave Trophy, uno solo rappresentava l’Italia con i due piloti Marco Tucci e Simone Rambaldi a bordo della Nissan Leaf ZeroEmission.
«L’evoluzione tecnologica che sta avvenendo tra gli automezzi elettrici è wavetrophy_04davvero straordinaria ed è il motivo per cui il Wave Trophy è un’iniziativa molto importante per la visibilità di questo modo ecologico e innovativo per spostarsi», ha affermato Simone Rambaldi, collaudatore di mezzi elettrici. «Ho avuto l’opportunità di collaborare con il fondatore di Wave, Louis Palmer, durante le edizioni precedenti, ma mai la possibilità di partecipare come pilota. La particolarità di questa edizione 2013 è stata nel percorso alpino che ha permesso a noi e a tutte le persone che hanno seguito il nostro viaggio di scoprire che le auto elettriche di oggi percorrono agevolmente qualsiasi strada di montagna, anche il prestigioso colle del Grossglockner in Austria con i suoi 2576 metri di quota».
Marco Tucci, che ha pubblicato il resoconto giorno per giorno sul sito Greenme, entra nel dettaglio degli aspetti paesaggistici che ha potuto ammirare durante le 10 tappe. «Le bellezze naturali che abbiamo attraversato ci hanno permesso di capire la delicatezza degli ecosistemi di montagna e l’importanza di preservarli puntando sulla mobilità sostenibile. In particolare mi ha colpito la Perla di Neukirchen dove la filosofia della mobilità dolce ha influenzato positivamente lo stile di vita degli abitanti, soprattutto bambini e giovani che più di tutti utilizzano mezzi di trasporto elettrici».
La località che i due piloti hanno apprezzato di più?
«Entrambi siamo rimasti affascinati da Weissensee in Carinzia e dal suo splendido lago, navigabile esclusivamente da mezzi ecologici. Ci saremmo fermati per una settimana, ma purtroppo la mattina dopo abbiamo dovuto proseguire con la carovana del Wave Trophy».
Appuntamento allora al Wave Trophy 2014, che si svolgerà ancora in territorio alpino, dalla Baviera alla Francia, dove le Alpine Pearls non potranno mancare.