VANDANA SHIVA A SANA 2013 25° SALONE INTERNAZIONALE DEL BIOLOGICO E DEL NATURALE (BOLOGNAFIERE, 7 – 10 SETTEMBRE)

img03A tagliare il nastro dell’ inaugurazione di SANA 2013, sabato 7 settembre alle ore 10.30, nella piazza coperta del Centro Servizi del Quartiere Fieristico di Bologna, sarà Vandana Shiva, scienziata, ecologista, fondatrice dell’associazione Navdanya e del Centro per la Scienza, la Tecnologia e la Politica delle Risorse Naturali di Dehra Dun (India). Sana, 25° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, l’unica manifestazione fieristica nel nostro paese dedicata esclusivamente al biologico certificato, è in programma da sabato 7 settembre a martedì 10 settembre. Il Salone è organizzato da BolognaFiere in collaborazione con Federbio, con il patrocinio dei Ministeri delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e di EXPO 2015 di Milano, e il supporto di IFOAM. L’inaugurazione di SANA sarà il primo evento a cui Vandana Shiva parteciperà durante il suo soggiorno in Italia.
Nel suo intervento “Semi di libertà, giardini di speranza. L’agricoltura biologica per salvare il mondo” si concentrerà, in particolare, non solo sul ruolo che va riconosciuto all’agricoltura biologica, ma anche sulla campagna internazionale da lei promossa a tutela della biodiversità dei semi, contro i brevetti delle sementi industriali. Richiamerà inoltre il lavoro che sta realizzando in Bhutan, Paese che le ha conferito l’incarico di convertirlo all’agricoltura biologica. In occasione dell’inaugurazione di SANA, in due vasi che saranno poi ripiantati nell’area degli orti comunali di via Salgari (a Bologna) nell’ambito del progetto promosso da BolognaFiere “Bologna città degli orti”, alla fine del suo intervento Vandana Shiva pianterà dei semi che porterà con sé dall’India insieme altri semi di specie vegetali italiane, a simboleggiare uno scambio tra le due culture.

Nell’area SANA for EXPO 2015, allestita accanto all’orto che verrà realizzato al centro della piazza coperta, insieme a Vandana Shiva interverrà all’incontro di inaugurazione del Salone Maurizio Martina, sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con delega all’EXPO 2015 di Milano. Introdurrà il Presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli. La presenza di Vandana Shiva all’inaugurazione di SANA 2013 ci onora e al contempo ci sprona ulteriormente nella direzione non solo di continuare a fare del Salone del Biologico e del Naturale il vettore leader nel nostro Paese per la promozione del biologico made in Italy, ma anche di farne la rampa di lancio del biologico all’EXPO 2015 di Milano”, ha dichiarato il Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli. Ad animare e coordinare l’inaugurazione di SANA penserà Serena Dandini, conduttrice televisiva, autrice del best seller “Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini”.

Vandana Shiva è una delle più autorevoli e riconosciute voci mondiali del pensiero ecologista, a sostegno della protezione della natura e della difesa della biodiversità, già vincitrice del premio “Nobel alternativo”, il Right Livelihood Award”, e, nel 2010, del Sydney Peace Prize. Nata a Dehra Dun, in India, si è laureata in fisica quantistica presso l’Università di Western Ontario, Canada. Ma al rientro in India, dopo aver concluso gli studi, vedendo la sua terra trasformata dai progetti internazionali sostenuti dalla Banca Mondiale, ha deciso di dedicarsi alla battaglia per la salvaguardia del suo Paese e del pianeta. Nel 1982 nella sua città natale ha fondato il Centro per la Scienza, la Tecnologia e la Politica delle Risorse Naturali, un istituto indipendente di ricerca che affronta i più significativi temi nel campo dell’ecologia e della giustizia sociale. Quasi dieci anni dopo, nel 1991, ha dato vita a Navdanya (“Nove semi”), un movimento nato per proteggere la diversità e l’integrità delle risorse viventi, specialmente dei semi autoctoni in via di estinzione a causa della diffusione delle coltivazioni industriali. Di fronte al programma delle multinazionali di brevettare le sementi e le varietà di grano, con il progetto Navdanya Vandana Shiva ha inteso e intende proteggere la biodiversità, difendere i contadini e promuovere l’agricoltura biologica. Il nome Navdanya trae spunto dal rituale, molto diffuso tra le famiglie dei contadini del sud dell’India, di piantare nove semi in un vaso il primo giorno dell’anno per poi scegliere a distanza di qualche tempo i semi che si sono comportati meglio mettendoli a disposizione della comunità. Oggi Navdanya è un movimento che ha al suo centro il concetto di “democrazia della terra”, cioè la proposta di un nuovo equilibrio nel pianeta secondo principi di pace, responsabilità ecologica e giustizia economica. L’organizzazione promuove la creazione di banche delle sementi per la conservazione della biodiversità (ne sono già sorte 105), la fornitura gratuita di sementi agli agricoltori, la riconversione dei campi a un’agricoltura biologica, in cui i prodotti utilizzati siano interamente naturali. Navdanya propone inoltre progetti di educazione alimentare e attività di formazione a partire da gruppi di donne, considerate custodi naturali della biodiversità e della sicurezza alimentare. Navdanya International è una nuova associazione senza fini di lucro fondata nel 2011 a Firenze da Vandana Shiva che ha come scopo la realizzazione di una rete internazionale per la diffusione di sistemi alimentari sostenibili. Si propone di concorrere all’affermazione di un nuovo paradigma che attraverso l’agricoltura possa riconciliare economia ed ecologia, basato sulla difesa dell’ambiente e della biodiversità, su una nuova cultura alimentare, e per il quale l’economia sia al servizio delle persone e del pianeta. Navdanya international sostiene e diffonde la cultura del cibo locale come espressione delle diversità dei territori e delle culture; inoltre opera per la promozione di un sistema di conoscenze e ricerca che metta al centro l’uomo e la natura e in cui si integrino il sapere scientifico con quello tradizionale.