Al MUSE fino al 21 aprile, la Pasqua si veste di scienza attraverso l’emozione del contatto con i piccoli pulcini appena nati e un racconto in forma di fumetto dell’evoluzione dell’uovo e della vita.
L’iniziativa, ideata principalmente per un pubblico di bambini e famiglie, non mancherà di affascinare anche il pubblico degli adulti, consentendo di seguire passo dopo passo la crescita dei pulcini e – con un pizzico di fortuna – di assistere al momento della schiusa. La presenza costante di un esperto, infine, condurrà i partecipanti alla scoperta delle particolarità e delle abitudini dei pulcini.
Nel nuovo MUSE Museo delle Scienze di Trento – poco lontano dalla “galleria dell’evoluzione” che ospita gli scheletri dei grandi rettili alpini e dalla “galleria del DNA”, dedicata al racconto dell’ evoluzione da un punto di vista molecolare – ci si trova in uno spazio immaginato per accogliere i piccoli ospiti piumati: una scenografica struttura che richiama nelle forme un caldo e accogliente “guscio”. Al suo interno, in un’incubatrice, le uova saranno custodite e mantenute a temperatura costante fino alla nascita, nel giro di qualche giorno, dei piccoli pulcini. Nel giro di qualche ora, quando si saranno asciugati, saranno pronti e avranno imparato ad alimentarsi in autonomia, verranno trasferiti in un apposito cesto dove incontreranno i visitatori, diventando i veri protagonisti della mostra.
Dopo aver vissuto l’emozione del contatto con i pulcini, bambini e adulti potranno approfondire alcuni aspetti legati al tema dell’evoluzione, attraverso la lettura , di una storia a fumetti, concepita appositamente per l’occasione, dal titolo provocativo ma emblematico: “È nato prima l’uovo o la gallina?”. Protagonisti, Nonna gallina e il nipotino Pio – tornato da scuola con tante domande nella testa e un po’ di confusione.
La storia: “È nato prima l’uovo o la gallina?”
“Molto tempo fa, molto prima che noi pennuti mettessimo le ali, i nostri antenati acquatici decisero di esplorare le terre emerse. Ma qualcosa sembrava non funzionare …”: inizia così il racconto di nonna gallina. Sfogliando assieme al nipotino Pio un album di vecchie fotografie, la nonna si lascia trasportare dai ricordi fino a giungere a tanto, tanto tempo fa. Una storia lunga oltre 300 milioni di anni, resa semplice e chiara per tutti. Una storia che, come recita il sottotitolo, parte dal pollaio e ci porta dentro il percorso della vita tra rettili, dinosauri, uccelli preistorici e…galline! Una narrazione in cui l’uovo diventa la chiave di volta per rintracciare l’eredità dei nostri antenati e rispondere finalmente alla fatidica domanda.
Approfondimento: i pulcini
Uccello che nidifica a terra, la gallina depone un gran numero di uova. La cova dura circa 21 giorni, trascorsi i quali il pulcino distende il suo corpo e buca il guscio con un piccolo dente, chiamato “dente dell’uovo” che cade qualche giorno dopo la nascita. Il processo di rottura dell’involucro dura alcune ore e comporta un grande sforzo per il piccolo uccello.
Negli ultimi anni, i pulcini sono stati oggetto di studi scientifici molto approfonditi riguardanti le loro capacità intellettive, dai quali è emerso che – già a poche ore dalla nascita – il pulcino è in grado di muoversi nel proprio ambiente interagendo costruttivamente con gli stimoli che incontra e presentando una predominante funzione sensoriale visiva, cioè usando principalmente la vista. L’ingresso è gratuito fino alle 18.30.
PIO PIO, pulcini al museo
dal 27 marzo al 21 aprile
dal martedì al venerdì: 10.00 – 18.00
sabato e domenica: 10.00 – 19.00
tariffa compresa nel biglietto di ingresso al MUSE