La galleria upp di Venezia presenta Ne me quitte pas, mostra collettiva che riunisce opere di artisti di diverse generazioni e provenienze centrate sui temi intensi e complessi dell’amore in senso assoluto e del corpo come potente e fragile veicolo della sua espressione. Galleria upp, Venezia, dal 19 aprile al 10 maggio 2014
A raccontare questa storia non canonica e fuori dagli schemi saranno le opere di Andrea Contin, Natalia LL, Nicola Ruben Montini, Ilaria Piccardi e Sedzia Glówny, che nell’insieme dell’allestimento parleranno dell’amore e del corpo nelle declinazioni più diverse, andando a toccare temi assoluti e verità profonde. Ognuno dei lavori in mostra, infatti, affronta un aspetto delle relazioni umane e dei sentimenti da un punto di vista particolare e originale.
Le opere, che ruotano attorno alla fotografia, al video e alla performance, compongono qui un mosaico unitario che rompe la visione ordinaria del sentimento, solitamente imbrigliata da stereotipi di genere, erotismi scontati e luoghi comuni romantici.
Il vero protagonista della mostra è però il corpo, luogo simbolico teso tra la sua dimensione intima e pubblica, eletto a strumento primario di comunicazione. Il corpo come veicolo imperfetto dell’identità; come strumento armonico e distorto di relazione; come specchio su cui far riflettere l’altro da sé, assorbendolo; come schermo attraverso il quale proiettare se stessi sull’altro, per venirne assorbiti; come oggetto di umiliazione erotica che è in realtà strumento di potere; come immagine dell’affetto profondo, senza pudori; come luogo della tragica incompletezza della sua perfezione.