Study for Room, mostra di Rachel Whitered omaggio a Giorgio Morandi nell’anno del cinquantesimo anniversario dalla sua scomparsa , è prorogata e sarà visibile al pubblico fino a domenica 8 giugno negli spazi del Museo Morandi.
L’artista britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi al quale è accomunata da un’incessante tensione metafisica e da una ricerca artistica che trascende il corso cronologico delle avanguardie o prospettive teoriche di ordine linguistico.
Nota per le sue sculture in resina e gesso, per i calchi con cui esplora l’architettura, lo spazio, l’assenza e la memoria – tra cui il celebre House del 1993, monumentale calco in cemento di una casa vittoriana poi distrutto, realizzato per stigmatizzare la speculazione edilizia nell’East End londinese – Rachel Whiteread condivide con Morandi l’attenzione per gli spazi intimi e gli oggetti del quotidiano, enfatizzandone il negativo e rivelando i vuoti intorno a essi. Sotto lo sguardo dell’artista, le “cose” di uso comune sembrano assorbite dallo spazio, in bilico tra presenza e assenza, lasciano una traccia di sé nel calco che le avvolge.
Rachel Whiteread presenta al MAMbo una selezione di opere che va dal 1991 al 2010 e due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l’occasione che ben si inseriscono negli ambienti del Museo Morandi, creando un dialogo poetico con i dipinti esposti, provocando un vicendevole proiettarsi di prospettive, enfatizzando la sistematicità e la coerenza delle ricerche dei due artisti. I volumi pittorici morandiani trovano così corrispondenze nelle scatole monocrome, negli essenziali parallelepipedi collocati nell’ordine di mensole e scaffali: le sculture di Rachel Whiteread sembrano esistere nello stesso tempo sospeso dei dipinti e degli acquerelli di Morandi.
In occasione della mostra dell’artista britannica il percorso espositivo del Museo Morandi è stato variato, anche per consentire l’esposizione di cinque nuove opere dell’artista bolognese, collocabili tra il 1950 e il 1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati. Sono presenti al miglior livello tutte le tecniche pittoriche che Morandi ha praticato fino alla fine della sua vita: vi sono infatti tre Nature morte a olio (Fiori e composizioni di oggetti), una ad acquerello, e un bell’esempio di disegno a matita. Sia le tele che le opere su carta sono quasi del tutto inedite; esemplare la Natura morta del 1957, quasi del tutto monocroma e caratterizzata da una serrata sequenza di bottiglie, da sempre presso la famiglia del proprietario che lo ricevette direttamente dall’artista.
Anche la sezione video del Museo Morandi è stata rinnovata: sono infatti qui presentati al pubblico Exit Morandi (1964) – il commiato di Roberto Longhi dall’artista – e un dialogo di Riccardo Bacchelli con un Paesaggio di Morandi datato 1913.
Rachel Whiteread è nata nel 1963 a Londra, dove vive e lavora. Ha studiato pittura al Brighton Polytechnic e scultura alla Slade School of Fine Art e ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali fra i quali il Turner Prize nel 1993 per House e ha rappresentato la Gran Bretagna nell’edizione del 1997 della Biennale di Venezia. Molti istituti importanti come la Tate Modern (London), la Kunsthalle (Basel), il Reina Sofìa (Madrid), la Serpentine Gallery (London) e il Deutsche Guggenheim
(Berlin) le hanno dedicato delle personali. I suoi lavori sono presenti in musei e collezioni private di tutto il mondo.
Maggiori informazioni: www.mambo-bologna.org
Orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì h 12.00 – 18.00; giovedì, sabato,
domenica e festivi h 12.00 – 20.00; lunedì chiuso
Ingresso: intero € 6,00 – ridotto € 4,00