Tredici produttori della Romagna prendono parte domenica 25 maggio 2014 a Cantine Aperte, evento nazionale giunto alla ventiduesima edizione promosso dal Movimento Turismo del vino.
Cantine Aperte è il modo migliore per conoscere il vigneto vivendo in presa diretta il lavoro dei produttori, dal grappolo alla bottiglia. Ma anche per sperimentare un’ospitalità sempre più qualificata delle aziende, grazie al Decalogo dell’Accoglienza, la certificazione di garanzia del Movimento Turismo Vino che assicura al turista la qualità dell’offerta per un’esperienza unica, da ricordare e raccontare.
Nelle diverse cantine saranno organizzati laboratori del gusto, mostre, musica e le immancabili passeggiate tra i filari, oltre alle innumerevoli degustazioni libere e su prenotazione.
Queste le tredici cantine romagnole partecipanti, in collaborazione con l’Enoteca regionale.
Sei del forlivese: Fattoria Nicolucci (Predappio), Fattoria Paradiso (Bertinoro), Podere dal Nespoli (Civitella di Romagna), La Pandolfa (Predappio), Cantine Intesa (Modigliana), Il Pratello (Modigliana).
Quattro del faentino: Spinetta (Faenza), Sbarzaglia (Villanova di Ravenna), Agriturismo Cantina il Gualdo di Sotto (Riolo Terme), Poderi Morini (Faenza).
Tre dell’imolese: Fattoria Monticino Rosso (Fratello), Palazzona di Maggio (Ozzano Emilia), Enoteca Regionale Emilia Romagna (Dozza).
“Credo fortemente nelle potenzialità offerte dal turismo enogastronomico come fulcro per creare opportunità di crescita e non solo, per tutte le cantine e per i ristoranti e tutte le attività artigianali sul territorio regionale – affermaAlberto Fiorini, presidente del Movimento Turismo del Vino Emilia Romagna – Queste rappresentano un polo di attrazione per i turisti, divengono elemento vivo e dinamico di cultura legata al vino e al cibo che non possono che incentivare la crescita dell’economia del nostro paese’.
Molte le novità in vista di Cantine Aperte 2014.
Prima fra tutte il Passaporto dell’enonauta. Il Passaporto è uno strumento destinato a coloro che desiderano visitare le cantine socie del Movimento Turismo del Vino non solo nei giorni degli eventi ufficiali (Cantine Aperte, maggio, Calici di Stelle, agosto, Cantine Aperte in Vendemmia, settembre, Cantine Aperte a San Martino, novembre, Cantine Aperte a Natale, dicembre) ma durante tutto l’anno. Non solo. A partire da quest’anno le cantine associate al Movimento sono identificate dalla formella e/o vetrofania che la riproduce all’ingresso delle strutture, simbolo e sinonimo di cortesia, professionalità e qualità dell’accoglienza enoturistica.
Per l’Emilia Romagna, un’altra grande novità riguarda il sostegno al Comitato Decennale Luigi Veronelli, nato per valorizzare, divulgare e storicizzare l’opera e il pensiero del padre della cultura gastronomica italiana, che tanto “ha amato e difeso con vigore vini e cibi contadini”. Comitato decennale e Movimento Turismo del Vino Emilia Romagna, nel giorno di Cantine Aperte vogliono così celebrare Luigi Veronelli e dedicare a lui, nella ricorrenza dei dieci anni della scomparsa (29 novembre 2014), l’avvenimento.
“Gino accolse con gioia la nascita di Cantine Aperte – afferma Gian Arturo Rota, Presidente del Comitato decennale – lui stesso ha sempre invitato il consumatore a recarsi nei luoghi di produzione, per conoscere e vivere i vignaioli, e poter entrare più in confidenza con i loro prodotti. Dunque un’intesa ideale, naturale vorrei dire, tra Comitato e Movimento Turismo Vino Emilia Romagna cui sono grato per voler camminare con noi e tener vivida la memoria su Gino’.
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