Quasi mezzo milione di turisti questa estate visiterà l’Italia in sella a una bici e lo farà soggiornando in una delle oltre ventimila aziende agrituristiche del Paese. E’ questo il peso del cicloturismo in Italia, un segmento che negli ultimi anni è cresciuto a dismisura confermando una tendenza alla vacanza “slow”, da assaporare lentamente lungo le caratteristiche strade e piste ciclabili presenti. E’ dall’incontro tra la vacanza in campagna e quella in bici che si ripeterà per il secondo anno consecutivo Cicl@Tour, il salone della vacanza in sella, ma passando per i territori rurali. Dal 14 al 16 novembre, nel polo espositivo di Arezzo Fiere e Congressi, si svolgerà infatti la seconda edizione di questo evento, in collaborazione con la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) nell’ambito della tredicesima edizione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale.
Non è un caso che l’Italia, terra vocata al turismo “slow”, sia uno dei paesi leader nella produzione di biciclette (circa 25 milioni all’anno). Nel 2013 sono arrivati in bici oltre 450 mila turisti e di questi il 42% solo dalla Germania, il paese con il più alto numero di cicloamatori (se ne contano 2,5 milioni secondo i dati BTS) e dove il fenomeno è cresciuto negli ultimi due anni del 15 per cento. Le regioni più amate da questo tipo di turista sono il Veneto (oltre 80 mila presenze nel 2012), seguito da Toscana con 60 mila presenze e Lazio con 58 mila, ma vanno molto bene anche il Trentino – Alto Adige (48 mila) e Lombardia (42 mila). Considerando il clima, l’appeal turistico e le tante ciclopiste del nostro Paese, le potenzialità sono ancora più importanti se si pensa che alcune famose “rotte” generano incredibili passaggi di cicloturisti come le 800 mila persone nella sola valle della Loira, oltre il milione nel Camino de Santiago, mentre oltre la Ciclopista del Danubio genera da sola un indotto annuo che supera i 50 milioni di euro. Continua a leggere “Cicloturismo: il fenomeno dell’estate che porta i turisti in campagna”