Idea vincente, grande impegno e prodotti locali di qualità: è questo il mix che ha generato il successo della prima edizione di “Attenti al luppolo” e che ha spinto i ragazzi di Mezzolara a lavorare con ancora più slancio alla seconda edizione, che sarà più ricca di eventi e appagherà gli amanti della corposa e gustosa bevanda. Iniziamo dalla birra, dunque. Dal 19 al 21 settembre si potranno assaporare, ad esempio, Claterna, di Castel San Pietro: una birra artigianale, cioè non filtrata e non pastorizzata, e agricola, perché le materie prime di cui è fatta sono coltivate direttamente in questo territorio; il nome stesso della birra, dal sito archeologico ubicato fra Ozzano dell’Emilia e Castel San Pietro, è stato scelto per dare risalto alla storia del luogo e a ciò che esso di bello conserva (e di buono può produrre). Le birre Beltaine, ottenute grazie a un processo di alta fermentazione e con una rifermentazione in bottiglia che le accomuna alle birre belghe, hanno tra gli ingredienti, oltre al malto d’orzo e il luppolo, le castagne di Granaglione e il farro coltivato biologicamente nell’Appenino bolognese: l’alta qualità del malto tedesco si sposa, quindi, con i sapori e i profumi locali. Per gli amanti della “bionda” dal gusto morbido e l’aroma intenso di cereali, malto e miele, ci sarà la Brauhaus Riegele di Augsburg, medaglia d’oro all’European Beer Star nella categoria Festbier.
Non mancheranno eventi con la birra protagonista. Sabato 20 e domenica 21 ci sarà una degustazione di birra artigianale con
buffet, mentre domenica 21, dalle ore 11 alle 18, si potrà assistere alla “cotta“, cioè al procedimento di preparazione della birra artigianale.
Il matrimonio fra sapori germanici e locali prosegue in cucina: uno stand gastronomico di grandi dimensioni, che permetterà il regolare svolgimento della manifestazione anche in condizioni meteo avverse, sarà aperto tutte e tre le sere e a pranzo la domenica e avrà nel menu come primi piatti sedanini speck e funghi e Spätzle panna e prosciutto cotto, spezzatino di Chianina e riso per piatto unico, poi stinco di maiale con cipolla brasata alla senape, würstel e salsiccia alla griglia con crauti, patatine fritte o cipolla fritta, piadina con salsiccia e cipolla e gli immancabili Brezel.
Ogni sera gruppi musicali si avvicenderanno sul palco della Festa: venerdì 19 appuntamento coi Senza Skynyrd, per gli amanti del southern rock, sabato 20 suoneranno C’est la vie e Palco Numero Cinque, reduci dalle registrazioni di “Paese mio”, docufilm dedicato ai piccoli centri in cui sono nati i cantanti dell’Emilia-Romagna per la regia di Riccardo Marchesini; domenica 21 chiusura all’insegna di soul e R&B con Tequila Soul Project e del cantautorato demenziale di Gin Gerani.
Per gli appassionati di sport ci sarà un torneo di green volley e un’esibizione di kick boxing del Fighters Team.
L’entusiasmo degli organizzatori è alle stelle. «Lo scorso anno siamo riusciti ad organizzare una manifestazione che ha portato ad alternare come forza lavoro ben 70 ragazzi di tutte le età» spiega Andrea Scarselli, consigliere della Pro Loco di Mezzolara. «Solamente in due serate dalle spillatrici sono fuoriuscite centinaia di litri di birra, come anche centinaia sono state le pietanze servite al ristorante. Insomma, un enorme e inaspettato successo. Quest’anno, sull’onda dell’entusiasmo, ci auguriamo di replicare, anzi, di raddoppiare la bellissima atmosfera di gioia che abbiamo respirato durante la prima edizione».