Cartagho 2012, etichetta top del brand siciliano Mandrarossa, conquista la medaglia d’oro nel corso della sessione estiva di degustazione del Gran Premio Internazionale dell’Accademia del Vino MUNDUS VINI, svoltosi lo scorso 31 agosto in Germania. Una competizione che ha visto sfidarsi le migliori produzioni vinicole provenienti da tutto il mondo.
Il top wine di Mandrarossa è un Cru ottenuto dalle uve dei tre migliori vigneti di Nero d’Avola del territorio di Menfi, sulle coste della Sicilia sud-occidentale, terra da sempre vocata alla viticultura di qualità. Il nome Cartagho rievoca la strategica alleanza tra la colonia greca di Selinunte e i Cartaginesi, quest’ultimi una volta approdati in Sicilia diedero vita a un’economia fiorente fondata sull’agricoltura e i commerci. La convivenza pacifica tra i due popoli contribuì allo sviluppo dell’intero territorio circostante. L’acropoli di Selinunte è il più grande parco archeologico d’Europa e sulla medesima costa si trovano le vigne da cui nasce il Cartagho. Il Nero d’Avola, vitigno storico siciliano, in questo territorio dà vita a un rosso imponente dai tratti unici e distintivi. Le tecniche utilizzate dai viticultori Mandrarossa completano un percorso di eccellenza che parte dalla vigna e si conclude in cantina: le uve vengono raccolte a mano durante la vendemmia notturna al fine di preservare aromi, morbidezza e mineralità. Vinificate in purezza e affinate per un anno in barrique di rovere francese, regalano un vino dal colore rosso rubino, intenso ed elegante, massima espressione di un territorio straordinario come quello di Menfi, incastonato tra il mar d’Africa e le colline verdeggianti, e ricco di testimonianze storiche e archeologiche.
“Dopo il successo della precedente annata – afferma Roberta Urso, responsabile Pubbliche Relazioni e Comunicazione Mandrarossa – erano tante le aspettative, sia da parte dei consumatori che degli operatori, per la nuova versione della nostra etichetta più rappresentativa. Sono state effettuate tante prove, abbiamo chiesto il parere di esperti e ci siamo confrontati a lungo per garantire un vino che potesse essere all’altezza del suo ruolo. La nuova annata 2012 del Cartagho non è ancora disponibile e sarà in commercio a partire dall’anno prossimo ma la medaglia appena vinta rappresenta una conferma del lavoro ben svolto dai nostri viticultori e da quanti ogni giorno operano in cantina. Adesso aspettiamo con fiducia e trepidazione il parere dei giudici più severi, i winelovers di tutto il mondo”.