Ancora pochi giorni di raccolta sull’Etna e poi, anche in Sicilia, la vendemmia 2014 sarà definitivamente conclusa. Si respira aria di ottimismo tra i produttori siciliani che possono archiviare con orgoglio e soddisfazione, giunti al traguardo , un’ annata davvero particolare tra le più lunghe dell’ultimo decennio, soprattutto se si tiene in conto il contesto nazionale particolarmente complesso e difficile che ha caratterizzato questa vendemmia in Italia e in Europa. In Sicilia si è prodotto di meno, soprattutto ad occidente, ma la qualità delle uve portate in cantina è rilevante, un fattore che in molti ritengono possa trasformarsi in un vantaggio competitivo da spendere sul mercato. “Una buona vendemmia anche se meno produttiva – spiega Antonio Rallo, presidente Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia – chi ha ben gestito il vigneto ha portato a casa uve sane e mature. Per i vini della DOC Sicilia si profila un’opportunità importante: dobbiamo saper sfruttare questo vantaggio competitivo con una corretta informazione e più impegno sull’export”.
Lunga quasi cento giorni – è iniziata a fine luglio con la raccolte delle uve precoci per le basi spumante e si concluderà nei primi giorni di novembre con le uve di Nerello Mascalese, a quota 1000 metri sull’’Etna. Continua a leggere “Una buona vendemmia per la Sicilia che fa qualità”