In nomen omen” dicevano gli antichi romani: nel nome si nasconde il presagio. L’antico proverbio rivive con la cantina La Sabbiona di Faenza, che in occasione del Vinitaly, il Salone internazionale del vino in programma a Verona da domenica 22 a mercoledì 25 marzo, lancerà il suo primo Sangiovese riserva battezzato “Mammutus”.
Il nome della nuova etichetta, destinata a diventare un top di gamma, è in realtà un omaggio all’incredibile ritrovamento archeologico avvenuto nel 1989 nell’ex Cava Salita di Oriolo dei Fichi. Durante gli scavi per l’estrazione della sabbia gialla, a pochi passi dai vigneti della cantina faentina, furono ritrovati un cranio di Elephas meridionalis, l’antenato del Mammuth, e vari reperti di animali preistorici, oggi conservati all’interno del Museo delle Scienze Naturali di Faenza. Ma l’appellativo Mammutus richiama anche il profilo importante che il nuovo vino condivide con l’imponente animale estinto nella nostra regione circa 10.000 anni fa, al termine dell’ultima fase glaciale. Il nuovo vino, infatti, affinato in barrique per 12 mesi, si colloca tra i vini rossi più strutturati della cantina condotta dalla famiglia Altini, a fianco dell’autoctono Centesimino e del Syrah, entrambi affinati in barrique.
Il nuovo vino – Dal colore rosso rubino intenso, il Sangiovese riserva 2012 “Mammutus” ha profumi intensi di frutta rossa matura ed eleganti note speziate. Equilibrato e di buona struttura, ha un gusto avvolgente e una grande persistenza che lo rendono adatto per abbinamenti con carni alla brace, arrosti o paste al ragù di carne. La temperatura di servizio ideale è tra i 16 e i 18°C. Nei giorni successivi alla partecipazione al Vinitaly, il nuovo vino sarà disponibile anche presso la cantina agriturismo La Sabbiona.