Pad. 9 (Toscana) Stand D12-D13. Un classico ormai per gli appassionati di vino di qualità. Sono le coordinate che portano nello spazio espositivo del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, due enormi isole che raccolgono 19 produttori in forma diretta oltre a un banco d’assaggio con la quasi totalità delle etichette in degustazione. Un vero e proprio percorso per la prima denominazione a origine controllata e garantita d’Italia, denominazione che proprio nel 2016 festeggerà il cinquantenario, anniversario che invece ricorre quest’anno, a novembre, per il Consorzio dei produttori. «Dopo la grande adesione delle aziende per l’Anteprima del Vino Nobile – commenta il presidente del Consorzio, Andrea Natalini – con Vinitaly si riconferma una forte coesione tra i produttori, segno evidente questo che il Consorzio oggi più che mai rappresenta un importante strumento di promozione per la denominazione e per il territorio di origine».
In degustazione saranno le nuove annate in commercio, a partire dal Nobile 2012, che vanta le 5 stelle, il massimo della caratura, poi la Riserva 2011, annata a 4 stelle impreziosita dal più lungo invecchiamento, il Rosso di Montepulciano DOC 2013 e gli altri vini che sono espressione di un’antica tradizione e di una capacità produttiva costantemente orientata verso la ricerca della massima qualità.
Tra le attività in programma a Vinitaly, il 23 marzo, a partire dalle ore 11 (Sala Bellini – Centro Congressi Verona Fiere Pad 6/7), la presentazione della Carta di produzione del Vino Nobile. Uno strumento nuovo che il Consorzio ha voluto e che Alessandro Masnaghetti, direttore di Enogea, ha curato con il suo staff. Il risultato che sarà presentato in fiera è una vera e propria mappa che traccia i principali terreni dai quali nascono i cru delle aziende di Montepulciano. «L’obiettivo di questa iniziativa – spiega Natalini – è quello di far notare le particolarità dei terreni che danno il Vino Nobile, mettendone in evidenza le caratteristiche pedo-climatiche che poi troviamo espresse nei vini».
Dopo la missione americana e le conferme trovate dal 15 al 17 marzo a Dusseldorf, durante la Prowein, a Vinitaly il Vino Nobile si presenta con numeri positivi. L’export segna con il 2014 un +4% rispetto al 2013 toccando la storica quota dell’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il mercato nazionale le principali vendite sono registrate in Toscana per il 47%, dato al quale si aggiunge il 16 per cento delle vendite al Centro. Al Nord è stato venduto il 23% del totale, mentre ha registrato una lieve flessione rispetto allo scorso anno la percentuale della vendita diretta in azienda, 13%. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania con il 43 per cento della quota esportazioni resta il primo paese per le vendite del Nobile, e anche la Svizzera con oltre il 10 per cento rappresenta un importante sbocco. Gli Usa confermano l’ottimo andamento segnando nel 2014 il 17,8%, così come i mercati asiatici che anche nel 2014 hanno confermato la propria propensione all’apprezzamento del Nobile.