“Matrimonio all’italiana” tra una pizza gourmet capricciosa e i vini di Villa Papiano: questo il gustoso abbinamento scelto da ‘O Fiore Mio a Faenza (via Mura S. Marco 4/6) in occasione dell’evento “Cena Itinerante” del 15 maggio. Una maratona gastronomica, in cui il menù si declina, piatto per piatto, in location diverse sparse in tutta la città. Non solo luoghi tradizionalmente conosciuti per la ristorazione e le prelibatezze gastronomiche, ma un curioso mix&match che per questa VIII edizione dell’happening in movimento organizzato a Faenza da Distretto A | Faenza Art District presenta il leitmotiv della complicità a legare insieme percorsi artistici e gastronomici.
Quasi un ristorante a cielo aperto, una galleria d’arte composita, che aprirà case private, cambierà volto a spazi conosciuti, rivitalizzerà luoghi normalmente spenti e inutilizzati conducendo una portata dopo l’altra i suoi ospiti attraverso il Distretto A, quartiere ad alta densità artistica, nato dalla libera associazione di alcuni amici che operano nel settore della progettazione culturale e della ristorazione. In contemporanea la presentazione del murales dello street artist portoghese Eime, vincitore del bando Urban Art Contest.
Prosegue per la terza edizione consecutiva il “gemellaggio” a tutto #tag di Cena Itinerante con il Food Revolution Day di Jamie Oliver che si svolge il 15 maggio in contemporanea in tutto il mondo. Regola fondamentale è che la serata sia un momento di divertimento e creatività, in cui ospitare chef, produttori di vino, artisti e visitatori sconosciuti, conservando lo spirito di convivialità e di apertura che ha caratterizzato l’idea di partenza. Attenzione al territorio cittadino e circostante, promozione delle sue specificità, dialogo diretto con i propri vicini di casa e le istituzioni, condivisione di idee e creatività con l’obiettivo di rivitalizzare il luogo in cui si vive: questi alcuni degli obiettivi di Cena Itinerante, e in generale di Distretto A.