E’ con grande entusiasmo e immenso orgoglio che SetUp Contemporary Art Fair annuncia i nomi degli espositori che abiteranno dal 27 al 29 gennaio 2017 gli ambienti originali dell’Autostazione di Bologna per la sua V edizione. Le gallerie espositrici saranno ben 60, fra cui la straordinaria presenza e partecipazione di 15 gallerie straniere. Un grande trionfo sotto il segno dell’importante traguardo raggiunto quest’anno da SetUp, che ha ricevuto l’accreditamento come Fiera Internazionale, a conferma della crescita e dello sviluppo delle capacità eccezionali di questa fiera d’arte contemporanea di grande successo e delle sue due organizzatrici, Simona Gavioli e Alice Zannoni.
Il format esclusivo, che da cinque anni contraddistingue SetUp come l’unica fiera d’arte a livello internazionale che ruota su un tema centrale in tutti i suoi aspetti, celebra questa edizione con il tema dell’EQUILIBRIO, erede simbolico del tema dell’orientamento trattato nell’edizione passata.
GLI ESPOSITORI
I progetti pervenuti e selezionati in linea con la massima del filosofo Søren Kierkegaard − “Osare è perdere momentaneamente l’equilibrio, non osare è perdere se stessi” −, da cui prende mossa la scelta tematica di questa edizione 2017, sono state definite in cinque categorie: Main Section, Solo Show, Drawing the World II, P(I)IGS CAN FLY e S.O.S SetUp Open Space.
MAIN SECTION
La Main Section riunisce le gallerie italiane ed estere che hanno risposto alla richiesta di proporre un progetto curatoriale con almeno un artista under 35, presentato da un testo critico di un curatore under 35 − un format consolidato dalle origini di SetUp, che coinvolge le tre figure chiave del sistema dell’arte contemporanea (artista, curatore-critico, gallerista) facendole interagire. In ordine alfabetico vedremo: 3)5 ArteContemporanea (Sipicciano Graffignano – VT), A100 Gallery (Galatina – LE), A-Space gallery (Rheinfelden – Svizzera), Addaya Centre D’Art Contemporani (Maiorca – Spagna), ART and ARS Gallery (Galatina – LE), BBelgravia arte contemporanea (Bologna), BI-BOx Art Space (Biella), Cartavetra (Firenze), CASA FALCONIERI Centro di ricerca e sperimentazione (Cagliari), Ass. Città dell’arte (Venezia), CRAG – CHIONO REISOVA ART GALLERY (Torino), Eggers 2.0 (Torino), Etra Home Gallery (Napoli),Exfabbricadellebambole associazione culturale (Milano), Falcinella Fine Art (Mantova),FEDERICO RUI ARTE CONTEMPORANEA (Milano), Galleria B4 (Bologna), Galleria 13 – arte moderna e contemporanea (Reggio Emilia), Galleria 33 (Arezzo), INCREDIBOL – Erika Deák Gallery (Bologna – Budapest), Il Cerchio e Le Gocce (Torino), InConnection Art Center (Orte – VT), ISCULPTURE (San Gimignano – SI), LAB (Canneto sull’Oglio – MN), LuxLuxury Group (Bologna-Miami-Dubai – Abu Dhabi-Doha), MARTINA’S GALLERY (Giussano – MB), metroquadro (Torino), Museo Nuova Era (Bari), PORTANOVA12 (Bologna), SENSI ARTE (Colle Val d’Elsa –SI), spaghettiparty.it (Udine), Spazio Espositivo EContemporary (Trieste), Spazio Lavit (Varese), Stefano Bartoli (Vezzano sul Crostolo –RE), Vibra Spazio contemporaneo di idee (Ravenna), Viridian Artists (New York), VV8 ARTECONTEMPORANEA (Reggio Emilia).
Oltre al progetto concorrente, queste gallerie consolideranno la loro presenza in fiera esponendo la loro intera “scuderia”, offrendo al grande pubblico la possibilità di godere della gamma di opere che le contraddistingue.
SOLO SHOW
La suggestiva e audace sezione Solo Show abbraccia cinque gallerie che presentano un solo e unico progetto secondo la formula espositiva che vede l’accoppiata vincente di unartista e un curatore under 35. Direttamente da Clermont (Florida) vedremo la State of The Art Gallery and Magazine, insieme ad ABC – Arte Bologna Cultura (Bologna), ADD-art (Spoleto – PG), Galleria La Linea (Montalcino – SI), Stefano Bartoli (Vezzano Sul Crostolo – RE), STUDIO 38 CONTEMPORARY ART GALLERY (Pistoia).
Sia la categoria Solo Show che la categoria Main Section concorrono per il Premio SetUp, che valorizza gli artisti e i curatori under 35, conferendo rispettivamente 1.000 e 500 euro. A stabilire il vincitore sarà la giuria composta dal Comitato Scientifico, ovvero da Silvia Evangelisti e Diego Bergamaschi, e dal Comitato Direttivo, Simona Gavioli e Alice Zannoni.
P(I)IGS CAN FLY
Di grande respiro internazionale è P(I)IGS CAN FLY, a cura di Eleonora Battiston, in cui si sono volute riunire cinque realtà: Portogallo con Módulo–Centro Difusor de Arte diLisbona, Grecia con Gallery Alma di Atene, Spagna con le gallerie Blanca Soto Arte diMadrid e Artizar di Tenerife e Irlanda con Steambox Gallery di Dublino – in cui l’ltalia funge da paese ospite.
Dalla fine del decennio scorso i mezzi di comunicazione internazionali hanno incominciato ad utilizzare l’acronimo PIGS per raggruppare quei paesi dell’area mediterranea e sud europea caratterizzati da economie deboli e situazioni di debito pubblico: Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. A questo gruppo si è presto aggiunta l’Irlanda (PIIGS) e geograficamente si è passati da una visione meridionale a una marginale e periferica.
Sono paesi in cui – per collegarci al tema di quest’anno della fiera – l’equilibrio sociale, politico ed economico è venuto meno creando ovviamente ripercussioni in ambito culturale.
Una delle conseguenze è stata quella di ricorrere a dei tagli e uno dei primi settori che ha sofferto di questa politica è stato indubbiamente quello culturale.
Da un punto di vista creativo questo non ha però intaccato la continuità di un tessuto artistico interessante e di alto livello. Tra questi paesi la situazione comune ha prodotto soluzioni di collaborazione, le periferie sono diventate piattaforme di scambio e la paura provocata dall’insicurezza e dall’instabilità ha generato nuove tematiche e nuovi contenuti per l’arte. Il fatto di non trovarsi in centri artistici nevralgici ha creato meno possibilità in termini economici, ma sicuramente una forza ed una determinazione che emergono nette dalle opere realizzate. L’arte si è dimostrata un utile strumento per interpretare la realtà e al tempo stesso per cercare di cambiarla.
Su queste basi, ognuna delle realtà provenienti da questi paesi presenta un progetto individuale, i cui artisti si distinguono per tecniche e stili differenti, ma allo stesso tempo si somigliano per la comune ricerca e rappresentazione di un mondo e di uno spazio “altro”.
DRAWING THE WORLD II
A conferma del continuo scambio fra SetUp e il panorama internazionale, torna la prestigiosa categoria Drawing the World II di Mónica Álvarez Careaga, curatrice e direttrice di Drawing Room Madrid, che risponde per la seconda volta all’invito di SetUp, presentando quattro gallerie con quattro artisti provenienti da contesti culturali diversi: l’indiano Natarajaa (Kerala, 1975), la polacca Dorota Buczkowska (Varsavia, 1971), il marocchino Mohamed Larbi Rahhali (Tetouan, 1956) e la spagnola Teresa Moro (Madrid, 1970), rappresentati da quattro gallerie di fama artistica internazionale: Galerie Ulf Larsson di Colonia, la Rodriguez Gallery di Poznan, SAIDA art Contemporain di Tetouane della Galleria Siboney di Santander. Questi artisti hanno in comune la pratica del disegno, che diventa mezzo fondamentale per la concezione o cristallizzazione nell’opera d’arte. Essi non rinunciano mai al collegamento con la realtà, aspirando a disegnare il mondo, la natura, l’essere umano e l’interazione fra essi grazie alla contaminazione con altri supporti, quali la fotografia o l’installazione. In questo modo, il disegno, che si rapporta con quasi tutte le attività umane, serve per carpire il mondo, documentarlo e immaginarlo in un altro modo.
S.O.S SETUP OPEN SPACE
La V Edizione di SetUp Contemporary Art Fair si adorna di nuove vesti con la sezione S.O.S SetUp Open Space, uno spazio per progetti sperimentali, che recepisce, nell’acronimo di Spazio Aperto, la richiesta di soccorso lanciata ai visionari del mondo dell’arte, pronti a mettersi alla prova attraverso linguaggi ed espressioni rivoluzionari. Un modo per continuare a dare a spazio, dopo 5 anni di attività, a chi osa, a chi ha il coraggio di essere irriverente, a chi non asseconda il gusto e non ha paura di proporlo, a chi non obbedisce, in poche parole a chi non teme di mostrarsi per quello che è. A celebrare questa sezione sono: Artegiro (Conzano – AL), C.A.C.C.A – Centro per l’Arte Contemporanea sulla Cultura Alimentare (Bologna), Collaterart A.P.S. (Salerno), Current (Milano), Peninsula (Berlino), Polisonum (Roma), PrintAboutMe (Torino), Vinz Feel Free (Valencia – Spagna), Werkbank Lana (Bolzano).
Il progetto vincente di questa sezione si aggiudicherà il Premio Alviani ArtSpace, per aver saputo valorizzare il tema dell’equilibrio inteso come mancanza di quiete e capace di generare un motore esistenziale, sperimentando e osando più degli altri. L’artista selezionato sarà invitato a realizzare un progetto espositivo per lo spazio Alviani Art Space di Pescara durante la stagione 2017-2018, in linea alle finalità di ricerca e di contaminazione tra linguaggi artistici e tecnologici della galleria – uno spazio particolare ed unico che si raggiunge effettuando una suggestiva esperienza cinetica, un vero e proprio viaggio di iniziazione attraversando un tunnel, in bianco e nero, opera site specific realizzata da Getullio Alviani per Fuori Uso 1995.
A selezionare il vincitore sarà una commissione composta dai soci fondatori di Alviani ArtSpace insieme alla direzione di SetUp, composta da Simona Gavioli e Alice Zannoni. Il Premio sarà conferito da Lucia Zappacosta, Direttore Artistico di Alviani ArtSpace, venerdì 27 gennaio dalle ore 20.00 alle 21.00 presso l’Area Talk della fiera.
INFORMAZIONI UTILI
Inaugurazione: 26 GENNAIO 2017 ORE 20.00, SU INVITO
Date e orari:
27/28 GENNAIO 2017 – DALLE ORE 17.00 ALLE 01.00
29 GENNAIO 2017, DALLE ORE 12.00 ALLE 22.00
Ingresso: € 7.00
Gratuito per bambini di età inferiore ai 10 anni
Direzione organizzativa:
info@setupcontemporaryart.com
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