Per tre giorni, da domani (venerdì 10 febbraio) a domenica, l’olio spellano incontrerà la cucina italiana nell’intenso calendario (oltre 30 eventi in programma) de ‘L’Oro di Spello’.
Un festival di antica tradizione che si rinnova e che, per i 55 anni di vita, mette al centro della scena l’alta gastronomia, valorizzando l’olio extravergine quale filo conduttore di sapori e culture gastronomiche anche molto diverse tra loro.
Organizzano Comune e Pro Spello; quest’anno, la manifestazione si avvale della consulenza del critico gastronomico Jacopo Fontaneto.
VENERDI’ 10 FEBBRAIO
Si comincia domani, e i numeri sono davvero importanti: a iniziare dai dieci cuochi ospiti (firme emergenti della cucina italiana e internazionale) che, insieme ai resident-chef di Spello, daranno vita a cene a più mani, un autentico ‘viaggio nell’Italia del gusto’ concretizzato in dieci serate a tema nei ristoranti del borgo medievale che hanno aderito all’iniziativa.
Da nord a sud, appunto: dalla ‘bagna caoda’ piemontese ai risotti lombardi, dal baccalà veneto al pesce del Mediterraneo lasciando, ovviamente, la grande cucina umbra al centro sella scena.
Si ‘apre’ ufficialmente con l’inaugurazione alle ore 14 presso Porta Venere e Torri di Properzio, alla presenza delle telecamere della Tgr Rai. Alle ore 16, presso la sede del palazzo comunale, sala Petrucci, è prevista l’iniziativa dedicata a “Gli oli extravergini da olive Dop raccontano il territorio”, a cura di Assoprol Umbria.
SABATO 11 FEBBRAIO
Per tutta la giornata di sabato (dalle 10.30), invece, gli chef ospiti si misureranno negli show-cooking in piazza della Repubblica (a ingresso libero) dove ognuno di loro elaborerà ‘in diretta’ una propria preparazione davanti al pubblico.
Tra i nomi, quelli di Agostino Sala con Francesco Biancamano e la loro brigata, Giancarlo Rebuscini e Corrado Mora, in arrivo dal Nord Ovest; dalla Lombardia e dal Veneto, invece, saranno Giorgio Arrighini, Samuele Bettini ed Eros Marchi (trevigiano, ma attualmente chef a Santo Domingo), dal sud Massimo Sgobba, pugliese ma anch’egli chef di piglio internazionale, oggi a capo delle 36 cucine del gruppo Veratour in tutto il mondo.
In contemporanea con gli show-cooking, dalle 15 alle 17, sabato pomeriggio è previsto un contest gastronomico che vedrà protagonisti gli allievi degli istituti alberghieri di Assisi, Spoleto e Città di Castello; alla sera, invece, saranno i ‘terzieri’ della città di Spello (Mezota, Pusterola e Porta Chiusa) a proporre, a 19 euro ognuno, “tre menu per ripercorrere l’Italia attraverso l’Oro di Spello”.
DOMENICA 12 FEBBRAIO
Una rarità apre, invece il programma gastronomico di domenica 12: è la torta con la farina sec’a della Valle Onsernone, Svizzera Canton Ticino, che per la prima volta incontrerà l’olio spellano: si tratta di una particolare lavorazione della farina di granturco, macinando molto finemente la granella tostata.
In passato integrava quotidianamente la dieta accompagnata al latte, specie a colazione.
LA SOLIDARIETA’
Non ultimo, la solidarietà: un elemento importantissimo per quest’edizione del festival, che vuol essere vicina ai paesi colpiti dal terremoto. Tutti gli chef ospiti della manifestazione, lavoreranno fianco a fianco per realizzare, sabato e domenica a pranzo, la ‘pasta solidale’ e raccogliere le offerte del pubblico (che saranno interamente destinate al conto corrente predisposto): si prepareranno l’Amatriciana, la Norcina e la Carbonara.