Ieri, sabato 9 settembre, il Festival ha dedicato un’intera giornata alle delegazioni straniere di Gandia (Spagna) e Apatin (Serbia). Non soltanto, infatti, sono state protagoniste la sera di uno spettacolare doppio cooking show con le loro ricette tradizionali, fideuà e ribliji paprikas, ma, in mattinata, sono stati ufficialmente accolti, nelle sale del Comune di Fano, dai rappresentanti dell’Amministrazione.
Oggi, invece, il palco scenico è tutto per Andrea Mainardi. Mai sentito? Non ci crede nessuno…Chef Maina, a soli 34 anni ha un curriculum da capogiro che, tanto per dire, contempla in sé i nomi di Gualtiero Marchesi e Andrea Berton. Classe 1983, dopo aver lavorato per i due mostri sacri della cucina mondiale, nel 2010 (nota bene: nel 2010 aveva appena 27 anni!) decide di aprire le porte del suo primo ristorante a Brescia, e lo chiama Officina Cucina. Decide anche che il suo ristorante dovesse avere un solo tavolo, adattabile da un minimo di 4 ad un massimo di 8 persone e dunque, che si dovesse lavorare senza menù, ma solo su prenotazione. Scrive sul sito Chef Maina: “Al momento della prenotazione vi chiederò la preferenza tra pesce o carne, preparazioni non gradite oppure intolleranze, ed elaborerò un menu di 10 portate. Non ci saranno distinzioni tra portate… credo infatti in una sequenza bilanciata che va al di là del classico concetto antipasti, primi o secondi”. Ma non pago di ciò, appena due anni dopo apre a New York il suo secondo locale, “The bowery Kitchen” e diventa ospite fisso de La Prova del Cuoco. Il resto, cioè la conduzione del programma “Ci Pensa Maina” e la pubblicazione di diversi libri di cucina…è storia!
Chiusura “col botto”, dunque, per la kermesse fanese che proprio stasera offrirà al pubblico la personalissima rivisitazione del brodetto fanese di chef Andrea Mainardi: un piatto affumicato da leccarsi i baffi. Come ogni sera, anche in questa occasione, alla fine del cooking show sarà possibile, ritirando il tagliando all’ingresso del Palabrodetto, degustare la specialità di chef Maina accompagnata da una degustazione di bianchelli locali a cura di “Bianchello d’Autore”, un nuovo progetto che coinvolge nove delle migliori cantine di Bianchello DOC del territorio.
Ma la giornata prevede anche molti altri appuntamenti. Si comincia, infatti, alle 17.00 sul palco centrale con la finalissima di “El Brudet del Casa – Premio BCC Fano” che vedrà consacrato alla gloria un cuoco non professionista ad insindacabile giudizio della giuria composta da Floro Bisello (Accademia Italiana della Cucina), Alex Bertuccioli (nutrizionista), Cristiana Beltrami (BCC Fano); alle 18.00, sempre sul palco centrale si potrà assistere alla presentazione del libro “Tina” (2016, Minimum Fax) tenuta dall’autore Alessio Torino; alle 19.00, poi, il Palabrodetto ospita la Confraternita del Brodetto impegnata nell’“ABC del Brodetto”, scuola di alta cucina dedicata al pesce povero dell’Adriatico. Infine alle 22.00, sempre sul palco centrale, la serata si anima con la musica di Eusebio Martinelli Gipsy Orkestrar, un concerto durante il quale, come nella migliore tradizione balcanica, musicisti e spettatori si uniscono per dare vita ad uno spettacolo unico.