“La costituzione: valori a voce alta” concerto- spettacolo dedicato ai 70 anni della Costituzione Italiana all’interno della rassegna “Parker Lennon: ci giochiamo l’estate 2” sezione Ci cantiamo d’estate a cura di Ass. Youkali APS e con la collaborazione di Circolo Guernelli sostenuto da Quartiere San Donato san Vitale, con Simona Sagone: voce; Salvatore Panu: fisarmonica; Mauro Malaguti: chitarra Giardino Parker-Lennon (via Del Lavoro- Via Vezza) Lato baracchina gelati.
Caso pioggia lo spettacolo verrà realizzato al Circolo Guernelli via Gandusio 6.
Ore 21 Ingresso gratuito.
Lo spettacolo non proporrà al pubblico una semplice lettura degli articoli della costituzione, ma i valori che essa esprime verranno fatti vivere attraverso la drammatizzazione di testi, poesie, racconti, citazioni, canzoni di ieri e di oggi.
Gli artisti proveranno ad esemplificare ad esempio l’articolo 13 della costituzione inerente la libertà personale attraverso la drammatizzazione di tre lettere scritte da condannati a morte durante la lotta di resistenza al regime nazi fascista; racconteranno ai presenti l’articolo 34 sull’istruzione citando Don Milani; rifletteranno sul diritto alla pari dignità per tutti gli uomini prendendo spunto dalle parole del Mahatma Ghandi; si rifletterà sui doveri genitoriali all’istruzione dei figli con le parole del poeta Gianni Rodari e proveranno a raccontare le lotte delle donne per la parità salariale attraverso la drammatizzazione di un’intervista a Tina Anselmi concessa a Liberazione nel 2006.
I testi presentati dall’attrice Simona Sagone verranno suggeriti, nel corso dello spettacolo dai temi affrontati da canzoni popolari e di musica così detta leggera della nostra tradizione, che aiuteranno gli artisti a portare l’attenzione del pubblico su valori espressi da ciascun articolo della nostra costituzione. La musica si farà essa stessa portatrice di pensiero incarnando i valori impressi a lettere d’oro dai padri costituenti nella carta costituzionale.
Lo spettacolo si aprirà con la canzone di Gualtiero Bertelli dedicata al lavoro “Vedrai come è bello”, a commento dell’articolo 11 verrà proposta la canzone con testo di Italo Calvino “Dove vola l’avvoltoio”; pensando all’inviolabilità della libertà personale, gli artisti proporranno la canzone di Gaber “la libertà” e proveranno a raccontare la possibilità che l’arte ha di immaginare un mondo diverso come previsto dall’articolo 33, chiudendo lo spettacolo con “E mi viene da pensare” del banco del Mutuo Soccorso a chiosare le parole di denuncia e di speranza del regista iraniano Jafar Panahi a cui per molti anni è stato impedito di esprimersi nel proprio Paese attraverso il linguaggio cinematografico.
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