SetUp Contemporary Art Fair annuncia la sua VII edizione con un programma ricco di sorprese e novità, nella suggestiva sede di Palazzo Pallavicini dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019. Nata nel 2013, la Fiera indipendente dedicata all’arte contemporanea emergente, organizzata da Simona Gavioli, torna ad animare le giornate dell’artweek bolognese, contraddistinguendosi per il suo spirito frizzante e innovativo. Dopo il grande successo e il forte apprezzamento da parte di pubblico, espositori e addetti ai lavori, la nuova edizione si prepara a coinvolgervi ancora di più.
IL FORMAT
L’intramontabile format, unico e originale, vede come protagoniste le tre figure chiave del mondo dell’arte: artista, curatore, gallerista. Gli espositori sono chiamati a proporre un progetto curatoriale con un massimo di tre artisti under 35 presentati da un testo critico di un curatore under 35. Un minimalismo fortemente voluto rispetto alle scorse edizioni, con il quale SetUp vuole porre per quest’anno un’attenzione speciale sui singoli artisti al fine di creare dei focus mirati che permettano ai collezionisti e agli appassionati di godere di un’offerta artistica di grande qualità.
IL TEMA
Il tema scelto per il 2019 è Itaca. Itaca è l’Isola di Ulisse, il fine delle sue avventure, il motore dei suoi viaggi, dove Penelope “dal cuore di ferro” lo attende, ma anche l’isola il cui cammino diventa meta. SetUp da sette anni è l’isola che attrae i marinai dell’arte. Un porto dove artisti, galleristi, collezionisti e appassionati approdano mescolando lingue, culture e sogni, per costruire insieme la memoria del futuro, per immaginare il mondo che sarà una casa in cui tutti siamo casa.
Jonathan Guaitamacchi, MONO GENESIS – Ice Research
Courtesy Galleria13
LE NOVITA’ DELLA VII EDIZIONE
SetUp Contemporary Art Fair 2019 presenterà un ricco programma di eventi collaterali, grandi novità e anteprime.
Nella sezione OFF Projects, all’interno della fiera, verrà presentato il progetto del fotografo Luca Maria Castelli | Esegesi della libertà a cura di Maria Letizia Tega.
Nelle fotografie di Luca Maria Castelli è ritratta una Penelope moderna, che, oggi come allora, vive di contraddizioni. La donna che raffigura Castelli è libera, eppure imprigionata nel suo erotismo: è questa la tela che è per lei nel contempo una salvezza e una condanna; se nel poema Omerico Penelope esisteva soltanto in funzione di un uomo, qui è protagonista assoluta del suo racconto. Le immagini che saranno esposte nella Cappella di Palazzo Pallavicini sono parole di una sceneggiatura, semanticamente legate ma indipendenti dal punto di vista semiotico: ogni scatto è una narrazione a sé, vive di vita propria ma la lettura d’insieme descrive la forte fragilità dell’eros.
Luca Maria Castelli – Penelope, 2018
Per la prima volta in Fiera sarà allestita una sezione video/installazioni con la mostra ISLANDERS curata dalla bolognese Manuela Valentini, che seguendo il fil-rouge di Itaca, ha invitato tre artisti provenienti da altrettante isole, bagnate da mari diversi. Isola come luogo in cui si è nati, come luogo da cui si è partiti e forse come luogo in cui si è destinati a tornare? Un mondo vissuto, perduto e ritrovato in grado di richiamare e suscitare tematiche e stati d’animo spesso contrastanti tra loro: il viaggio, la solitudine e la spensieratezza.
Tra i progetti, all’interno della fiera e scelti dallo staff curatoriale di SetUp, ci sarà un’opera site-specific dell’artista ravennate Caterina Morigi. Le installazioni, i video, le stampe fotografiche di Caterina Morigi guidano l’attenzione sui microscopici dettagli appartenenti alla sfera del reale; per accendere punti luminosi inaspettati, le fonti da cui attinge riguardano il passato, la storia dell’arte e l’architettura, rapportandosi al presente come un archeologo della contemporaneità.
Sempre nella sezione OFF-Projects all’interno di SetUp, Barbara Baroncinipresenterà un lavoro che consiste in una video installazione con video e suono. Nel video si vedranno tante inquadrature delle sue mani, riprese dall’alto, mentre stanno arrotolando una lunga striscia di argilla posata su un prato. Durante l’azione dell’arrotolamento l’argilla fresca “trattiene” su di sé ciò che incontra lungo il cammino. Ciò che contraddistingue il lavoro è l’uso improprio del materiale: la scultura di argilla non è pensata in quanto scultura ma è usata nel processo, come parte integrante dell’azione performativa.
Barbara Baroncini
Tra gli eventi in fiera, sabato 2 febbraio, sarà presentata in anteprima nazionale la performance “I(m)SOLA” di Marina Visentini ed Elena Copelli, realizzata in collaborazione con Teatro Magro di Mantova, punto di riferimento del teatro sperimentale italiano, e ideata appositamente per SetUp con l’intento di raccontare l’isola come “luogo di trasformazione” (solo su invito/richiesta).
In più, un ricco programma di tavole rotonde sarà presentato dalla Fondazione Rocco Guglielmo e dal Museo Marca di Catanzaro, a cura di Simona Caramia, con alcuni esperti e personalità di spicco le quali affronteranno la questione dei confini, analizzando molteplici prospettive attraverso un approccio interdisciplinare.
Durante i giorni della Fiera saranno organizzati dei Curator-tour tra gli stand guidati da giovani curatori e delle visite guidate alla scoperta di Palazzo Pallavicini con lo storico dell’arte Nicola Zanotti.
Apertura al pubblico
Giovedì 31 Gennaio 2019 – 20.00 > 24.00
Venerdì 1 Febbraio 2019 – 16.00 > 24.00
Sabato 2 Febbraio 2019 – 15.00 > 24.00
Domenica 3 febbraio 2019 – 11.00 > 22.00
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