Un 2019 all’insegna de Le Rive. Si è aperto così l’anno di Masottina, che presenterà alla 53ª edizione del Vinitaly, in scena a Verona dal 7 al 10 aprile, le nuove annate del Contrada Granda Brut e de Le Rive di Ogliano Extra Dry, i Prosecco Superiore nati in due single vineyard nella microzona di Ogliano, vertice del patrimonio ampelografico dell’azienda di Conegliano. L’annata 2018 del Contrada Granda e de Le Rive di Ogliano, infatti, si ascrive tra le migliori delle recenti produzioni della famiglia Dal Bianco, a partire da un profilo olfattivo di prim’ordine: i profumi di frutta a polpa bianca e le note agrumate di lime e cedro arrivano al naso con straordinaria intensità e grande naturalezza, trasmettendo in un’esperienza multisensoriale tutta la raffinatezza di una lunga tradizione vignaiola.
Pochi vini italiani, infatti, sono in grado di identificarsi come il Prosecco col territorio in cui viene prodotto: l’area storica del Conegliano Valdobbiadene, dove, vendemmia dopo vendemmia e grazie a produzioni sempre più attente, maison come Masottina riescono a migliorare la qualità delle proprie etichette, facendo della ricerca costante della qualità il tratto distintivo. Dopo dieci vendemmie, oggi le Rive non sono solo un punto di riferimento per le produzioni di Masottina, ma rappresentano un modello produttivo di vertice per una delle aree più importanti del vino italiano. Non a caso, le bottiglie dell’annata 2018 del Contrada Granda e de Le Rive di Ogliano vedranno apposto il sigillo celebrativo dei cinquant’anni del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Docg, anniversario che sarà celebrato anche con il Conegliano Valdobbiadene Festival in scena a maggio.
“La nuova annata de le Rive di Ogliano – dichiara Federico Dal Bianco, responsabile marketing ed export sales di Masottina – è una delle ragioni che ci rende orgogliosi di essere vignaioli. Non a caso, il grande impegno che riponiamo in vigna e in cantina per realizzarli viene premiato dal mercato: i nostri numeri sono in crescita a doppia cifra, soprattutto con importanti incrementi nell’export verso Stati Uniti e Gran Bretagna che, nonostante la Brexit, non rinuncia alle bollicine simbolo dell’Italian Style in tutto il mondo.”
L’azienda della famiglia Dal Bianco, con il suo marchio Ai Palazzi, presenterà alla kermesse veronese le nuove annate dei suoi vini fermi. In degustazione presso il proprio stand alPadiglione 4-Corridoio A4, giornalisti, operatori e consumer avranno occasione di conoscere approfonditamente le etichette della linea Ai Palazzi, provenienti dall’omonimovigneto di Gorgo al Monticano ed espressione di tutta la grandezza enologica del territorio di Treviso. Il Montesco, DOCG Colli di Conegliano, è un rosso strutturato, frutto di un uvaggio tra Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot e una piccola parte di Marzemino; possente e armonico al palato, i quattro vitigni che lo compongono gli donano l’aromaticità quasi balsamica del timo, alternandola alla densità polposa della frutta rossa in piena maturità solare, con una chiusura in dolcezza di spezie d’oriente. Della stessa Denominazione fa parte il Rizzardo, il più aristocratico dei vini bianchi di Masottina. Da un uvaggio tra Chardonnay, Manzoni Bianco e Pinot Bianco (con piccolissime percentuali di Sauvignon e Riesling Renano), è un vino elegante, longevo, vitale e intenso, ma finissimo per nettezza dei richiami agrumati. Al palato, stupisce con la fresca morbidezza della frutta a polpa gialla, senza mai perdere in grandezza aromatica, spalla acida e mineralità.
Tra gli altri vini fermi, presente anche la nuova annata del Dorsoduro. DOC delle Venezie, questo bianco nasce dall’incontro di uve Pinot Grigio con piccole percentuali di Chardonnay: piacevole e brioso, deve il proprio nome a un quartiere di Venezia; elegante e fortemente espressivo nella sua immediata carica aromatica e sensoriale, è un vino che avvolge i sensi chiamando di volta in volta a un nuovo sorso.