«C’è una comunità vitivinicola riconosciuta e apprezzata sempre di più dal pubblico e dagli operatori del settore italiani e stranieri. È quella dell’Emilia Romagna. Una compagine composta da oltre 200 aziende e Consorzi che all’interno del Padiglione 1 del Vinitaly ha saputo parlare con una lingua comune, quella della promozione e della valorizzazione di una cultura del vino autentica e contemporanea». Questo il commento a caldo del Presidente e del Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna, rispettivamente Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi, a conclusione dell’evento fieristico veronese.
«Il successo del vino emiliano romagnolo – proseguono Presidente e Direttore – è il frutto della capacità di fare sistema da parte del comparto. Siamo nel momento del vino 4.0 ed Enoteca Regionale è riuscita a mettere in campo una task force competente e qualificata che, in questi quattro giorni, ha saputo veicolare in modo efficiente ed efficace i contenuti culturali e valoriali del saper fare vino a tutti i livelli. L’edizione 53 del Vinitaly ha avuto come cardini quello della sostenibilità e dell’enoturismo, in sostanza la capacità di creare un valore che oltre a essere ambientale è anche sociale e, soprattutto, economico per tutto il territorio».
All’interno del Padiglione 1 dell’Emilia Romagna, sempre molto affollato da un pubblico di curiosi, eno-appassionati e operatori del settore, a testimonianza della grande attenzione e visibilità acquisita dai nostri vini, sono passati anche diverse persone celebri, dal vice-premier e Ministro del Lavoro Luigi Di Maio a campioni dello sport nazionale quali Andrea Lo Cicero, il comico Vito, l’oste e noto volto televisivo Giorgione, storici conduttori della trasmissione radiofonica “Decanter” Fede & Tinto e lo scrittore enogastronomico Graziano Pozzetto, giusto per citarne alcuni.
Grande successo, inoltre, ha riscosso la serata di “Vinitaly in the city”, il fuori salone che ha unito enogastronomia e spettacolo ospitando, tra gli altri, il comico Paolo Cevoli