Un intervento per raccontare come la transizione verso un modello d’impresa sostenibile sia possibile. Questo il tema centrale trattato da Emanuela Raimondi, Amministratore Delegato di Gruppo Felsineo, durante la tavola rotonda “Sviluppo sostenibile della filiera alimentare” che si è tenuta a Milano nell’ambito del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale.
La manifestazione, giunta alla nona edizione, ha avuto come tema centrale il concetto di “rinascere sostenibili”. Lo scenario pandemico degli ultimi anni ha infatti reso chiaro come gli aspetti legati alla salute e al benessere degli individui siano profondamente in linea con i criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Individui e organizzazioni economiche si trovano oggi nella condizione di ripensare le proprie strategie, orientandole a una ricerca di sempre maggiore circolarità dei processi economici, che siano rispettosi di comunità e ambiente.
In questo contesto, la filiera agroalimentare può svolgere un ruolo guida nella transizione verso una società più sostenibile. Il crescente interesse verso prodotti sani e sicuri per il benessere, l’attenzione verso sistemi di produzione che evitino sprechi e catene di approvvigionamento a limitato impatto ambientale, sono temi che oggi determinano in larga misura le scelte di acquisto dei consumatori.
Nel corso del proprio intervento durante la tavola rotonda, Emanuela Raimondi ha sottolineato l’impegno di Gruppo Felsineo nel farsi interprete concreto di questa transizione verso un agire sostenibile che deve essere puntualmente condiviso e promosso lungo tutta la filiera.
“Crediamo fermamente che la sostenibilità debba essere un patrimonio ideale di tutti. Certamente, in primis, delle filiere di riferimento, ma è essenziale costruire un nuovo modo condiviso di prendere le decisioni strategiche che metta al centro il rispetto di persone e territori. È un percorso culturale che, partendo dalla scuola e dalle generazioni più giovani, deve naturalmente coinvolgere le istituzioni che hanno la responsabilità di creare il quadro normativo che può trasformare l’agire economico anche in un’azione sostenibile. In Gruppo Felsineo questo cambio di paradigma ha permeato il DNA aziendale e, oggi, tutte le scelte tengono conto degli impatti verso la qualità delle condizioni di lavoro delle persone, comunità e ambiente. Il nostro impegno è contribuire a fare della filiera agroalimentare un esempio virtuoso di riferimento anche per altri comparti”, ha dichiarato Emanuela Raimondi.
Gruppo Felsineo, dal 1963, è sinonimo di mortadella di alta qualità. Da sempre attenta a coniugare tradizione e innovazione, l’azienda seleziona le migliori materie prime che, grazie a un’esperienza maturata in quattro generazioni, vengono lavorate per realizzare prodotti genuini, naturali e gustosi.
Con FelsineoVeg, il Gruppo risponde alle nuove tendenze di consumo con una linea di affettati vegetali e biologici che consentono di disporre di un’alternativa alla carne o semplicemente di bilanciare la dieta in modo vario ed equilibrato con giusto apporto di proteine 100% vegetali.
Gruppo Felsineo è fortemente impegnato sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Le iniziative messe in campo dall’azienda, che vedono il coinvolgimento di dipendenti e stakeholder, sono raccolte nel Bilancio di Sostenibilità redatto annualmente.