Si è chiusa lunedì sera la manifestazione Mostra Assaggio, giunta quest’anno alla sua 30^ edizione. Un appuntamento che si è rinnovato il 23 e il 25 ottobre nella suggestiva e centralissima location di Palazzo Isolani a Bologna e che ha visto la presenza di numerosi appassionati e operatori del settore, grazie a un sistema di prenotazioni e turni che ha garantito una buona affluenza e, al contempo, il mantenimento delle misure di sicurezza per tutti.
Grande interesse per le oltre 90 etichette di vini tipici del territorio dei colli bolognesi, in particolare la Colli Bolognesi Pignoletto DOCG, offerte in degustazione dalle 23 cantine presenti alla manifestazione – Aldrovandi, Cantina Botti, Cantina Valsamoggia, Casetta Belvedere, Cinti, Corte d’Aibo, Dalla Terra e Dal Mestiere, Erioli, Fedrizzi Vini, Gaggioli Vini, Il Monticino, La Mancina, Lodi Corazza, Manaresi, Montevecchio Isolani, Orsi San Vito, Podere Riosto, Tenuta La Riva, Tenuta Santa Cecilia – Vigneti della Croara, Tenuta Santa Croce, Tizzano, Tomisa, Vallania – e che sono rimaste molto soddisfatte dall’ampia partecipazione e dai riscontri del pubblico.
Ad accompagnare l’assaggio dei vini, il Consorzio del Parmigiano Reggiano e il Forno di Calzolari, in qualità di rappresentante della Comunità Slow Food del Grano Alto, hanno offerto degli assaggi dei propri prodotti, che fanno parte delle numerose eccellenze gastronomiche del territorio emiliano e che sono state molto apprezzate sia dagli appassionati, sia dagli operatori del settore presenti.
Soltanto per la giornata di lunedì, infine, un’altra eccellenza emiliana ha accompagnato la degustazione, ovverosia l’Amarena Brusca di Modena IGP, cui è stato dedicato un seminario tenuto dal direttore del consorzio, Giacomo Savorini. Il tema del seminario era rivolto a sottolineare l’importanza delle certificazioni DOP e IGP e dell’impegno a fare sistema delle specialità enogastronomiche del territorio. Un’iniziativa supportata dalla Regione Emilia-Romagna grazie al PSR regionale.
All’inaugurazione di Mostra Assaggio hanno partecipato Daniele Ara, assessore del Comune di Bologna con delega ad agricoltura, agroalimentare e reti idriche, Giovanni Trombetti, Presidente di Bologna Welcome, Guglielmo Garagnani, Vice presidente del Consorzio Parmiggiano Reggiano e Presidente di Confagricoltura Bologna e Francesco Cavazza Isolani, Presidente del Consorzio Vini Colli Bolognesi.
“Arrivare alla trentesima edizione di questa manifestazione è segno di vitalità del Consorzio” commenta Francesco Cavazza Isolani, presidente del Consorzio Vini Colli Bolognesi. “I nostri vini migliorano in termini di qualità di anno in anno e sono sempre più conosciuti a Bologna. Crescono i ristoratori della città con cui abbiamo instaurato un rapporto stretto e che apprezzano i vini dei colli bolognesi, includendoli nelle proprie carte. C’è ancora tanto da fare per abituare sempre più i consumatori bolognesi a bere i vini del loro territorio, ma siamo fiduciosi nella ripresa degli anni a venire”.
“Per la prima volta nella storia del Comune di Bologna è stata creata una delega all’agroalimentare” afferma il neoassessore Daniele Ara. “Questo dimostra come la nuova giunta voglia garantire maggiore attenzione al settore agricolo e agroalimentare, nell’ottica di includere l’area vasta legata alla città metropolitana. Il comparto rappresenta infatti un asset fondamentale, sia per la produzione agricola locale, sia dal punto di vista turistico. Se anni fa c’erano dei pregiudizi sulla vocazione enogastronomica della nostra zona, ormai la fama e la qualità dei prodotti bolognesi è consolidata”.
“I dati sul turismo e l’accoglienza a Bologna dell’estate appena trascorsa sono molto buoni e confortanti, soprattutto dopo il periodo pandemico” dichiara Giovanni Trombetti Presidente di Bologna Welcome. “L’enogastronomia è risultato come uno dei maggiori attrattori della città, per questo manifestazioni come Mostra Assaggio fanno bene alla città e al tessuto produttivo di tutti coloro che lavorano con il turismo, non solo alberghi e ristoranti ma anche produttori locali e negozi. È importante continuare in questa direzione”.
Conosciuto per la qualità dell’offerta eno-gastronomica, quello del Colli Bolognesi è un territorio collocato a Sud e a Ovest di Bologna, con diverse altitudini, terreni e microclimi. Con una produzione di un milione e 500mila bottiglie all’anno, è una terra vocata ai vini di qualità: dai grandi rossi al vino a Denominazione Controllata e Garantita “Colli Bolognesi Pignoletto”. Il Consorzio Vini Colli Bolognesi – nato nel 1981 dalla fusione dei due storici Consorzi di tutela Monte San Pietro e Vini Castelli Medioevali – unisce quasi 90 soci tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori del territorio. Confermandosi uno dei principali referenti delle istituzioni nazionali e comunitarie per il settore vitivinicolo della Regione Emilia-Romagna, protegge e valorizza il vino a DOCG “Colli Bolognesi Pignoletto”e i vini a DOC “Colli Bolognesi” di numerose realtà produttive, in particolare a conduzione familiare.