Dopo la pausa natalizia sono ripresi i lavori alla camera e al Senato e con essi per gli idonei STEM gli incontri per chiedere al Parlamento un provvedimento urgente che consenta la creazione e lo scorrimento delle graduatorie del concorso STEM appena superato.
Non casualmente la battaglia riparte con il sostegno del M5S; infatti proprio qualche giorno fa l’on. Luigi Gallo (già presidente Commissione cultura alla Camera) ha twittato, in risposta ad uno dei tanti tweet della campagna social in atto contraddistinta dall’hashtag #idoneiSTEMinRUOLO: “L’emendamento che presenterò al milleproroghe è già pronto – scrive Gallo – nelle prossime settimane lavoreremo a superare gli ostacoli ancora in campo di ammissibilità e di vincoli di bilancio in sinergia con Danila De Lucia e Barbara Floridia”.
Gli idonei STEM accolgono con soddisfazione questo restart dei lavori e continuano ad interloquire con tutte le forze parlamentari disponibili, sperando che ciò possa presto portare a raggiungere il loro obiettivo, sfiorato per poco in legge di bilancio, dove erano stati presentati 4 emendamenti. L’obiettivo è la graduatoria di merito, che permetterebbe le immissioni in ruolo già a partire dall’anno scolastico 2022/2023. Una corsa contro il tempo da parte degli idonei, che vogliono vedere riconosciuto il merito del superamento del concorso STEM e la loro stabilizzazione (molti di essi sono già docenti precari) ma che dovrebbe però essere anche una priorità del legislatore, vista la mancanza cronica di docenti STEM e le difficoltà in cui versa la scuola in questo momento storico.
Massimo Nocito