San Valentino, Cavallino città dell’Amore 2022

E’ la Forza dell’Amore a rivoluzionare il mondo. Lo testimonia la bellezza della città di Cavallino, nel Salento, in provincia di Lecce.

Nel giorno di San Valentino, Cavallino diventa il simbolo delle città dell’Amore, una piccola Verona del Sud, permeata della Grande storia d’Amore di Francesco Castromediano e Beatrice d’Aragona. Lo hanno decretato i lettori della rivista di turismo e cultura del Salento, Spiagge, diretta dalla giornalista Carmen Mancarella (www.mediterraneantourism.it), commentando un video sulla stessa città visualizzato da quasi 15mila utenti per un valore di 32mila persone raggiunte e pubblicato sulla pagina FB Carmen Mancarella Cultura&Turismo.

Il video, voluto un anno fa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Bruno Ciccarese Gorgoni, parte dal racconto dell’Antica Città Messapica, che si trova proprio a Cavallino, per arrivare fino al moderno e giovane quartiere Castromediano. Accenna alla vita di Sigismondo Castromediano, il duca bianco protagonista del Risorgimento italiano e a quella del poeta De Dominicis, il capitano Black, che con i suoi versi in dialetto denunciava le disparità sociali.

Ma a fare da filo conduttore è l’Amore di Beatrice d’Aragona e Francesco Castromediano, che vissero nel XVII secolo.

La città venne rivoluzionata grazie alla loro intensa e commovente storia d’Amore. Erano giovanissimi e bellissimi, quando si sposarono. Lei era veniva dalla raffinata e ricca corte di Napoli, lui era il signore di Cavallino. Insieme arricchirono di chiese e di importanti monumenti il borgo rendendolo più vivibile ed elegante.

Vollero infatti il pozzo, sormontato dalla Statua di San Domenico, che era un’importante opera pubblica, a servizio soprattutto dei poveri, ampliarono il castello facendolo diventare un palazzo nobiliare con il suo ampio salone interamente affrescato, con la Galleria Celeste e le statue delle Virtù e, cosa importantissima, fecero arrivare a Cavallino l’Ordine dei Domenicani, i Guardiani di Dio, che erano famosi per essere un ordine particolarmente colto. Costruirono per loro la Chiesa e un grandissimo convento, divenuto oggi sede dell’Istituto di Alta Formazione dell’Università del Salento, della Scuola di specializzazione in archeologia e del Polo tecnico scientifico della nuova facoltà di Medicina di Unisalento.

Come Romeo e Giulietta, purtroppo, anche Beatrice e Francesco furono molto sfortunati. Lei morì giovanissima. E lui, fedele e innamoratissimo, volle per sempre custodire il suo cuore in un’urna di pietra e soprattutto volle far raffigurare il loro grande, grande Amore attraverso due STATUE che oggi possono essere ammirate nella Chiesa del Convento, proprio alle spalle dell’altare centrale e che li raffigurano nell’atto di darsi la mano e di donarsi il CUORE. Per sempre, oltre la morte.

Per rivedere il video

https://www.facebook.com/620441691475750/videos/1440925812906500

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