Sempre più stretto e sempre più strategico il rapporto tra Agriumbria e mondo della formazione superiore e universitaria. Un legame operativo, visto che la fiera rappresenta ormai da anni un momento importante di incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma, come sottolinea Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere, anche culturale, viste la numerose sessioni legate alla formazione sul campo e in stalla a cui le scuole possono assistere durate i tre giorni.
E proprio la condivisione delle competenze sarà al centro dei numerosi workshop tecnici che avranno come oggetto le analisi e i report aggiornati sulle figure più richieste dall’attuale mercato del lavoro. Tornano, infatti, in occasione della 53a edizione di Agriumbria, di scena nei padiglioni di Umbriafiere dal 1 al 3 aprile, MechagriJOBS e le sessioni di valutazione morfologica di AIA (Associazione italiana allevatori).
Momenti pensati per gli studenti e le studentesse degli istituti tecnici agrari. Tali iniziative si inseriscono in un più ampio progetto di connessione tra mondo della formazione e impresa che Agriumbria porta avanti in maniera decisa da diverso tempo. E in questo senso, venerdì 25 marzo, Bogliari è stato ospite del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Perugia (ia cura del professore Gaetano Martino e dei suoi collaboratori) per incontrare gli studenti in un momento di dibattuto e confronto sulle implicazioni socio economiche attuali dell’agricoltura. Un appuntamento pensato anche per portare i giovani, concretamente, all’interno delle dinamiche attuali delle imprese agricole.
Federacma, Federazione italiana delle associazioni nazionali dei commercianti macchine e delle ACMA territoriali, in collaborazione con FederUnacoma, Federazione nazionale costruttori macchine agricole e CAI. Associazione dei contoterzisti, terranno dei workshop di circa 45 minuti, per illustrare agli studenti di 4^ e 5^ degli istituti tecnici e agrari le competenze attualmente richieste per svolgere specifiche professioni nel mondo della meccanica agraria, oltre alle numerose possibilità di trovare posti di lavoro nel mondo della meccanizzazione agricola. Perché come spiegano dalle Federazioni, alla meccanica agraria mancano in questo momento figure specializzate. Previsto anche un momento in cui verrà presentata l’Edizione 2022 del Premio Cocchi, concorso che mette in palio una cifra complessiva di 5.000 euro in borse di studio per ragazzi meritevoli.
Venendo al settore zootecnico: tornano in programma le Gare di valutazione morfologica riservate agli studenti degli istituti tecnici e professionali agrari, organizzate dall’Associazione italiana allevatori (A.I.A.) e dalle Associazioni nazionali allevatori (ANA). Uno degli scopi principali di questa “gara” non competitiva tra studenti è quello di formare nuovi tecnici. Imparando a valutare e giudicare i capi di bestiame al centro dei ring in fiera, infatti, gli studenti, potendosi anche confrontare con i giudici, tecnici esperti del Sistema allevatori, vivono un importante momento formativo, osservando a fondo dal vivo gli animali, le loro caratteristiche morfologiche, le attitudini produttive e la genetica che gli consentiranno di perfezionare la loro preparazione come zootecnici del futuro. Non solo, le conoscenze acquisite risulteranno particolarmente utili anche per la professione di allevatore e di consulente zootecnico. C’è anche un aspetto culturale non trascurabile. Nel corso delle gare i tecnici illustrano anche il legame degli animali valutati con le produzioni e con i rispettivi territori d’allevamento.
L’edizione numero 53 di Agriumbria, vedrà un parco espositori di oltre 430 stand nei tre giorni di fiera in rappresentanza di oltre 2.400 marchi