Miglior Nocino produzione casalinga arriva da Spilamberto premiazione alla Festa Artusiana

Mirco Bellucci Vincitore Nocino Oro

Arriva da Spilamberto il migliore nocino di produzione casalinga nella disfida promossa da Ais Romagna, insieme al Comune di Forlimpopoli, Casa Artusi e l’Istituto Alberghiero ‘Pellegrino Artusi’ di Forlimpopoli. A conquistare la Noce d’oro è stato Mirco Bellucci di Spilamberto, sul tetto tra i 60 nocini partecipanti all’iniziativa da tutta la regione.

Piazza d’onore per Marina Ricci di Forlì a cui è andata la Noce d’argento, terza classificata Isabella Lo Porto sempre di Spilamberto con la Noce di bronzo. A seguire anche gli altri piazzamenti: quarto posto ex aequo con Claudio Gallamini di Ravenna e Franco Franchini di Brisighella, quinto Silver Giorgini di Bertinoro.

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Cervia, Versilia, litorale Veneto: l’ortofrutta sbarca in spiaggia | Fruit Beach Party

L’ortofrutta sbarca direttamente in spiaggia con Fruit Beach Party”, il road show dell’estate in programma dall’8 al 23 luglio. Cervia, Versilia e litorale Veneto le località protagoniste, in un tour che tocca tre regioni, unite da un comune fil rouge: consumare frutta e verdura fresca e di qualità è salutare, tanto più in una calda estate come l’attuale.

Fruit Beach Party propone la frutta in modo informale e divertente: nelle spiagge sarà fatto degustare il prodotto fresco direttamente sotto l’ombrellone, proposto anche attraverso originali drink dissetanti a testimonianza della grande versatilità dell’ortofrutta. Non solo: aree a tema negli stabilimenti balneari, un simpatico gioco dal nome evocativo “Docciafruit”, uno spazio photo booth con stampa istantanea delle foto ricordo e tanti gadget personalizzati trasformano i pomeriggi in eventi ludici e nel contempo esperienziali, con protagonisti assoluti i gustosi prodotti coinvolti.

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Il Gruppo Monti Salute Più inaugura la Strada delle terme

Dal 3 luglio l’Appennino Tosco-Emiliano si è arricchito di una nuova via: si chiama Strada delle
terme e congiunge i due centri termali della montagna bolognese, le Terme di Porretta ad Alto
Reno Terme e il Villaggio della Salute Più di Monterenzio. Il progetto è ideato e realizzato dal
Gruppo Monti Salute Più, titolare dei due centri termali, e si inserisce in una più ampia offerta di
salute e benessere legati al turismo green.
La Strada delle terme è stata completamente mappata e geolocalizzata perché sia possibile
percorrerla a piedi, in bike o in auto. Non si tratta solo dello spostamento da un punto all’altro del
territorio, anzi: i tre tracciati sono ricchissimi di punti di interesse, che meritano una deviazione o
una pausa.

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RIAPRE A RIMINI LA CHESA DE VEIN

Un’altra struttura importante per tutto ciò che ha rappresentato nel tempo per la città, un pezzo di storia amata e condivisa da tanti, sta per essere restituita ai riminesi. Dopo un lungo abbandono a cui hanno fatto seguito accurati lavori di ristrutturazione, la famosa Chesa de Vein torna ad aprire i suoi cancelli sulla centrale Via Dante. E lo fa in pompa magna, con un restauro che le dona un aspetto decisamente migliore di quanto si potesse ricordare. E non poteva essere altrimenti perché del suo recupero si è occupato il noto imprenditore Rino Mini che a Rimini ha già dimostrato il consueto buon gusto estetico e una innegabile capacità di innovare l’offerta enogastronomica locale con lo scintillante Ferramenta Cafè, aperto l’anno scorso su Piazza Cavour e dedicato, con arredi esclusivi e foto iconiche, a Federico Fellini e al mondo del cinema.

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Vignaioli Indipendenti: numeri da record per l’undicesima edizione del Mercato dei Vini

Tre padiglioni e oltre 850 espositori da tutta Italia: sono questi i numeri record della prossima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che si terrà da sabato 26 a lunedì 28 novembre 2022 a Piacenza Expo.
I tre padiglioni messi a disposizione dal polo fieristico consentiranno di accogliere tutti gli associati FIVI che hanno fatto richiesta di partecipazione e che l’ultimo fine settimana di novembre racconteranno in prima persona il loro lavoro e la loro filosofia, invitando a degustare e acquistare i vini in assaggio. Una tensostruttura dedicata accoglierà l’area della gastronomia, dove gli artigiani del cibo completeranno la rassegna con le loro proposte.

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La nuova scommessa di Cantina Settecani: il Lambrusco Grasparossa Rosé Metodo Classico

È una vera e propria rarità quelle che Cantina Settecani si appresta a lanciare sul mercato tra pochi giorni. Si chiama Settimocielo ed è un Lambrusco Metodo classico da Uve Grasparossa, un autentico single vineyard che svela in nuove forme tutto il carattere e la territorialità di questa varietà, diffusa soprattutto nella provincia modenese.

“Per la nostra cantina – afferma Paolo Martinelli, presidente di Cantina Settecani – Settimocielo rappresenta una tappa fondamentale della nostra storia, quasi centenaria. Il nostro primo metodo classico, infatti, vuole segnare idealmente il lancio di un nuovo corso produttivo che ci porterà ancor di più a farci apprezzare come produttori di una specifica area territoriale del Lambrusco. In questi anni abbiamo lavorato sia in vigna, con la selezione di esposizioni e altitudini peculiari, sia in cantina, attraverso microvinificazioni su piccole partite di uve, con l’obiettivo di far emergere nel bicchiere le sfumature organolettiche del Grasparossa portate in dote da questo contesto agricolo”.

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La mostra fotografica dell’imprenditore bolognese Pier Luigi Saporetti dedicata alla discesa della Madonna di San Luca, immortalata a 50 anni di distanza, nel 1971 e nel 2021 apre la presentazione dei nuovi piatti estivi del Ristorante al Pappagallo

Il Ristorante al Pappagallo custodisce i valori della nobile gastronomia petroniana e con le radici ben salde nella tradizione ha saputo rinnovarsi ancora con il nuovo Chef Executive Corrado Parisi, che costruisce l’avanguardia con la profonda conoscenza delle tecniche e delle materie. Armonia tra ossequio del passato e visione contemporanea.
La lunga storia del Ristorante ha attraversato le generazioni, conquistando, nel suo percorso ultracentenario ben 23 stelle Michelin. I contenuti del Pappagallo hanno riacquistato il rinomato splendore negli ultimi 5 anni, grazie all’entusiasmo e alla dedizione dei due imprenditori visionari che hanno ricercato e rielaborato il menu delle origini, Michele Pettinicchio ed Elisabetta Valenti. Il grande progetto di rinascita, concentrato sul recupero del passato, studiato, analizzato e attualizzato nel rispetto della lezione fornita dagli antichi ricettari e dal geniale lavoro dello storico fondatore, Giovanni Zurla, poggia sulle fondamenta del Pappagallo. Michele Pettinicchio, imprenditore di successo nella moda, ha approfondito la tecnica di preparazione, tenendola rigorosamente riservata, dell’iconico tortellino con passione e maniacale e cura del dettaglio e della memoria avendo sempre presenti l’equilibrio delle consistenze, materie prime di assoluta qualità, procedimenti e passaggi fondamentali del brodo o delle salse di condimento.

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Lorenzini azienda agricola leader nella produzione di melone

Lorenzini Naturamica® è un’azienda agricola che attualmente si sviluppa su una superficie di circa 560 ettari di terreni particolarmente fertili della Pianura Padana e del Siracusano.

La sede principale è a Sermide (MN), nella punta Sud-Est della Lombardia, mentre il secondo sito produttivo si trova a Pachino (SR), nella punta Sud-Est della Sicilia.

Dal 2004 fa parte dell’Organizzazione Produttori (O.P.) Lorenzini Naturamica Soc.Cons., di cui è uno dei principali fondatori.

Con una potenzialità di circa 6.000 tonnellate/anno di melone di qualità costituisce indubbiamente una grossa realtà produttiva, un traguardo di cui i titolari Daniele Lorenzini e la moglie Vanna Barotti insieme ai figli Serena, Grazia e Cristiano sono particolarmente orgogliosi.

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Festival del Turismo Responsabile: 14esima edizione IT.A.CA’ – 14 Regioni italiane coinvolte per 24 Tappe – da maggio a novembre si ‘abita il futuro’

Diciamocelo, ‘abitare il futuro’ non è mai stato così difficile: tra pandemia, conflitti, cambiamenti climatici e un generale senso di sconforto che ci accompagna da un paio d’anni, provare anche solo a immaginare un’idea di futuro è piuttosto complicato, figuriamoci ‘abitarlo’, quel futuro.

Ma è proprio nell’azione, in quell’abitare, che risiede la rivoluzione concettuale del primo ed unico evento in Europa nato per portare un nuovo sguardo sul viaggiare responsabile e sostenibile, IT.A.CÀ migranti e viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile: abitare significa fare di un luogo, anche se temporaneo, la propria casa, viverlo con il rispetto che merita e nell’equilibrio con l’ambiente e le altre specie.

E’ molto semplice, abbiamo solo questa vita e questo mondo, e quello che è emerso da questi complicati anni è che è necessario raccogliere ciò che rimane e uniredichiara Pierluigi Musarò, direttore di IT.A.CÀ.

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Il fico d’India contro i cambiamenti climatici

“Il fico d’India è pronto per il futuro. È una pianta che impatta zero sull’ambiente e sopporta meglio di tante altre la siccità: per produrre un kg di frutto necessita di circa 20 litri di acqua all’anno, quindi una quantità minima rispetto ad esempio ai 60 litri necessari per produrre un kg di arance o gli 80 litri d’acqua che occorrono per produrre 1 kg di mele. Considerata infine la sua commestibilità e il suo valore nutritivo, il fico d’India è destinato a diventare una delle piante più importanti del prossimo futuro”. Parole di Salvatore Rapisarda, presidente del Consorzio di Produttori Ortofrutticoli Euroagrumi, nella trasmissione ‘I frutti del Vulcano’ (Fico d’India e ciliegia dop) andata in onda su 7Gold nell’ambito della trasmissione “La Natura dal campo alla tavola – Storia delle eccellenze italiane” condotta da Cristiano Riciputi.

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