
Una annata all’insegna delle peculiarità varietali, quella che si prospetta per la Grappa del Trentino IGP, da settembre in produzione con le bucce da uve a bacca bianca. Una annata vitivinicola con produzioni in lieve calo rispetto alla precedente, ma con qualità delle uve buona e di conseguenza bucce fresche e ricche di profumi per la gioia dei distillatori. «Dal punto di vista agronomico è stata un’annata particolare come sappiamo, ma nonostante le paure vissute in luglio e agosto possiamo dire che al momento della raccolta le varietà autoctone utilizzate anche per la distillazione della nostra grappa si sono presentate con una buona qualità in generale – spiega il presidente dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino, Alessandro Marzadro – come sempre poi il grande lavoro di collaborazione tra viticoltori trentini e produttori di grappa ha ancora una volta permesso di avere delle ottime bucce da distillare in maniera rapida e sapiente come da tradizione dei distillatori Trentini e alla fine il risultato esalterà le singole varietà del nostro territorio».