Al Museo Ferruccio Lamborghini le Macchine da scrivere d’epoca

I riscontri avuti dai visitatori del “Museo Ferruccio Lamborghini” sono stati molto positivi per cui la mostra, pur con un upgrade, continua ancora per alcune settimane. Stiamo parlando dell’esposizione di macchine per scrivere (mps) che, da fine novembre 2023, è ospitata presso il Museo a Funo di Argelato (Bologna), dedicato all’indimenticato Ferruccio Lamborghini fondatore dell’azienda di trattori e auto sportive.

“In accordo con il patron del museo Tonino Lamborghini – spiegano i curatori della mostra, i collezionisti di strumenti di scrittura Cristiano Riciputi e Domenico Scarzello – l’esposizione, che doveva terminare a metà marzo, andrà avanti ancora qualche settimana”.

Promossa da Tonino, figlio di Ferruccio, una ventina di macchine per scrivere sono abbinate ad altrettanti esemplari di trattori e auto d’epoca. Ad esempio, al mitico Carioca, trattore Lamborghini capostipite costruito da Ferruccio nel 1948, è abbinata la Olivetti M1, la prima macchina per scrivere progettata e costruita da Camillo Olivetti nel 1912.

“Poter affiancare le nostre macchine per scrivere antiche alle autovetture e ai trattori del museo ‘Ferruccio Lamborghini’, ci rende particolarmente orgogliosi. E siamo certi che questo abbinamento contribuirà a divulgare ancora di più la conoscenza e la cultura della scrittura meccanica”. Lo afferma Scarzello che è anche presidente dell’associazione nazionale COMPU (Collezionisti macchine per ufficio). “E il proseguimento di questa esposizione ci rende particolarmente orgogliosi”.

“Il tutto era nato da un mio incontro – spiega Riciputi, coordinatore nazionale di Compu – un paio di anni fa con Lamborghini. Stavo esponendo le mie mps alla Mostrascambio di Gambettola (Forlì-Cesena) e Tonino, vedendole, mi ha detto che le avrebbe viste bene all’interno del suo museo in una mostra temporanea. E così è stato: ha mantenuto la parola ed i visitatori del museo hanno visto, e potranno ancora vedere, alcuni fra gli esemplari più rari al mondo di macchine per scrivere”.

“Fra pezzi più iconici – precisa Scarzello – vi è la Sholes&Glidden, una delle mps più rare al mondo nonché la prima costruita in serie, a partire dal 1873. Da annotare che la Sholes&Glidden adottava già la tastiera QWERTY, inventata proprio da Latham Sholes per la sua macchina e l’ordine delle lettere da lui predisposto nella tastiera è rimasto inalterato fino ad oggi”.

Ma fra le mps esposte ve ne sono altre da segnalare. Come l’italiana Taurus (1908), la più piccola al mondo con una tecnologia di precisione, come un orologio: non a caso è stata affiancata a una vettura iconica ed esempio di meccanica innovativa del suo periodo, la Lamborghini Countac.

Ma altre macchine speciali sono la Crandall (1887) con intarsi in madreperla (abbinata alla leggendaria Miura), la rarissima Boston (1886), e la Discret (1899), macchina che permetteva di cifrare i messaggi. Presente anche una calcolatrice meccanica Duconta, costruita dalla Ducati (sì, l’azienda di motociclette) nei primi anni ’40. Poi la produzione si fermò perché lo stabilimento fu bombardato durante la seconda guerra mondiale.

“Questo connubio rafforza la nostra volontà di fare cultura – concludono gli organizzatori – e di diffondere la storia, il design e la tecnologia che stanno dietro a pezzi storici come certe autovetture, trattori e macchine per scrivere”.

(link al video) https://www.youtube.com/watch?v=Uu5mKzH5-uI

Per maggiori informazioni:

Museo Ferruccio Lamborghini

Strada provinciale 4 Galliera Sud, 319,

40050 Funo di Argelato (Bologna)

+39 051 863366

Cristiano Riciputi

347 4943576