“Satira e religione”, incontro con il Cardinale Matteo Maria Zuppi e il vignettista Vauro Senesi, è l’evento che chiuderà la serie di iniziative dedicate alla satira e alla figura di Bertoldo, promosse in occasione del 150° anniversario del Carnevale Storico di Persiceto. Comune e Città metropolitana di Bologna hanno collaborato alla realizzazione della mostra ospitata in Salaborsa “Le sottilissime matite di Bertoldo: fumettisti e artisti alla corte del re” e all’appuntamento di chiusura che si terrà mercoledì 13 marzo alle 15.30, nella sala Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio.
L’incontro tra il Cardinale Zuppi e il vignettista Vauro, intervistati dal giornalista di Radio Città Fujiko Alfredo Pasquali, sarà incentrato su un tema controverso che vede su posizioni opposte la satira e la religione, in quanto realtà che seguono i rispettivi dogmi, ma che possono dialogare quando gli interlocutori condividono – almeno in parte – le stesse idee su istanze altrimenti rigettate dalla politica.
A seguire si terrà un’asta pubblica con i disegni originali di alcuni autori (Altan, Vauro, Massimo Giacon, Maicol & Mirco, Marilena Nardi, Fabio Sironi e altri), che hanno contribuito con le loro opere alla mostra “Le sottilissime matite di Bertoldo”, esposta prima a San Giovanni in Persiceto, poi in Salaborsa a Bologna.
Il ricavato dell’asta sarà devoluto alle Cucine Popolari di Bologna, alla presenza di Roberto Morgantini, vicepresidente delle Cucine Popolari. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.
“Come Città metropolitana e Comune di Bologna abbiamo voluto valorizzare la tradizione del Carnevale storico di San Giovanni in Persiceto – sono le parole di Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana – nella sua unicità dello spillo e della grande festa di arte e comunità che lo caratterizza da 150 anni. Abbiamo anche voluto celebrare la grande figura di Bertoldo con il progetto promosso da Giorgio Franzaroli sul linguaggio della illustrazione e del fumetto, con il coinvolgimento di tanti artisti e artiste importanti le cui opere sono state ospitate nella piazza di Salaborsa. Un’iniziativa che si conclude con l’asta, dall’importante scopo solidale con le Cucine popolari, e ospitata all’Archiginnasio, da sempre luogo del sapere e della cultura. Il modo più bello per concludere la festa”.