La Regione Lazio alla 56ª edizione del Vinitaly, tra sorprese e grandi novità

Una viticoltura con prospettive di crescita importanti, che nel corso del tempo ha saputo focalizzarsi su un modello di qualità, scommettendo sulla riscoperta degli autoctoni, senza trascurare la valorizzazione dei grandi vitigni internazionali.

È il quadro del Lazio del vino che si presenta a Vinitaly con numeri e prospettive capaci di superare gli stereotipi del passato, per portare alla ribalta una produzione importante, che anno dopo anno si arricchisce di perle e novità interessanti. Alla quale si affianca una naturale vocazione all’enoturismo, peraltro oggetto di una recente legge regionale (L.R 38/2023).

A VINITALY IL “MODELLO LAZIO”

La presenza di Regione Lazio a Vinitaly, in collaborazione con Arsial, rientra in una nuova strategia di valorizzazione, il “Modello Lazio”, finalizzata a promuovere l’immagine del Lazio come regione di eccellenza enologica.

Alla grande kermesse enologica, evento chiave del settore, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, il Lazio si presenta con una collettiva composta da 53 realtà vitivinicole del territorioun padiglione scenograficoun nuovo storytelling territoriale, un programma di animazione di alto livello e numerose opportunità di visibilità e di business per i suoi produttori.

Il claim scelto per l’occasione, che accompagna tutte le grandi manifestazioni del vino a cui il Lazio prende parte, “Lazio. All roads lead to taste”, ispirato a un antico motto, è un invito alla scoperta, lasciando intendere che ogni viaggio intrapreso nella nostra regione, porta il visitatore a vivere esperienze, anche enologiche, straordinarie.

Il Lazio si propone a Verona con un padiglione di 2.000 mq, situato all’ingresso Cangrande, innovativo per le soluzioni architettoniche, di immagine e di comunicazione, unito a nuovo storytelling, pensato per raccontare la regione e le sue eccellenze vitivinicole, in una veste nuova e accattivante. Al nuovo storytelling, si affianca un’informazione quotidiana, dedicata agli eventi in programma nel padiglione e alla nostra filiera vitivinicola regionale. 

IL LAZIO A VINITALTY – IL PROGRAMMA

A Vinitaly, il Lazio svela un percorso alla scoperta delle sue migliori espressioni enologiche, a partire dalle denominazioni DOCG, DOC e IGT. Un percorso curato da Bibenda editore, composto da “masterclass blind tasting”, realizzate in collaborazione con Slow Food Lazio e degustazioni guidate in programma tutti i giorni in uno spazio ad hoc: l’Arena delle eccellenze, all’interno della quale saranno rappresentate tutte le aziende presenti nella collettiva Lazio, con un’etichetta selezionata per ciascuna. 

Il programma di degustazione è accompagnato da due serie di incontri B2B tra buyer e produttori della filiera laziale, realizzate in collaborazione con ICE-Agenzia e Veronafiere. Queste sessioni offriranno alle imprese della filiera un’importante occasione per instaurare relazioni commerciali, condividere know-how e favorire lo sviluppo di partnership di successo nel settore.

IL VIGNETO LAZIO

Il “Vigneto Lazio” basa il proprio appeal su un patrimonio enologico notevole, che vanta 3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT e 37 vitigni autoctoni, nel quale si riversa l’attività di una filiera che conta 18.000 ettari di superficie vitata, 450 cantine attive e una produzione annuale di 800.000 ettolitri, con una forte prevalenza di bianchi (75% del prodotto) sui rossi (25%).

Una filiera strategia per l’agricoltura, ma anche per l’intera economia regionale, capace di generare oltre 230 milioni all’anno di valore di produzione, 67 dei quali dalle sole denominazioni DO/IG e un export che in pochi anni (dal 2020 al 2022), ha fatto registrare una crescita del 25%, al netto di una flessione nel 2023, dovuta ad aspetti congiunturali che stanno interessando l’intero settore.

Alla conferenza stampa, moderata da Angelo Mellone, Direttore RAI della Direzione Intrattenimento Day Time, e aperta dal saluto del presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, hanno preso parte il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore con deleghe a Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini,  il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa, il sommelier e cerimoniere di stato Alessandro Scorsone, il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier e di Bibenda editrice, Franco Maria RicciFederico Bricolo, Presidente di Veronafiere Spa e Paolo Perrone, Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Vinitaly 2024 vedrà la partecipazione complessiva di oltre 4.000 aziende espositrici provenienti da 65 Paesi e 1.200 top buyer, il 20% in più rispetto all’edizione precedente.

LE DICHIARAZIONI

«Sono orgoglioso – ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca – del padiglione della Regione Lazio al Vinitaly di Verona e delle 53 aziende che rappresenteranno idealmente oltre 400 produttori del nostro territorio. Il vino da millenni incarna la nostra cultura e le nostre radici e oggi è uno dei migliori ambasciatori delle eccellenze della nostra Regione. Ringrazio l’Assessore Giancarlo Righini e Arsial per la cura messa anche quest’anno nell’allestimento del nostro padiglione e per l’impegno che ogni giorno assicurano per tutelare e far crescere tutta la filiera agricola del Lazio».

«Al Vinitaly di Verona – ha dichiarato l’Assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini –vogliamo lanciare insieme ai produttori una sfida, vogliamo che vi sentiate sostenuti in questo percorso che porterà il Lazio a primeggiare. Credo che quest’anno il Lazio possa essere veramente orgoglioso di come si presenta a questo Vinitaly. Abbiamo ricevuto apprezzamenti da tutti gli addetti ai lavori e dagli operatori del settore, incluso il presidente di Veronafiere Federico Bricolo. Il padiglione del Lazio di quest’anno è stato ritenuto uno dei più belli mai visti al Vinitaly. Questo è un modo per far comprendere come il Lazio sia una vetrina straordinaria dal punto di vista vitivinicolo, e per riconoscere il lavoro straordinario delle nostre cantine che continuano ad investire, anche in tempi difficili, meritando il sostegno che la Regione non farà mancare».

«Parlare di vino – è il commento del Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa – vuol dire parlare di una immensa catena del valore, di un sistema imprenditoriale complesso, che deve essere trattato con rispetto e professionalità. Come Agenzia siamo impegnati in un grande progetto, un percorso di crescita che vede nel Vinitaly forse il momento di massima visibilità, ma non l’obiettivo unico dell’amministrazione, che punta con decisione sulla crescita del settore, in numeri e appeal. In questo contesto, Arsial si pone come moltiplicatore di opportunità per il territorio, come leva di sviluppo e strumento d’innovazione. Con “Vinitaly” diamo ufficialmente il via al “Modello Lazio”».

Maggiori informazioni sulla partecipazione del Lazio a Vinitaly sono disponibili sui siti www.tastinglaziowine.it/ e www.arsial.it, oltre che sui canali social di Regione Lazio e Arsial.

La partecipazione di Regione Lazio a Vinitaly 2024, in collaborazione con Arsial, si avvale del contributo della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Roma e della partnership con Olio di Roma IGP e Acqua Filette.