L’Aceto Balsamico di Modena IGP tra i protagonisti dell’edizione 2024 del Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati Vinitaly, che si tiene a Veronafiere dal 14 al 17 aprile. Un’intera giornata, quella di domenica 14 aprile, in cui il prodotto dell’agroalimentare Made in Italy più esportato nel mondo – oltre il 90% della produzione – si presenta al selezionato pubblico del Vinitaly per farsi conoscere ed apprezzare in tutte le sue molteplici sfumature grazie a due esclusive Masterclass.
Il primo appuntamento, in programma per le ore 10.30 nella Sala Masterclass del Padiglione Emilia-Romagna prevede una degustazione guidata sulle caratteristiche del pregiato condimento – ottenuto da mosti d’uva di sette vitigni selezionati, con l’aggiunta di aceto di vino, poi affinato e invecchiato in legno – dalla storia antica che ha saputo adattarsi ai sapori della cucina moderna e a culture gastronomiche eterogenee, a cura di Andrea Mancuso Morini, Responsabile Marketing e Comunicazione del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena. In questa occasione l’Aceto Balsamico di Modena sarà oggetto di una degustazione in purezza, tenuta attraverso l’utilizzo del Consortium Profile, il sistema realizzato dal Consorzio per spiegare in modo semplice e immediato al consumatore i differenti profili sensoriali del prodotto.
La seconda Masterclass, in collaborazione con il Consorzio del Prosecco DOC, è prevista invece alle ore 16.00 al Prosecco DOC Pavillon in Area H, con una degustazione di cocktail a base di Prosecco DOC e Aceto Balsamico di Modena IGP.
“Non potevamo mancare ad un evento come Vinitaly da sempre spazio di comunicazione e valorizzazione delle eccellenze italiane – commenta il Direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni – innanzitutto perché con il vino italiano condividiamo la preziosa materia prima: l’uva, il mosto, il vino. Membri a pieno titolo del panorama agroalimentare, ci sentiamo anche strettamente connessi al settore vinicolo e, proprio per questo, desideriamo continuare a costruire relazioni e alleanze con i protagonisti di questo mondo che è riuscito a integrare business e cultura in un modo inimitabile. Per quest’anno abbiamo sviluppato una collaborazione con il Consorzio del Prosecco DOC con cui condividiamo la dinamicità, la vocazione internazionale e la voglia di fare innovazione e, per sottolineare questa unità di intenti, non ci limiteremo a affiancare i nostri prodotti, ma li proporremo in connubio, in una modalità che esalta la versatilità, la creatività e il genio italiano”.
Un comparto, quello dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, che si compone di 2400 aziende agricole, con una superficie vitata di oltre 14.000 ettari, 92 produttori di mosto e aceto di vino e 61 acetaie, impiegando tra i 25.000 e i 30.000 addetti lungo tutta la filiera produttiva, per una produzione annua che si attesta stabilmente tra i 95 ed i 100 milioni di litri ed un valore al consumo che supera il miliardo di euro. L’Aceto Balsamico di Modena rappresenta per il territorio modenese e per l’economia del settore delle DOP e IGP un patrimonio di grande valore e si conferma il prodotto più esportato in assoluto con oltre il 90% della produzione che viene commercializzata in oltre 130 Paesi di tutto il mondo.
“E’ per noi un vero piacere ospitare l’Aceto Balsamico di Modena, una realtà con la quale collaboriamo da tempo e con la quale condividiamo molteplici affinità, anche la propensione all’export. Lo dimostra il fatto – chiarisce il Direttore Generale del Consorzio Prosecco DOC Luca Giavi– che delle oltre 600 milioni di bottiglie di Prosecco DOC prodotte ogni anno, oltre l’80% varca i confini nazionali. Un apprezzamento globale che premia l’impegno dei nostri produttori e la qualità delle nostre bollicine. Nella stessa logica, Prosecco DOC, da sempre incline al dialogo con altre eccellenze ad Indicazione Geografica, ha stretto diversi accordi di collaborazione con numerose realtà consortili non solo sul fronte della promozione ma anche della valorizzazione e della tutela”.
Il Prosecco DOC, vede nel 2024 l’anno del consolidamento sui mercati internazionali: una produzione di oltre 616 milioni di bottiglie e una reputation nel mondo delle bollicine in crescita costante. Nel 2023, nonostante una leggera contrazione del 3% rispetto al 2022 quando si è registrata una crescita legata al desiderio di ritorno alla normalità post pandemia, le esportazioni hanno retto e anzi alcuni mercati sono cresciuti in doppia e talora in tripla cifra. A guidare questi incrementi sono stati la Francia (+20,3%), l’Ucraina (+120%) ma anche Russia, Polonia (+16,3%), Lituania (+33,6%) e l’Est Europa in generale. In termini di valore, nel 2023 il Prosecco DOC ha avuto un incremento del 7,8% rispetto all’anno precedente.
Terminato Vinitaly, il 24 aprile il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP sarà in Toscana per incontrare i sommelier della delegazione AIS di Grosseto per la masterclass dal tema “L’oro nero di Modena”, una seconda edizione che segue il successo di quella già realizzata a gennaio con la delegazione AIS di Firenze. Sviluppata su due giornate, in un primo momento a partire dalle ore 20,30 del 24 aprile il Direttore Federico Desimoni, il Responsabile Marketinge Comunicazione Andrea Mancuso Morini e Ezio Puggelli, Sommelier AIS, introdurranno le differenti tipologie di Balsamico, utilizzando anche il già citato Consortium Profile, con una parte teorica e pratica, con degustazioni in purezza e in abbinamento a verdure, pecorino, formaggio erborinato, ricotta, frutti di bosco e cioccolato e con due cocktail preparati in diretta dal bartender Dario Antoni. Il 12 maggio, seconda giornata di formazione, si terrà la visita a Modena in acetaia con la consegna degli attestati di partecipazione.