“A cena dentro” il nuovo ristorante nella Casa di Reclusione di Castel Franco Emilia

Mercoledi 29 maggio è stato inaugurato il Ristorante nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, un nuovo progetto di inclusione per formare i detenuti a una professione utile da spendere all’uscita dal carcere.

Nel menu’ della serata coordinato dagli chef Carlo Gozzi de l’Incontro di Carpi ed Emilio Barbieri del ristorante Strada Facendo di Modena , gli ospiti hanno gustato piatti tipici della cucina Emiliana romagnola, presenti tra gli ospiti, il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, la direttrice Maria Martone della casa di reclusione, il sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano, la vice sindaca Nadia Caselgrandi.

Il progetto ha preso vita grazie al coordinamento del Consorzio Modena a Tavola sotto la supervisione di Ermanno Casari e degli chef associati ed ha il preciso scopo di creare un’ulteriore opportunità per consentire ai detenuti, che hanno partecipato ad un lungo corso suddiviso in tre sezioni (cucina, sala e comunicazione) di poter accedere a un percorso di reinserimento sociale, che avverrà con alcuni ristoranti appartenenti al Consorzio stesso.

L’area ristorazione, che per ora sarà attiva in serate prestabilite alle quali chiunque potrà prenotarsi, è stata ricavata nell’intimità di un cortiletto interno alla struttura carceraria che trova posto nell’antico “Forte Urbano”, stabile che affonda le origini a metà del Seicento.

Gli ospiti hanno degustato un aperitivo a base di Parmigiano Reggiano Dop, un antipasto di carciofi con mouse di parmigiano Reggiano, tortellini de la San Nicola in brodo di cappone, petto di galletto in porchetta, il tutto accompagnato da lambruschi e pignoletti delle Cantine Riunite & Civ.