Dal 19 al 21 luglio a Sassoferrato, nell’Alto Anconetano, si ripropone una manifestazione di grande suggestione: “295 a.C. Battaglia delle Nazioni”. Si tratta della rievocazione storica della celeberrima battaglia del Sentino che, come per incanto, proietta il visitatore nel III secolo a.C., un tumultuoso periodo nel quale si disputavano il dominio sui territori italici diversi popoli: Greci, Sanniti, Piceni, Galli, Etruschi, Umbri e Romani. Ebbero la meglio questi ultimi e, proprio da qui, cambiò la storia ed iniziò l’inarrestabile supremazia della “città eterna”.
La Battaglia delle Nazioni si distingue per il notevole rigore storico adottato nelle ricostruzioni. In primis perché si svolge nel suggestivo scenario del Parco archeologico di Sentinum, adagiato su un pianoro circondato dai monti che contornano Sassoferrato, uno de “I borghi più belli d’Italia”, dove è ancora ben visibile la struttura dell’antica città romana, con tanto di cardo e decumano. Poi perché l’evento si avvale della supervisione di un autorevole comitato tecnico-scientifico composto da Soprintendenza archeologica, Associazione Sassoferratesi nel mondo, Gruppo archeologico Appennino umbro marchigiano ed Istituto Internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato”.