In Calabria secondo i dati di “Save the children” che ha mappato la situazione, i minori che vivono in un circuito vizioso tra povertà economica e povertà educativa sfiorano un terzo.
Una condizione che, se non affrontata con le giuste misure correttive, potrebbe compromettere per sempre le aspettative di recupero del gap territoriale rispetto al resto del paese.
Per contrastare questa condizione di svantaggio nell’ATO Praia\Scalea, martedì 23 luglio presso la sala convegni del palazzo Marino a Santa Maria del Cedro è stato presentato il progetto “SESTANTE: contro la povertà educativa nell’ATO Praia/Scalea per costruire in Calabria”, che intende dare vita ad un innovativo patto educativo di comunità, ispirato al concetto di “inclusive education”, integrato con quello economico e produttivo della filiera turistica.
La riviera dei cedri si trova in Calabria, lungo la costa tirrenica settentrionale, precisamente in provincia di Cosenza e comprende ben 24 comuni. Tra questi troviamo Santa Maria del Cedro, dove si concentra la produzione maggiore di questo pregiato agrume, dichiarato DOP nel 2023. Come ci spiega Angelo Adduci, Presidente del Consorzio del cedro di Calabria, cedro è arrivato in Calabria attraverso la mediazione culturale ebraica. Infatti ogni anno verso la fine dell’estate giungono qui i Rabbini di diverse comunità per raccogliere i frutti dell’albero del Giardino dell’Eden. Secondo la tradizione ebraica, durante una festa viene preparata una composizione vegetale formata da rami di palma, salice, mirto ed infine un cedro.
Angelo Adduci prosegue a raccontare che ha attecchito in questa zona per la stabilizzazione di due correnti: una calda dal mare e una fredda dalla montagna. L’altro motivo della ricchezza di questo frutto sta nelle sapienti mani degli agricoltori che hanno trovato e tramandato i metodi migliori per coltivarlo: ‘’Santa Maria, rispetto ad altri territori, ha una caratteristica importante: un’agricoltura a tradizione familiare. Il cedro necessita di un lavoro particolare che ripaga in termine di qualità. La biodiversità si mantiene nelle talee, nei lavori dei contadini. Sono loro i custodi biodiversità“. E i cedricoltori in quanto custodi consapevoli dell’importanza di questo frutto e delle sue potenzialità , per favorire qualità e autenticità hanno deciso di costituire il Consorzio del cedro di Calabria, che permette loro di occuparsi direttamente del conferimento e dell’ammasso. Inoltre, missione del consorzio è anche far comprendere che la cedricoltura non è solo commercio e produzione ma è parte della storia della Calabria. E Adduci prosegue: “Abbiamo Diversificato la linea di produzione infatti dal cedro possiamo ottenere il liquore, la marmellata e vari prodotti cosmetici. Ogni prodotto è collegato ad un’azienda sul territorio: gelateria, pasticceria, ristorante. Si è creato un vero e proprio circuito, una sorta di Via del cedro di Calabria che comprende il Museo e percorsi esperienziali come visite sul campo e laboratori didattici. Inoltre anche quest’anno si terrà il Festival del Cedro (dal 5 all’8 settembre) con intrattenimenti musicali e folcloristici.
Il 21° Rally del Tirreno Messina competizione organizzata da Top Competition in piena collaborazione con l’Amministrazione, l’Automobile Club cittadino e realtà private del territorio, partirà sabato 10 agosto e si concluderà domenica 11, all’ombra del campanile celebre nel mondo. I particolari del fitto programma dell’evento sono stati illustrati ai giornalisti presenti, nella Sala Giunta Falcone – Borsellino del Comune dagli organizzatori di Top Competition con il Fiduciario provinciale ACI Sport Sicilia Nico Salvo, che ha portato il saluto del Delegato/Fiduciario ACI Sport Sicilia Daniele Settimo, impossibilitato alla presenza da impegni di lavoro; il Presidente dell’AC peloritano Massimo Rinaldi, unitamente al sindaco della Città Metropolitana Federico Basile, all’Assessore allo Sport Massimo Finocchiaro, all’Assessore alla Protezione Civile Massimo Minutoli. Organizzatori, partner ed Amministrazione cittadina hanno parlato come entità con precisa condivisione d’intenti al servizio della promozione attraverso lo spettacolo dello sport ed i suoi valori.
Il 9 agosto le cinque distillerie del piccolo borgo della Valle dei Laghi, patria della grappa artigianale trentina a pochi chilometri dal capoluogo trentino, si trasformano nello speciale palcoscenico per suggestive esibizioni live di musica e mixology.
Sulla scia del successo de “La notte degli alambicchi accesi”, spettacolare evento che ogni anno a dicembre richiama a Santa Massenza di Vallelaghi centinaia di visitatori, l’Associazione Santa Massenza Piccola Nizza de Trent, con il supporto dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino e di Garda Trentino e la partecipazione di Slow Food Trentino Valle dell’Adige e Alto Garda, ha ideato un evento estivo altrettanto suggestivo, che mette ancora una volta al centro le distillerie a conduzione familiare di questo piccolo borgo trentino.
Si tratta di “Note di Grappa, Jazz e Cocktail a Santa Massenza”, un vero e proprio viaggio sensoriale che coniuga musica dal vivo e degustazioni di grappa trentina miscelata da giovani distillatori, per un inedito incontro tra l’arte antica della distillazione e l’innovazione e la creatività della mixology.
Puntuale come ogni anno, nelle serate di venerdì 9 e sabato 10 agosto, si rinnoverà la magia di “Calici sotto la Torre”, evento dedicato ai migliori vini del territorio faentino in compagnia dei vignaioli di Oriolo dei Fichi. Nel parco della Torre di Oriolo, dalle ore 19 fino a mezzanotte, la musica dal vivo e i sapori autentici della Romagna saranno protagonisti di due serate ricche di fascino e gusto.
Il Romagna Doc Centesimino di Oriolo, il Famoso, l’Albana, il Sangiovese e gli altri vini romagnoli che nei colli faentini assumono sfumature e profumi particolarmente seducenti saranno raccontati direttamente dai vignaioli presenti con i loro banchi di assaggio. Nel corso della serata sarà possibile provare golosi abbinamenti con i cibi locali proposti da produttori di antichi grani, succhi, olio e mieli o con i piatti tipici proposti dal chiosco con ristorazione: tra le proposte pasta, piadina, affettati, arrosticini, dolci, bicchieri di frutta e non solo.
Grazie alla collaborazione con il Gruppo Astrofili Antares-Romagna dal parco panoramico di Oriolo si potranno osservare le stelle, cercandone una cadente per esprimere un desiderio. Mentre chi è in cerca di un’emozione da ricordare potrà visitare l’antica torre di Oriolo al chiaro di luna.
Un’avventura, un incontro, un’esperienza, vi aspettano alla Cantina Gaglio Vignaioli a Oliveri piccolo Comune nella provincia di Messina.
Il 10 agosto la Notte di San Lorenzo gli ospiti potranno gustare un menù ideato e realizzato da Antonella Adragna de Il Vicolo del Lago Home Restaurant , protagonista indiscusso della serata sarà il Mamertino Doc
Un terroir unico: i vigneti si affacciano sul Mar Tirreno e sulle isole Eolie dando le spalle alla più ampia area naturale protetta della Sicilia. Il microclima, l’influenza dei venti, insieme all’antichissima tradizione vitivinicola, danno vita a vini unici che raccontano le storie e la biodiversità da cui provengono.
Dopo le medaglie del Falstaff Prosecco Trophy 2024, il successo di Follador Prosecco prosegue la sua inarrestabile corsa per approdare al The Wine Journal, il progetto editoriale curato in prima persona da Eros Teboni.
Il miglior sommelier al mondo in carica ha infatti assegnato a Nani Dei Berti – Prosecco Superiore Valdobbiadene DOCG Brut 94 punti, la valutazione più elevata all’interno dello “Speciale Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG”, che si propone di raccontare l’eccellenza enologica mondiale mantenendo uno sguardo critico e attento allo stile di consumo che meglio rappresenta il momento storico per i nuovi consumatori e wine lovers.
Scalea, una serata nel segno della musica, del cinema e dell’intrattenimento con il pubblico delle grandi occasioni che ha seguito fino all’ultimo una manifestazione di altissimo livello. Si riassume così la prima edizione del “Gran Galà del cinema e dello spettacolo” organizzato dall’associazione no profit, Una stella per il Sud, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Scalea.
Un ricco parterre di personaggi e ospiti illustri, che hanno dialogato con Romana Guerrera e Umberto Labozzetta, conduttori della serata.
Lo spettacolo è iniziato con la sfilata dei gioielli di Gerardo Sacco, maestro orafo conosciuto in tutto il mondo, salutata da ripetuti e scroscianti applausi del pubblico, poi l’intervista e il premio alla carriera consegnato dal sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta che ha ringraziato l’associazione e il numerosissimo pubblico presente.
Si fa presto a dire cozze, ma a Pedaso, suggestiva località balneare della costa fermana con una forte connotazione autentica e ancora a misura d’uomo, la tradizione delle cozze è un patrimonio da custodire gelosamente e condividere orgogliosamente con ospiti e turisti.
Con queste premesse, dal 12 al 15 agosto si perpetua la tradizionale Sagra Nazionale delle cozze di Pedaso, una manifestazione che nel tempo ha saputo rinnovarsi ed adeguarsi costantemente, al punto da ricevere lo scorso anno la menzione di “sagra di qualità” da parte di UNPLI nazionale.
A Praia a Mare in questi giorni si sono avviati i sopralluoghi che porteranno alla omologazione da parte della Polisportiva Valle Argentino di Orsomarso, di un impianto cartografico gara sull’Isola Dino così da arricchire il cartellone degli eventi collaterali alla manifestazione sportiva internazionale di corsa orientamento, POLLINORIENTEERING, in programma dal 23 al 27 aprile 2025.
Questo si è reso possibile grazie all’amministrazione comunale di Praia a Mare e al sindaco Antonino De Lorenzo che si è dimostrata molto sensibile al progetto e ha dichiarato: «Abbiamo oramai il dovere di valorizzare in modo sostenibile la nostra Isola che non deve rimanere solo immagine della Regione ma deve offrire varie attività, che mettano in luce il patrimonio ambientale ivi esistente, trasformandolo in uno dei più grandi attrattori della Calabria».