Il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP al G7 Agricoltura a Ortigia

Il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola sarà tra i protagonisti del G7 Agricoltura e Pesca, in programma dal 21 al 29 settembre prossimi a Ortigia. Una vetrina importante per il “pane della Romagna” in un consesso internazionale che prevede l’arrivo di 600 tra operatori e imprese da ogni parte d’Italia, per una grande esposizione itinerante che porterà nelle strade della città siciliana 200 stand con l’eccellenza gastronomica del Paese.

La Piadina Romagnola IGP torna al G7 dopo la positiva esperienza di Bari del giugno scorso, dove era stata tra i 20 prodotti certificati invitati da Origin Italia a rappresentare l’eccellenza dei prodotti certificati italiani (Dop e Igp) alla stampa internazionale.

Continua a leggere “Il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP al G7 Agricoltura a Ortigia”

SICILIA E VINO: LA FESTA CHE RIVELA L’IDENTITÀ DELLA FILIERA ENOLOGICA

 Il vino, gli attrezzi della vendemmia, la pigiatura, il mosto, l’uva passa e i dolci derivati. La filiera enologica siciliana trasforma la vendemmia in una festa, ne svela i rituali tra i calici e le botti del Nero Pachino. La terza edizione della Festa della Vendemmia dal 20 al 22 settembre per la prima volta si svolgerà nella Piazza Pietro Nenni, a Pachino (SR), affacciata sulle ferrovie della storica Stazione del Vino, un luogo identitario per la comunità.

Domani, venerdì 20 settembre alle 18,00 il presidente dell’associazione Vivi Vinum Pachino Walter Guarrasi e il sindaco del Comune di Pachino Giuseppe Gambuzza firmeranno il protocollo d’impegno per la valorizzazione della mustata, antico dolce siciliano risalente al ‘400 con un rituale tutt’oggi tramandato, l’obiettivo è introdurla nel registro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT). La sigla avverrà durante la conferenza “La Vendemmia: Mestieri, Lavoro e Rito”.

Continua a leggere “SICILIA E VINO: LA FESTA CHE RIVELA L’IDENTITÀ DELLA FILIERA ENOLOGICA”

Il Grand Tour delle Marche fa tappa a Potenza Picena con la 62^ edizione del Grappolo d’oro

Con il Grappolo d’Oro il Grand Tour delle Marche fa tappa a Potenza Picena (MC), panoramico balcone naturale affacciato sul mare Adriatico, dove da più di sessant’anni si perpetua la tradizionale festa che celebra la tradizione contadina, con particolare riferimento ad usi e costumi della raccolta dell’uva e della vendemmia.

Ricchissimo il programma degli eventi allestito per questa memorabile edizione, la sessantaduesima! Dal 20 al 29 settembre, il suggestivo centro storico della cittadina si veste a festa, trasformandosi in un teatro a cielo aperto dove, tra drappi, festoni ed addobbi, si alternano locande, artisti di strada, buon cibo, ottimo vino, musica dal vivo, bancarelle, spettacoli e soprattutto tanto divertimento!

L’evento di apertura è programmato per le 18:00 di Venerdì 20 settembre con un vernissage dedicato all’Arte della biodiversità condotto dal noto presentatore televisivo RAI Beppe Convertini: un racconto delle molteplici sfaccettature che, non a caso, caratterizzano l’unica regione d’Italia con il nome al plurale: le Marche.

Continua a leggere “Il Grand Tour delle Marche fa tappa a Potenza Picena con la 62^ edizione del Grappolo d’oro”

Sicilia e food: così la Mustata di Pachino diventerà PAT

Oltre 500 anni e non sentirli. La Mustata, antico dolce siciliano, a Pachino continua ad essere tramandata fino al giorno d’oggi, con un sogno nel cassetto: diventare ufficialmente Prodotto Agroalimentare Tradizionale, riconosciuto dal Mipaf (ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali) e istituito ai sensi dell’ art. 8, comma 1 del D.lgs n.173 del 1998. Venerdì 22 settembre alle 18,00 – durante la terza edizione della Festa della Vendemmia – il presidente dell’associazione Vivi Vinum Pachino Walter Guarrasi e il sindaco del Comune di Pachino Giuseppe Gambuzza firmeranno il protocollo d’impegno per avviarne il riconoscimento, affinché venga introdotta nel registro dei PAT.

«Stiamo codificando la ricetta storica della Mustata – spiega lo storico Luigi Lombardo – è un prodotto agroalimentare e culturale ottenuto dalla lavorazione del mosto: un derivato del vino la cui origine è antica, risale al ‘400. Si prepara solo ed esclusivamente nella stagione della vendemmia in un contesto geografico specifico, coinvolge la comunità e le famiglie del territorio di Pachino in un rituale che si ripete e viene trasmesso da secoli di generazione in generazione».

Continua a leggere “Sicilia e food: così la Mustata di Pachino diventerà PAT”

“Sorsi di Vagliagli”, arriva la seconda edizione, sabato 21 settembre nel cuore del borgo senese

Dopo il successo della prima edizione, “Sorsi di Vagliagli” ritorna, con ancora più cantine e stand, per celebrare i vini e i sapori del territorio. Appuntamento a settembre, sabato 21 dalle ore 16.00 fino a mezzanotte, nel suggestivo borgo medievale di Vagliagli. Qui, a pochi chilometri da Siena, verranno celebrati i vini e i sapori della zona: saranno presenti le cantine della UGA (Unità Geografica Aggiuntiva) Vagliagli, che faranno scoprire ai partecipanti la tradizione vinicola della zona.

Saranno presenti: AiolaBindi Sergardi, BelvedereBorgo Scopeto, CantaliciCastello di Selvole, DievoleOliviera, ComplicitàSan Giorgio a Lapi,Scheggiolla, Terra di Seta, Valiano,Vallepicciola.

Oltre al vino ci saranno numerosi banchetti gastronomici, con piatti della tradizione e ispirati al territorio, ma in chiave street food, in modo da poter provare gli abbinamenti più curiosi. Non mancherà inoltre ottima musica dal vivo per animare la festa.
“Sorsi di Vagliagli” è un evento organizzato dall’Associazione Vagliagli con la collaborazione della Polisportiva e il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga e il Consorzio Chianti Classico. L’obiettivo è valorizzare l’unicità di questo territorio, la sua eccellente produzione vitivinicola e i sapori della tradizione.

Continua a leggere ““Sorsi di Vagliagli”, arriva la seconda edizione, sabato 21 settembre nel cuore del borgo senese”

Poggio della Dogana aderisce a Progetto Brix: i produttori di Brisighella riuniti per dare nuova forza e identità all’albana

Poggio della Dogana, realtà vitivinicola di Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena), entra a far parte dell’associazione Brisighella, Anima dei Tre Colli, promotrice del progetto Brisighella Brix che intende definire un nuovo stile dell’albana in purezza

A sancirne l’ingresso, la presentazione in anteprima del neonato Farfarello Romagna Albana DOCG Secco 2022 in occasione dell’evento Brisighella in Bianco, che dal 30 agosto al 2 settembre ha coinvolto produttori, giornalisti, ristoratori, distributori e wine lover in un ricco programma di eventi. 

Brisighella, Anima dei Tre Colli, fondata nell’aprile 2023 da cinque aziende e che a distanza di due anni conta 19 consociate, riunisce i viticoltori di Brisighella impegnati in prima persona nella tutela e valorizzazione della produzione vitivinicola del territorio delimitato all’interno della MGA del Sangiovese Brisighella

Continua a leggere “Poggio della Dogana aderisce a Progetto Brix: i produttori di Brisighella riuniti per dare nuova forza e identità all’albana”

IL VINO VIAGGIA SUI BINARI DELLA CULTURA: LA STAZIONE DI PACHINO PROTAGONISTA DELLA VENDEMMIA 2024

Ci sono luoghi che custodiscono memoria e sapori, spazi indimenticabili per la storia e l’evoluzione di una comunità produttiva da sempre dedita alla celebrazione e alla condivisione dei beni più preziosi. La Stazione del Vino di Pachino (in provincia di Siracusa) è uno di questi luoghi, e dal 20 al 22 settembre ospiterà la 3° Festa della Vendemmia, ritornando ad essere vivace crocevia dell’enogastronomia dell’Isola.

La Piazza Pietro Nenni, affacciata sulle ferrovie della storica linea Noto-Pachino, nel passato è stata attraversata da centinaia di risorse che dal Sud-est dell’Isola – sin dal 1935, in partenza dalla Stazione del Vino – hanno raggiunto tutta l’Italia e i Paesi esteri con importanti risvolti economici. Ancora oggi è florida la domanda dalle altre regioni italiane e cresce anche all’estero la passione per la scoperta dei pregiati vini, riconoscibili e ricercati per la qualitàalta e inimitabile strettamente legata ai particolari suoli e alle favorevoli condizioni microclimatiche. Poi nel 1986 la chiusura della linea ferroviaria, causata dalla competizione con il trasporto su gomma e dalla mancanza di investimenti.

Continua a leggere “IL VINO VIAGGIA SUI BINARI DELLA CULTURA: LA STAZIONE DI PACHINO PROTAGONISTA DELLA VENDEMMIA 2024”

Domenica 22 settembre “Alberi in Cammino” a Villa Ghigi, BOLOGNA

Per la prima volta la rassegna “cammina” in città e lo farà al cospetto del grande Cedro dell’Himalayadel Parco Villa Ghigi a Bologna, che il 22 settembre 2024 alle 16.30 ospita una tappa della 4° edizione di Alberi in Cammino: un progetto di Gabriele Parrillo con cui l’Associazione Comuni Virtuosi, la Regione Emilia-Romagna, il Festival della Lentezza e TurboLenta APS promuovono, attraverso spettacoli itineranti che uniscono l’immersione nella natura, con la musica e la poesia, la riscoperta degli alberi madre dell’Appennino Emiliano. 

Rami di noi” è il filo conduttore dell’edizione di quest’anno: Gabriele Parrillo, regista e interprete di Alberi in Cammino, Daniela Savoldi, violoncellista e compositrice che eseguirà dal vivo le musiche e Cora Steinsleger che ha ideato coreografie e danze, accompagneranno il pubblico al cospetto del grande Cedro. L’appuntamento vedrà la partecipazione straordinaria del professor Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale, che terrà una lectio magistralis: scienziato, è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e capaci di scegliere, imparare e ricordare. Professore all’Università di Firenze e ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi. 

Continua a leggere “Domenica 22 settembre “Alberi in Cammino” a Villa Ghigi, BOLOGNA”

Montina racconta il terroir della Franciacorta attraverso le sue espressioni di Chardonnay e Pinot Nero

Montina, sotto la guida esperta di Michele, Anna e Danielesi proietta verso il futuro con una collezione di Franciacorta che rappresenta l’essenza stessa della tenuta e delle persone che vi lavorano, raccontando una passione e una maestria tramandate di generazione in generazione. La cantina, rinomata per la sua dedizione alla qualità e all’innovazione, presenta una gamma di vini che incarnano il meglio del terroir franciacortino. Questi vini, prodotti esclusivamente con uve Chardonnay e Pinot Nero, esprimono appieno le caratteristiche del territorio. I vigneti, coltivati in diverse unità vocazionali della Franciacorta, conferiscono a ogni Franciacorta di Montina un carattere singolare e distintivo.

LE ECCELLENZE DELLA CANTINA MONTINA
Il fiore all’occhiello è il
 Quor Nature 2018l’espressione più elevata dei Franciacorta Montina. Prodotto esclusivamente con uve di annate di eccellenza e selezionate dai vigneti più longevi, questo vino rappresenta l’unione di Chardonnay e Pinot Nero ottenuta attraverso la spremitura soffice del Torchio Verticale Marmonier. Si distingue per gli aromi di frutta a polpa gialla matura e delicate note di tostatura che ne esaltano l’eleganza. La sua pienezza di gusto lo rende ideale per abbinamenti con preparazioni culinarie elaborate, in particolare lo spiedo bresciano. Il Franciacorta Rosè Demi Sec è un vino che combina il 65% di Pinot Nero con il 35% di Chardonnay, distinguendosi per la sua morbidezza. La breve macerazione sulle bucce del Pinot Nero dona al vino il suo caratteristico colore rosato, un profumo avvolgente e un sapore ricco di piccoli frutti rossi di sottobosco, bilanciati dall’eleganza dello Chardonnay.

Continua a leggere “Montina racconta il terroir della Franciacorta attraverso le sue espressioni di Chardonnay e Pinot Nero”

Triplo brindisi d’eccellenza per Tenuta Casali nella guida regionale di AIS

Mentre ha iniziato i preparativi per la prossima vendemmia, Tenuta Casali si conferma ai vertici dell’enologia romagnola. Nell’edizione 2024/2025 della guida “Emilia Romagna da Bere” dell’Associazione italiana sommelier, che ogni anno valuta attraverso degustazioni alla cieca centinaia di produzioni enologiche provenienti da Piacenza a Rimini, ben tre dei cinquanta vini top della Romagna arrivano infatti dalla cantina della Valle del Savio.

A conquistare il massimo riconoscimento nella pubblicazione appena uscita, da vent’anni punto di riferimento per chi vuole orientarsi tra i vini prodotti in regione, sono stati il Vigna Cavaliere Bianco Colli Romagna Centrale Doc Trebbiano 2023, il Vigna Quartosole Romagna Doc Sangiovese Mercato Saraceno Riserva 2021 e il Villa Zappi Spumante metodo classico dosaggio zero 2020.

Continua a leggere Triplo brindisi d’eccellenza per Tenuta Casali nella guida regionale di AIS