Le bollicine d’eccellenza firmate Follador Prosecco dal 1769 contribuiranno a creare un’atmosfera raffinata e vibrante al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, in occasione dell’anteprima ufficiale della mostra di Tony Cragg, “Infinite Forme Bellissime”, che si terrà venerdì 8 novembre 2024. L’esposizione, a cura di Sergio Risaliti e Stéphane Verger, sarà aperta al pubblico dal 9 novembre 2024 al 4 maggio 2025 e rappresenta un’importante retrospettiva del lavoro dell’artista britannico, famoso per le sue sculture e installazioni che esplorano il rapporto tra forma, materia e spazio.
Lo storico marchio di Col San Martino (TV), da sempre promotore della cultura nelle sue più disparate forme, renderà omaggio all’arte di uno degli scultori più influenti del panorama contemporaneo, autore di creazioni astratte e organiche che sfidano le percezioni tradizionali della scultura. Il progetto è l’espressione più evidente del rapporto che Follador Prosecco intrattiene con il mondo dell’arte: un’occasione di incontro, dialogo e stimolo per l’intelletto, un momento di pausa per riflettere, da vivere come la degustazione di un buon Prosecco.
“Siamo entusiasti di sostenere l’arte contemporanea e la creatività che Tony Cragg rappresenta. La nostra passione per l’eccellenza nel vino si riflette nel nostro supporto a eventi che celebrano l’innovazione e la tradizione, proprio come Cragg fa con la sua arte – ribadisce Cristina Follador, direttore vendite e marketing dell’azienda – questa collaborazione è un’occasione per connettere il mondo del vino e dell’arte, celebrando la bellezza in tutte le sue forme.“
Il talento nel proporre il gusto più autentico della tradizione veneta contraddistingue un’azienda fatta di idee e persone, che condividono un profondo legame con il territorio d’origine oltre alla volontà di varcare i confini alla ricerca di nuovi stimoli, in ogni campo.
La storia di Follador Prosecco parte dal sogno del fondatore Giovanni Follador che nel lontano 1769 destinò a vigneto tutte le sue terre, ottenendo nello stesso anno il prestigioso riconoscimento del Doge di Venezia. Dopo nove generazioni dedite alla stessa passione per il mondo del vino, oggi l’azienda è ampiamente riconosciuta oltreoceano, portavoce della qualità Made in Italy e di un’eccellenza fatta di dedizione, etica, innovazione e continua ricerca.