Il Qcècè scala la classifica di “50 Top Italy

Il Qcècè Socialcafè scala la classifica di 50 Top Italy”, la prima guida online della ristorazione italiana nel mondo.

Puntuale, come accade ormai da anni, è stata pubblicata la classifica di 50 Top Italy 2025 relativa ai migliori panini d’Italia. La prima guida online della ristorazione italiana nel mondo, curata da Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere, frutto del lavoro di diversi esperti che, in totale anonimato, individuano e valutano ristoranti, trattorie e bistrò italiani, ha inserito nella classifica dello Spin-off dedicata ai migliori panini da provare nel panorama dei locali italiani, categoria “I Migliori Panini – Mulino Caputo Award”,  il Qcècè Socialcafè di san Nicola Arcella (CS) con la seguente motivazione:

“Non solo Arco Magno, scoglio simbolo della Calabria, a San Nicola Arcella, ma anche e soprattutto un angolo delizioso, nella piazza centrale del paese, dove ritrovarsi, sorseggiare un buon calice e prendere a morsi panini che parlano il dialetto calabrese. I migliori ingredienti del territorio, dal capocollo al caciocavallo passando per la ‘nduja ,senza dimenticare il vegetale rigorosamente di stagione, farciscono pitte o ciabatte fatte in casa. Una proposta divertente, già dai nomi dei panini, ed aggraziata che cambia spesso e ti fa venir voglia di tornare sempre”.

«Siamo increduli e felicissimi per questa settima posizione nella classifica di “50 Top Italy” –  ha dichiarato Albino Cirimele, proprietario del Qcècè –  per noi è un grande onore esser riusciti a scalare ben tre posizioni dallo scorso anno portando così ancora più in alto la cucina tradizionale calabrese. In verità – continua Cirimele –  ci eravamo ripromessi di provare a mantenere la decima posizione poiché è veramente complesso ricevere questo riconoscimento dalla più importante guida della ristorazione italiana nel mondo che premia la ricercatezza e i locali che si esprimono con prodotti del proprio territorio.

Anche quest’anno non posso fare a meno di ringraziare tutto il mio staff  col quale collaboro da anni, che mi aiuta, senza mai risparmiarsi, a far conoscere  la cultura culinaria calabrese, in una maniera “non tradizionale” e cioè, dentro ad un panino, una pita greca o con un french toast che parla il dialetto calabrese.  Questo grande risultato ci stimola a lavorare sempre meglio e continuare in questo percorso di crescita.

Il Qcècè – aggiunge Cirimele –  nel suo menù PARLA CALABRESE, siamo sempre alla ricerca di prodotti  d’eccellenze della nostra terra  per farle conoscere “dentro a due fette di pane”. In questo luogo senti, gusti e bevi la Calabria ma “a modo nostro”.

Sono passati 10 anni dall’apertura e ancora questo locale mi dà la stessa emozione del primo giorno. Abbiamo creduto tanto nella territorialità, nel fare sentire “a casa” i nostri clienti ed il tempo ci ha dato ragione. Molte volte – conclude Cirimele – ci hanno proposto di aprire altri Qcècè in giro per l’Italia (anche all’estero) ma noi abbiamo sempre rifiutato perché il Qcècè è uno ed è a San Nicola Arcella».