
Torna per il terzo anno, nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasionedi ARTEFIERA, Marca Corona per l’Arte: il progetto di arte partecipata con cui Ceramiche Marca Corona, la più antica azienda del distretto di Sassuolo, indaga le dinamiche della contemporaneità e l’evoluzione della sua identità, dal 1741 connessa al mondo dell’arte. Dal 7 al 9 febbraio 2025, il Teatro San Leonardo, ex chiesa risalente al XIV secolo, ospiterà la mostra MCm – Minimo Comune multiplo di Andrea Mastrovito, il convengo Cantiere Futuro | R(I)ESISTERE – keynote speaker l’architetto e artista Maurizio Cilli – e la proclamazione del vincitore del Premio Marca Corona dedicato ai creativi under 35.
La mostra: Andrea Mastrovito, MCm – Minimo Comune multiplo
Artista visivo, scelto come protagonista della terza edizione di Marca Corona per l’Arte, Andrea Mastrovito a Bologna esplora il concetto di multiplo: filo conduttore dell’esposizione allestita in autunno nello stabilimento di Marca Corona e tratto comune sia alla pratica dell’artista sia alla produzione industriale dell’azienda.
Fulcro della mostra è l’opera MCm, concepita per Marca Corona e allestita all’ingresso della navata centrale dell’ex chiesa, oggi teatro: un imponente mosaico di carta bianco e blu realizzato con la tecnica del frottage da Mastrovito in collaborazione con i dipendenti dell’azienda. Assemblando oltre 200 moduli cartacei delle dimensioni di una piastrella standard di 20×20 cm, la superficie riproduce una fotografia del Dopoguerra che ritrae alcuni dipendenti dell’epoca. All’interno della composizione, l’artista ha inserito altre immagini realizzate durante un workshop dagli attuali dipendenti tramite il frottage di oggetti d’uso quotidiano o dal particolare valore affettivo. L’integrazione dei due pattern, nella visione d’insieme, ricalca il design di un rivestimento storico prodotto dall’azienda e oggi conservato in Galleria Marca Corona, l’unico museo d’impresa italiano dedicato alla storia dell’intero distretto ceramico sassolese.
Sul retro dell’opera viene allestito un pannello che riporta una selezione di 78 frames originali tratti dal lungometraggio NYsferatu – Symphony of a Century, che sarà proiettato per la prima volta a Bologna,nello spazio dell’abside del teatro. Il film, che ha segnato il debutto dell’artista come regista nel 2017, ispirato al Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau, è stato realizzato con la tecnica del rotoscope attraverso il montaggio di oltre 35mila disegni a grafite su carta da lucido. La sceneggiatura – frutto di tre anni di lavoro a New York – è in buona parte l’esito della raccolta di storie e materiali provenienti da diversi workshop tenuti da Mastrovito con gli immigrati insediatisi in città.L’opera è stata scelta per accompagnare MCm perché, come questa, è frutto di azioni partecipative, nate dalla collaborazione di Mastrovito con diverse realtà e comunità; entrambi i lavori, inoltre, sono composti da numerosi elementi che, nel loro insieme, delineano un racconto unico sia dal punto di vista formale – le piastrelle cartacee da un lato, le tavole disegnate dall’altro – che semantico e procedurale.Per completare il percorso espositivo, Mastrovito ha selezionato una serie di maioliche dipinte di fine Ottocento provenienti dalle collezioni di Marca Corona, opere risalenti allostesso periodo in cui nasceva il Dracula di Bram Stoker e caratterizzate da un’iconografia affine all’immaginario del NYsferatu: Specchiera neobarocca decorata con lumeggiature dorate, Mensola a testa di satiro decorata, Targa Cimiteriale, Acquasantiera decorata a imitazione del marmo. MCm – Minimo Comune multiplo sarà inaugurata venerdì 7 febbraio 2025, alle 19.30, alla presenza dell’artista.
Il convegno Cantiere Futuro 2025 | R(I)ESISTERE
Sempre nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasione di ARTEFIERA, il 7 febbraio, al Teatro San Leonardo, è in programma l’appuntamento con Cantiere Futuro, il progetto di convegni dedicati ad architetti e appassionati, organizzato da Ceramiche Marca Corona, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Bologna, patrocinato quest’anno da ADI – Delegazione Emilia-Romagna. Incontri su questioni urgenti legate al mondo dell’architettura e dell’arte, con protagonisti del settore, come Italo Rota nel 2023 e Luca Molinari nel 2024. Quest’anno, con il titolo R(I)ESISTERE, il convegno affronterà il ruolo dell’arte e dell’architettura nelle trasformazioni urbane, del paesaggio e della società. Keynote speaker sarà Maurizio Cilli: architetto, artista e docente, tra i curatori dell’edizione 2020 del Festival di Architettura BOTTOM UP! Quando la città si trasforma dal basso di Torino, che da anni lavora sui fenomeni di trasformazione dei territori antropizzati, sui temi della cultura del progetto, dell’abitare e sull’applicazione delle arti civiche come pratiche nei processi generativi urbani e territoriali. Spiega Cilli: «In Italia ci sono poche occasioni d’intervento negli spazi pubblici. Quando questo accade, si parla di rigenerazione urbana. Io non amo particolarmente questa definizione perché credo sottenda lo stigma di una volontà estetizzante. Preferisco un approccio generativo, interpretativo e orizzontale. Se è vero che ogni luogo ha un suo ‘genio’, si tratta d’intercettare questo fattore misterioso di energie capaci di alimentare il desiderio, il grado di appartenenza e la volontà di cura di chi abita il luogo. Le pratiche artistiche, in particolare quelle capaci di agire sull’immaginario, possono affermare nei luoghi abitati il primato del simbolo e del desiderio sui più comuni bisogni».
All’intervento introduttivo di Cilli, seguiranno due tavole rotonde moderate dall’architetto Guido Incerti in cui si confronteranno: Alessandra Pioselli, critica d’arte e curatrice, membro del Comitato scientifico del progetto di ricerca Arte e Spazio Pubblico (2021-23) promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, già direttrice
dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo dal 2010 al 2021 e autrice del libro L’arte nello spazio urbano. L’esperienza italiana dal 1968 a oggi (Johan&Levi, 2015); Giada Crispiels, artista e membro del direttivo di C.AR.M.E – Centro Arti Multiculturali e Etnosociali di Brescia e del board del Trans Europe Halles, rete di centri culturali europei che promuove l’arte contemporanea come strumento di coinvolgimento delle comunità; Emanuel Ingrao, fondatore e CEO di Shifton, studio specializzato in pratiche di design per l’innovazione sociale, guida progetti trasformativi per promuovere inclusione e sviluppo sostenibile nelle organizzazioni; Laura Ragazzola, architetta e giornalista che ha approfondito temi della sostenibilità e dell’impatto ambientale con un focus sui progetti nordici, curatrice di SEED – Design Actions for the Future, Festival Internazionale di Architettura Contemporanea a Perugia; Andrea Mastrovito, artista protagonista di Marca Corona per l’Arte 2024, che da sempre basa il proprio lavoro sulla relazione con le persone per creare quelle comunità che permetteranno poi all’opera di vivere.
Il Premio Marca Corona
Con il titolo MCM: Minimo Comune multiplo – Processi moltiplicativi, l’edizione 2024-2025 del Premio Marca Corona (www.galleriamarcacorona.com/premio-marca-corona-2024-2025-mcm-minimo-comune-multiplo-processi-moltiplicativi/) si connette al lavoro portato avanti da Mastrovito per Marca Corona e invita i giovani creativi under 35 a riflettere sul tema della moltiplicazione da un punto di vista formale e/o concettuale e processuale. Il concorso vuole supportare l’arte visiva emergente e lo sviluppo di giovani talenti, testimoni del futuro di una materia antichissima come la ceramica. È possibile parteciparegratuitamente, inviando il proprio elaborato in formato digitale: www.galleriamarcacorona.com/premio-marca-corona-2025-iscrizione/; le iscrizioni sono aperte fino al 10 gennaio 2025. Il 7 febbraio, alle ore 18.00, si terrà la proclamazione del vincitore di questa terza edizione, selezionato dalla giuria composta da: Andrea Mastrovito (presidente di giuria), Giulia Ronchi (direttrice di Exibart), Lorenzo Madaro (curatore e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia delle belle arti di Brera), Simone Gheduzzi (architetto e creatore di “Pietro” spazio dedicato all’arte e alla cultura di Bologna), Tommaso Guerini (avvocato e collezionista), Ilaria Bernardi (curatrice), Sara Zambon (CEO R&P Contemporary Art), Luca Fiandri (Responsabile R&D Marca Corona) e Mariachiara Russo (product manager Marca Corona). Il vincitore sarà premiato con un riconoscimento in denaro di 1.500 euro e con una residenza artistica da effettuare in Marca Corona per poter realizzare il progetto proposto.
www.marcacorona.it | www.galleriamarcacorona.com/marca-corona-per-larte/
Informazioni
Marca Corona per l’Arte
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasione di ARTEFIERA
Dal 7 al 9 febbraio 2025, Teatro San Leonardo, via San Vitale 63, Bologna
MCm-Minimo Comune Multiplo
7/9.02.2025
Opere di Andrea Mastrovito; a cura di Ilaria BernardiVernissage con l’artista: 7.02.2025, h 19.30
Orari di apertura:
7.02.2025: h 19.30 / 21.30
8.02.2025: h 10.00 / 24.00
9.02.2025: h 10.00 / 20.00
Orari proiezioni NYsferatu – Symphony of a Century:
7.02.2025: h 20.00
8.02.2025: h 11.30, 14.00, 15.30, 17.00, 18.30, 20.00, 21.30
9.02.2025: h 11.30, 14.00, 15.30, 17.00 e 18.30
Ingresso libero e gratuito senza bisogno di prenotazione. Info: galleria@marcacorona.it
Cantiere Futuro 2025 | Convegno R(I)ESISTERE
7.02.2025, h 9.30 / 13.00
h 9.30_Registrazione e saluti istituzionali di Lelio Poncemi, AD Marca Corona, e Marco Filippucci, presidente Ordine degli Architetti di Bologna
h 10.20_SCENARIO | L’arma del desiderio. Intervento di apertura a cura di Maurizio Cilli, architetto e artista
h 11.00_Conversazione #1 | L’arte rigenera l’architettura? Guido Incerti, architetto, dialoga con:
- Emanuel Ingrao, Founder Shifton, Design Practices for Social Innovation
- Andrea Mastrovito, artista
- Alessandra Pioselli, critica d’arte e curatrice
h 12.00_Conversazione #2 | L’architettura rigenera l’arte? Guido Incerti, architetto, dialoga con:
- Maurizio Cilli, architetto e artista
- Giada Crispiels, artista e membro direttivo di Trans Europe Halles
- Laura Ragazzola, architetta e giornalista
Ingresso libero previa iscrizione: https://bit.ly/3ZEgamH
Evento accreditato per il rilascio di 3 crediti formativi professionali (CFP) per architetti.
Andrea Mastrovito
Nato a Bergamo nel 1978, vive e lavora tra Bergamo e New York. Diplomatosi presso l’Accademia G. Carrara di Bergamo nel 2001, nel 2007 ha vinto il New York Prize, nel 2012 il Moroso Prize, nel 2016 il Premio Ermanno Casoli, nel 2019 l’Italian Council, nel 2021 il Prix Plantagenet e il Premio Icona, nel 2022 si è aggiudicato il PAC, indetto dal Ministero della Cultura Italiano. Le sue opere sono state esposte nei maggiori musei nazionali e internazionali tra i quali: il museo MAXXI, il MACRO e il Palazzo delle Esposizioni a Roma; il MART di Rovereto; il Centro Pecci di Prato; il Belvedere 21 a Vienna; il MUDAC a Losanna; il MUDAM del Lussemburgo; il Queens Museum e Museum of Arts and Design, New York. Tra le ultime personali museali si segnalano Res Gestae, Museo di Palazzo Braschi, Roma (2024), Yo Lo Vi, al Proa21 a Buenos Aires (2022); Strange Days, al Laznia Center di Danzica (2021); lo Non Sono Leggenda, al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni a Pistoia (2020); Very Bad Things alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (2019); Le Monde est Une Invention sans Futur alla Fondation Bullukian di Lione (2019); Symphonie eines Jahrhunderts, alla Kunsthalle Dominikanerkirche di Osnabruck (2018); At the end of the line, alla GAMeC di Bergamo (2014). Dal 2014 ha realizzato una serie di interventi pubblici permanenti in Italia, Francia, Belgio e Stati Uniti. Nel 2017 ha esordito come regista cinematografico con il lungometraggio animato NYsferatu – Symphony of a Century, seguito dal sequel, I Am Not Legend, nel 2020: entrambi sono stati proiettati in diverse realtà museali, fondazioni, cinema e festival di tutto il mondo (andreamastrovito.com)
Maurizio Cilli
Rivolge la propria ricerca verso lo studio dei fenomeni di trasformazione dei territori antropizzati e urbani, sperimentando interventi di interpretazione attraverso i linguaggi espressivi propri del contemporaneo. Conduce attività didattiche e workshop sui temi della cultura del progetto, dell’abitare e l’applicazione delle arti civiche come pratiche nei processi generativi urbani e territoriali. Tra i fondatori nel 1993 del collettivo Città Svelata, impegnato in progetti rivolti alla qualità dello spazio pubblico. Collabora dal 2010 al 2015, in qualità di ricercatore e progettista, con la Fondazione Giulio Einaudi. Nel 2012 e nel 2013 è Tutor Advisor per le tesi di Master in Design presso la Domus Academy di Milano. Senior professor presso l’università IED di Torino in Metodologia del progetto. Cura con Stefano Mirti dall’edizione 2020 il Festival di Architettura BOTTOM UP! Quando la città si trasforma dal basso, promosso dalla Fondazione per l’Architettura di Torino. Nel 2020 è fondatore con Gianluigi Ricuperati di Nova Express. È redattore della rivista Nova Express e dell’omonima capsule quotidiana per Il Giornale dell’Arte. Dal 2022 cura per il Circolo del Design di Torino il progetto permanente “Archivi d’Affetto”.
Giada Crispiels
Artista visiva, vive e lavora a Sirmione sul lago di Garda. Membro del direttivo del centro culturale C.AR.M.E – Centro Arti Multiculturali e Etnosociali di Brescia e del board del Trans Europe Halles, rete di centri culturali europei, si occupa di management culturale promuovendo l’arte contemporanea come strumento di coinvolgimento delle comunità.
Emanuel Ingrao
È un imprenditore e consulente strategico orientato con approccio innovativo all’impatto sociale. Fondatore e CEO di Shifton, studio specializzato in pratiche di design per l’innovazione sociale, Emanuel Ingrao guida progetti trasformativi per promuovere inclusione e sviluppo sostenibile nelle organizzazioni. È inoltre co-fondatore di Milano Painting Academy, un’accademia di disegno e pittura rinascimentale reinterpretata in chiave contemporanea, dove unisce l’amore per l’arte a una visione educativa che valorizza il patrimonio culturale italiano. La sua missione è creare valore attraverso un design che integra etica, creatività e innovazione, con l’obiettivo di generare un impatto positivo e duraturo per le persone e le comunità.
Alessandra Pioselli
Critica d’arte e curatrice, è stata direttrice dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo dal 2010 al 2021. È docente di Storia dell’arte contemporanea presso il Politecnico delle Arti di Bergamo e di Arte pubblica al Master in Economia e Management per l’Arte e la Cultura della 24Ore Business School. È autrice del libro L’arte nello spazio urbano. L’esperienza italiana dal 1968 a oggi (Johan&Levi, 2015) e co-curatrice di Bright Ecologies. Caretto/Spagna: Experiences, Forms, Materials (Viaindustriae, 2024; XII ed. Italian Council). È stata membro del Comitato scientifico del progetto di ricerca Arte e Spazio Pubblico (2021-23), promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
Laura Ragazzola
Laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano, è giornalista professionista dal 1995. Specializzata in design, interior e architettura, ha lavorato fino al 2018 al magazine Interni. Ha approfondito temi come la sostenibilità e l’impatto ambientale, con un focus sui progetti nordici, intervistando architetti di fama internazionale, tra i quali Ketil Thorsen (Snohetta, Norvegia) e Bjarke Ingels (BIG, Danimarca). Collabora con il Corriere della Sera e con testate italiane e internazionali di architettura, come Domus e Abitare; ha curato diversi webinar, fra cui uno dedicato ai giovani architetti italiani che lavorano nei grandi studi internazionali. È curatrice di SEED – Design Actions for the Future, Festival Internazionale di Architettura Contemporanea a Perugia.
Ceramiche Marca Corona
Fondata nel 1741 come ‘Fabbrica della Majolica’, Marca Corona è l’azienda di ceramiche più antica del distretto di Sassuolo. Specializzata in pavimenti e rivestimenti in grès porcellanato, e in rivestimenti in pasta bianca, si distingue per l’eredita della sua storia e per l’ampiezza e la versatilità della gamma prodotto, che comprende dal piccolo formato alle grandi lastre. Dal 1982, Marca Corona è parte del Gruppo Concorde, la maggiore realtà ceramica europea a capitale interamente italiano.
La produzione si concentra su un’area di 200.000 mq a cui, nel 2024, si è aggiunto un polo logistico all’avanguardia ed energeticamente autosufficiente. La capacità produttiva annua è di 7.500.000 mq, la quota export del 75%. Sono 250 i dipendenti che lavorano oggi in azienda. Connessa sin dalle sue origini al mondo dell’arte e custode della storia del territorio, nel 2010 Marca Corona ha inaugurato Galleria Marca Corona, l’unico museo d’impresa italiano dedicato all’intero distretto ceramico di Sassuolo e ha lanciato, nel 2022, il progetto Marca Corona per l’Arte e il Premio Marca Corona dedicato ad artisti under 35.
Marca Corona per l’Arte
Oltre ai tradizionali rapporti di mecenatismo e sponsorizzazione, la collaborazione tra arte e impresa può svilupparsi in sfumature multiformi, in uno scambio in cui la cultura da un lato e il mondo produttivo dall’altro traggono reciprocamente valore. È con questo approccio che, dal 2022, Marca Corona, la più antica azienda ceramica del distretto di Sassuolo nata nel 1741, promuove Marca Corona per l’Arte: un progetto che, attraverso il binomio creatività-impresa, punta a indagare le dinamiche della contemporaneità e l’articolata identità aziendale, da secoli connessa al mondo dell’arte. Marca Corona per l’Arte coinvolge ogni anno un autore di riferimento del panorama nazionale (Giuseppe Stampone nel 2022, Stefano Arienti nel 2023, Andrea Mastrovito nel 2024), chiamato a ideare opere inedite da sviluppare con il contributo dei dipendenti dell’azienda. Questo processo condiviso diventa il nucleo di una mostra itinerante: arricchita da opere rappresentative della ricerca dell’artista, viene prima presentata nella sede di Marca Corona e all’interno di Galleria Marca Corona – unico museo d’impresa dedicato alla storia ceramica dell’intero distretto sassolese –, e poi esposta anche nell’ambito di altri circuiti artistici istituzionali.