
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 3 febbraio del decreto del 22 gennaio 2025, sono entrate in vigore alcune importanti novità per il disciplinare di produzione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP. Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP è soddisfatto per il passaggio storico che introduce, oltre ad alcuni miglioramenti regolamentari, una nuova categoria di Aceto Balsamico di Modena individuato con l’espressione significati di “riserva”.
“Le modifiche al disciplinare di produzione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP rappresentano un ulteriore passo per garantire la qualità e la tutela del nostro prodotto, simbolo di eccellenza e tradizione. L’Aceto Balsamico di Modena IGP – commenta Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena – non è solo un prodotto alimentare, ma un patrimonio culturale e un segno distintivo del nostro territorio. Il nostro impegno, come Consorzio, è quello di salvaguardare questa identità, proteggendo i consumatori e rafforzando la nostra posizione sui mercati internazionali. Queste modifiche sono il risultato di un lavoro lungo e condiviso, volto a garantire che ogni goccia di Aceto Balsamico di Modena IGP rispetti i più alti standard di qualità e continui a raccontare la storia di un territorio unico al mondo. La nostra missione, come Consorzio, è quella di preservare e promuovere l’autenticità del nostro prodotto, proteggendo il consumatore e il nostro patrimonio culturale.”