Carini, 08 novembre – Il diciottenne mazarese Totò Arresta si è imposto ieri con autorità, sia pure sul “filo di lana”, al culmine del 3° Slalom Città di Carini, sedicesimo e terz’ultimo appuntamento valevole per il Campionato siciliano Acsi della specialità. Il giovanissimo e promettente “figlio d’arte” (il papà Girolamo può vantare ottimi trascorsi al volante di vetture da corsa, con numerosi titoli regionali e nazionali conservati nella sua personale bacheca) è stato autore di una prova esaltante, alla guida del suo scattante prototipo Vst con motore motociclistico Kawasaki, al culmine della quale si è lasciato alle spalle l’alcamese Dino Blunda ed il rientrante calabrese (originario di Scilla) Gaetano Piria, “piombati” nell’ordine sul traguardo al culmine di una sfida davvero emozionante sino all’ultimo metro e ricca di colpi di scena.
Il portacolori della Puntese Corse, alla sua terza affermazione stagionale (la prima, colta in uno slalom su strada, le precedenti le aveva ottenute sull’asfalto della pista Concordia, ad Agrigento) ha giustamente badato a risparmiarsi ed a conoscere quanto meglio possibile il percorso di gara (a lui sconosciuto) nella prima manche, per poi lanciare a briglia sciolta i cavalli della propria monoposto nella seconda e nella terza “birillata”, quando ha chiuso con l’ottimo tempo di 2’36”51, superando per un soffio i suoi due più quotati avversari di turno. Nulla da fare, perciò, per Dino Blunda e per la sua Predator Suzuki, con i colori della scuderia locale Iccara Motorsport, entrambi accreditati di un pur ottimo 2’37”06, secondo assoluto ad appena 55 centesimi di secondo dal vincitore, quasi un batter di ciglia. Ma nulla da fare anche per un comunque soddisfatto reggino Gaetano Piria, 3° assoluto in 2’37”37 (a soli 86 centesimi dalla vetta), al sospirato debutto con la nuova Elia Avrio ST10 Suzuki della Kamiko Corse. Piria, tornato alle gare in Sicilia dopo circa nove mesi di assenza, ha preferito concentrarsi sulla conoscenza e sulla messa a punto dell’inedita (per lui) biposto “made in Simeri Crichi”, in Calabria.
Grazie a questa ennesima piazza d’onore (la quarta, quest’anno), Dino Blunda rosicchia altri quattro punti al leader Alfredo Giamboi (a Carini 5° assoluto, al volante, come di consueto, della sua Fiat X1/9 “griffata” Kamiko Corse) nella classifica generale provvisoria del Campionato siciliano Acsi Slalom 2010, a due prove dal termine. L’esperto pilota nebroideo (è nato a Novara di Sicilia) guida tuttora la graduatoria del Regionale con 94 punti e continua a mostrare tutta la propria determinazione nella voglia di conquista del titolo regionale, ma vede adesso Dino Blunda avvicinarsi pericolosamente fino a quota 90. Saranno pertanto i due prossimi appuntamenti della serie isolana (il 28 novembre, è previsto il 6° Slalom Pista Concordia, ad Agrigento, mentre il 19 dicembre andrà invece in scena il 1° Slalom Città di Alcamo, gara di casa per Dino Blunda) a decidere le sorti di un campionato equilibrato, incerto ed appassionante come non mai.
Tornando al 3° Slalom Città di Carini, ospite al’ombra dello splendido Castello della Baronessa donna Laura Lanza di Trabia, va rilevata anche la buona prova complessiva offerta dal catanese di Misterbianco Titta Motta, quarto assoluto (ma contro i primi tre davvero poco si poteva) alla guida della sua “barchetta” Gisa Sport Renault duemila
con le insegne della scuderia Viemme Corse, con la quale ha preceduto in graduatoria generale il già citato Alfredo Giamboi, questi sul gradino più alto del podio nella classe S6 del gruppo Speciale. Da incorniciare anche la sesta piazza assoluta conquistata con i denti dal rientrante e veloce mazarese Pietro Li Vorsi, abile come sempre a trarre il massimo profitto dalla sua A112 Abarth, schierata dalla scuderia catanese Camporotondo Corse. Completano la “top ten”, al 3° Slalom Città di Carini, l’altro reggino di Scilla Antonino Nostro (7° assoluto al volante della sua Ermolli Suzuki Hayabusa “ex” Gaetano Piria iscritta a cura della Asd Palatinus Motorsport) e lo specialista catanese di Adrano Salvatore Lo Re (solamente 8° assoluto ma alquanto sfortunato, poiché afflitto da noie al semiasse sulla sua Elia Avrio ST09 Bmw della Camporotondo Corse, noie che lo hanno costretto al ritiro nel corso della terza e decisiva manche). Lo Re, nella classifica generale del Regionale Acsi, deve adesso difendere la sua terza posizione assoluta (che detiene con 64 punti) dai sempre più veementi attacchi portati da Totò Arresta, a sua volta quarto in rimonta con 62 punti.
Ed ancora, nella “top ten”, spazio al palermitano di Misilmeri Filippo Cerniglia (attestato in nona posizione, su Fiat 126 Suzuki, con la quale ha pure conseguito il successo in classe P2 del gruppo Prototipi), quindi all’altro catanese Luigi Santonocito (piazzato al 10° assoluto, sul sediolo della sua Elia Avrio ST09 Suzuki della Camporotondo Corse).
Il 3° Slalom Città di Carini, organizzato con la consueta maestria dall’Asd Palatinus Motorsport Capo d’Orlando (con al timone il presidente Calogero Mangano), nonché dal Comitato regionale Acsi Sicilia, enti collaborati fattivamente in questa occasione dalla locale scuderia “Iccara Motorsport” (coordinata dal presidente Pino Amato, a sua volta collaborato dal vice presidente Angelo Randazzo e dai consiglieri Salvo Ingargiola e Claudio Troia), si è disputato su un selettivo percorso pari a 3 km ricavato lungo la strada provinciale 40, arteria che collega i comuni di Carini e Montelepre. Ad assicurare l’indispensabile sostegno allo slalom di casa anche il Comune di Carini, nella persona del sindaco, Pino Agrusa, nonché i numerosi sponsor di manifestazione.
Tra gli altri piloti messisi in luce, spiccano il locale Stefano Naso (Renault Clio Williams), vincente in classe GTI3 per il gruppo GTI, l’agrigentino Salvatore Burgio (Peugeot 106 Gti 16v), che si è imposto nella classe A4 del gruppo A ed il favarese Salvatore Posante (Peugeot 106 Gti 16v della Camporotondo Corse), primo in classe N4 del gruppo N. Oltre 6000 spettatori si sono radunati lungo il tracciato per applaudire i loro beniamini. Sono 89 i piloti classificati alla fine, sui 92 partenti.
La classifica: 1) Totò Arresta (Vst Kawasaki) in 2’36”51 2) Dino Blunda (Predator Suzuki) in 2’37”06 3) Gaetano Piria (Elia Avrio ST10 Suzuki) in 2’37”37 4) Titta Motta (Gisa Renault) in 2’41”35 5) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9) in 2’44”02 6) Pietro Li Vorsi (A112 Abarth) in 2’44”12 7) Antonino Nostro (Ermolli Suzuki) in 2’46”46 8) Salvatore Lo Re (Elia Avrio ST09 Bmw) in 2’49”05 9) Filippo Cerniglia (Fiat 126 Suzuki) in 2’49”24 10) Luigi Santonocito (Elia Avrio ST09 Suzuki) in 2’49”42 11) Vito Onofrio Alba (A112 Abarth) in 2’50”25 12) Salvo Tranchida (su Fiat 126 Kawasaki) in 2’52”21 13) Stefano Naso (Renault Clio Williams) in 2’52”43 14) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs K) in 2’53”12 15) Giacomo Munafò (Fiat 127) in 2’55”20.