Il prodotto principe dell’estate? La Piadina Romagnola. Lo dice un sondaggio di Coldiretti secondo cui due italiani su tre questa estate hanno consumato cibo di strada. E in pole position troviamo la Piadina Romagnola, cibo di strada per eccellenza, preferito dall’81% degli interpellati, rispetto alle tante proposte internazionali.
Sono tanti i motivi di questo successo. La “praticità” del consumo favorito anche dall’esplosione dei food truck, il prezzo contenuto, la versatilità degli abbinamenti, l’esplosione delle iniziative di valorizzazione: un poker di “sapori” che ne fanno un prodotto unico in Romagna, particolarmente apprezzato dai turisti stranieri (più di 6 stranieri su 10 durante le vacanze in Italia cercano lo shopping del cibo).
Tra le iniziative, successo del matrimonio della Piadina Romagnola IGP con la Mortadella di Bologna a Tramonto DiVino in piazza Cavour a Rimini. Centinaia le persone che hanno degustato uno speciale cono di piadina farcito con la mortadella, arricchito da una granella di pistacchio. Fatto un matrimonio, ne arriva un altro: quello con il Prosciutto di Parma. L’occasione è il Festival del Prosciutto di Parma nella città ducale venerdì 2 e sabato 3 settembre.
In Romagna la produzione di Piadina Romagnola è di circa 35.000 tonnellate, circa un terzo delle quali (10.500 tonnellate) certificata IGP (Fonte Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola).
“Un territorio si identifica con la sua storia, le sue tradizioni e i suoi prodotti – afferma Elio Simoni, Presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola – E in Romagna il prodotto per eccellenza che unisce storia e sapori è la Piadina Romagnola. Definire questo prodotto ambasciatore della Romagna nel mondo non è una frase fatta, ma una certezza che il recente sondaggio di Coldiretti ha confermato”.