Maniago è crocevia di paesaggi e tradizioni diversi. È stata l’acqua a scolpire e modellare questo territorio, creando ambienti suggestivi e unici come le Dolomiti Friulane, dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, e l’assoluta straordinarietà dei Magredi, luogo caratterizzato da una grande varietà di flora e fauna. Tra le più maestose montagne di tutto l’arco alpino offrono cime irraggiungibili, forre profonde, boschi incontaminati, malghe e borghi che conservano sapori, colori e ritmi di vita lontani dalla frenesia delle città. Maniago è anche la Città dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie con un passato secolare di cui essere fiera e un presente proiettato con orgoglio verso il design, i nuovi materiali e i nuovi prodotti capaci di imporsi nel mercato mondiale per l’alta qualità.
Nella ridente cittadina friuliana non poteva mancare un luogo dedicato all’arte “di fabbricar coltelli” infatti è attivo il Museo Coricarma appartenente al circuito degli Ecomuseo delle Dolomiti Friulane. Il “Coricama” fa parte della storia, memoria e immaginario dei maniaghesi da quasi un secolo, è ospitato all’interno di una grande fabbrica. Il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie si propone di alimentare il senso di identità collettiva che riconosce nella tradizione e nella storia dei coltellinai di Maniago uno dei simboli più importanti della comunità locale. Ospita in un armoniosa cornice un percorso che va dagli antichi saperi alle tecniche moderne di lavorazione del ferro per la creazione di strumenti da taglio e affini. Oltre a ciò vi si può ammirare un importante collezione di prodotti nati a Maniago antichi e moderni. Al suo interno sono stati creati dei percorsi guidati che ripercorrono l’identità di Maniago, il mestiere del coltellaio, le evoluzioni e trasformazioni della produzione dei coltellinai.
Interessante al suo interno l’esposizione dedicata alle produuzioni artigianali cittadine legate al Progetto LaMemoria.
C’era l’acqua e c’era il ferro. Furono questi due elementi a far nascere, probabilmente già
in epoca Romana, la tradizione della lavorazione delle lame e dei coltelli nel maniaghese.
È proprio nella dimensione artigiana che i coltelli di Maniago trovano la loro formula ideale. Prodotti uno alla volta, con l’amore infinito di chi ha trasformato la lavorazione delle lame e la produzione dei coltelli in un’arte da cui far scaturire oggetti inimitabili.
Furono questi i principi con cui nel 1929 Antonio e Luigi Antonini fondarono la loro attività. E sono questi i principi che anche oggi ispirano la Premiata Fabbrica Coltellerie e il lavoro di Mario Antonini e di suo figlio Pietro.
La forgia antica della famiglia Lenarduzzi riaperta del 2015 (rimasta intatta) è il laboratorio di Michele Massaro.
E’ l’unico battiferro del Comune di Maniago che, grazie ai fratelli Lenarduzzi, è rimasto funzionante .
La passione per il lavoro manuale, per le tradizioni, nonchè il rispetto per una generazione concreta e capace di combattere e lavorare ha fatto fare la scelta a Michele che, ogni giorno realizza coltelli per rinomati chef.
Ciò che fa Michele è vivere ma anche per ricordare e tramandare un’arte persa, fatta di gesti, fasi di lavoro, strumenti, terminologie e soprattutto abilità nel dar forma a un pezzo d’acciaio, conferendogli caratteristiche di resistenza meccanica, durezza, elasticità, “affilabilità” che lo rendono un perfetto strumento da taglio.
L’”Antica forgia Lenarduzzi” è l’ultima lungo il corso della roggia che dal quindicesimo secolo fino agli anni ’70 ha alimentato circa una decina di battiferri ora in disuso.
Il battiferro di “Campagna” è stato da secoli “la casa” della famiglia Lenarduzzi che di padre in figlio si sono tramandati segreti e tecniche di forgiatura e tempra dell’acciaio; qualcuno ha “forgiato” Celeste che ha trasmesso la sua arte a Giuseppe, padre di Marino maestro dei figli
Il Friuli con il suo variegato territorio offre proposte enogatronomiche diverse. Questi
piatti dai sapori unici e diversificati, li abbiamo gustati a Palazzo D’Attimis uno splendido palazzo con affreschi ai soffiti, un salto nel tempo, location unica e dalle atmosfere regali, li ha preparati Gabriele Peres chef del ristorante da Tavin. Zuppa di cozze sarde con il montasio e il pepe per ricordare Trieste, a seguire la Carnia con i suoi Cjarsons, Udine ed il raviolo ripieno di coniglio e prugna con crema di patata al rosmarino, ed il Friuli occidentale con i toc in braide con il capriolo e per finire coniglio arrotolato con erbe e caramello tarassaco.
Tra le delizie da assaporare non possono mancare le mele, prodotto d’eccellenza del territorio a cui è dedicata una Mostra che ogni anno è organizzata in ottobre dall’Associazione Amatori Mele Antiche.
Il territorio di Maniago è una continua scoperta, le sue bellezze naturalistiche un ambiente unico tra acqua, cielo e rocce incastonate tra Maniago, Andreis e Barcis.
Riserva Naturale Forra del Cellina
Chiare e trasparenti sono le acque che scorrono nella Forra del Cellina, un incredibile canyon formato da ripide rocce che precipitano verticalmente nel torrente dalle acque cristalline, tra quiete e bellezza della Riserva Naturale gestita dal Parco Naturale Dolomiti Friulane. La riserva interessa la parte più significativa della grande incisione che il torrente Cellina ha scavato negli strati calcarei fra Barcis e Montereale prima del suo sbocco nell’alta pianura pordenonese. L’aspetto geomorfologico è quello tipico di un grande canyon, il maggiore della regione e senz’altro uno dei più spettacolari in Italia. In località Ponte Antoi, a Barcis si trova il Centro visite della Riserva Forra del Cellina, aperto nei periodi di maggiore afflusso turistico della zona.
Poffabro (Frisanco) considerato uno dei Borghi più belli d’Italia, è un museo a cielo aperto nel cuore della Val Collera. La sua “forza magica” sta nell’effetto incantatore delle pietre tagliate al vivo e dei balconi in legno, elementi schietti e austeri, che pure danno un senso di intimità e raccoglimento nelle corti racchiuse su se stesse, o nelle lunghe schiere di abitazioni di pianta cinque-seicentesca. Il bello del borgo sta proprio nell’umile realtà di pilastri, scale, ballatoi e archi in sasso, in armonia perfetta con la natura circostante.
Andreis
Museo dell’Arte e della civiltà contadina, è una delle cellule econmuseali di Maniago, è un museo dei mestieri e delle tradizioni di un tempo dove sono state ricreate le botteghe di un tempo, suggestiva la bottega da fabbro con ancora intatta tutta l’attrezzatura.
Il Museo etnografico di Andreis, aperto al pubblico dal 1981, documenta attraverso l’esposizione di oggetti e la ricostruzione di ambienti, gli aspetti della vita quotidiana della comunità di Andreis nella prima metà del XX secolo.
Nello specifico possiamo osservare la ricostruzione della cucina andreana di inizi ‘900, con l’immancabile focolare e cjantonâl (mobile d’angolo che allo stesso tempo fungeva da tavolo e da armadio per provviste, piatti e posate) e la ricostruzione dell’ambiente della malga, dove avveniva la produzione di burro e formaggio.
Particolare importanza è data ai mestieri di un tempo, dalla caratteristica lavorazione dell’osso per produrre tabacchiere e pettini, a quella più tradizionale del legno per la realizzazione di calzature e utensili d’uso domestico, dallo sfalcio dei prati alle attività dei boscaioli per il taglio, il trasporto e la fluitazione del legname a valle.
Le tradizioni culturali sono testimoniate dagli spazi dedicati al carnevale e alla quaresima.
La Favria del paese, suggestiva bottega da fabbro, si trova nelle vicinanze del Museo Etnografico. Essa è stata donata dalla famiglia di Barba Anzal, il fabbro che lì vi lavorava il ferro e conserva ancora intatta tutta l’attrezzatura originale.
Barcis
L’acqua, la terra e il cielo di Barcis travolgono il turista immergendolo in una natura meravigliosa e incontaminata, che si specchia nel lago omonimo: suggestiva scenografia di appuntamenti sportivi nazionali ed internazionali, di eventi culturali e folkloristici, di tradizioni friulane.
Comune di Andreis
Via G. D’Annunzio 42 042776007 servizi@comune.andreis.pn.it
Associazione Amatori Mele Antiche.
Per informazioni Associazione Amatori Mele Antiche aameleantiche@gmail.com
www.meleantiche.blogspot.com
Nordiclife Park Andreis
Giovanni Bertagno 3355269762 – Franco Polo 3348149598
Poffabro
www.borghibellifvg.it www.borghitalia.it
PARCO NATURALE DOLOMITI FRIULANE
Via Roma, 4 – 33080 Cimolais (PN) Tel. +39 042787333 Fax +39 0427877900 MAIL – info@parcodolomitifriulane.it parconaturale.dolomitifriulane@certgov.fvg.it www.riservaforracellina.it – www.ecoclimbing.it
Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie Maniago
Via Maestri del Lavoro, 1 – 33085 Maniago (PN)
TELEFONO: 0427 709063
FAX: 0427 707200
E-MAIL: coricama@maniago.it
SITO INTERNET: www.maniago.it
Comune di Maniago
Indirizzo: Piazza Italia, 18 – 33085 Maniago (PN)
Numero verde: 800 547694
Tel. 0427 707201 Fax: 0427 707200
URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico e-mail: urp@maniago.it
Posta Elettronica Certificata: comune.maniago@certgov.fvg.it
Coltellerie Fratelli Antonini Fu Giulio s.n.c.
Via Petrarca, 1
33085 Maniago (PN)
E-mail: info@coltellerieantonini.it
Tel. e fax +39 0427 71026
Antica forgia lenarduzzi di Michele Massaro
Via tesana 75 33085 Maniago – PN mobile 0039 3489112802 anticaforgiamaniago@gmail.com
ALBERGO RISTORANTINO MONTENEGRO DA TAVIN – Piazza Italia 48 – 33085 – Maniago
Tel: 0427 700337 | Fax: 0427 737767 | E-mail: info@albergomontenegro.it
Comune di Frisanco ( fraz. Poffrabro)
Via Valdestali, 8 -33080- Comune di Frisanco (PN)
Tel. 0427.78061 – Fax 0427.78062
email: protocollo@comune.frisanco.pn.it
P.E.C: comune.frisanco@certgov.fvg.it
Comune di Barcis
Piazza Vittorio Emanuele II, 5 -33080- Comune di Barcis (PN)
Tel. 0427 76014 – 76187 – Fax 0427 76340
email: protocollo.comunebarcis@com-barcis.regione.fvg.it
P.E.C: comune.barcis@certgov.fvg.it
Palazzo d’Attimis-Maniago
Piazza Italia, 52 – 33085 MANIAGO (PN) – Tel. +39 0432 674027 – Fax. +39 0432 674230
Mail info@contedattimismaniago.it