Giovedì 27 ottobre 2016 giornata ricca di eventi importanti a Gender Bender, il Festival internazionale ideato da Daniele Del Pozzo e dedicato alle rappresentazioni del corpo e delle identità di genere e orientamento sessuale nella cultura e nelle arti contemporanee, giunto quest’anno alla 14° edizione a Bologna dal 26 ottobre al 6 novembre.
Alle 21.00 l’Arena del Sole ospita Paradox, la nuova straordinaria produzione del Balletto di Roma.
Frutto del nuovo corso del Balletto di Roma, sotto la direzione di Roberto Casarotto, Paradox segna una nuova tappa nella ricerca coregrafica sul concetto di genere, da parte di due autori di primo piano: l’israeliano Itamar Serussi Sahar e l’italiano Paolo Mangiola. Lo spettacolo si compone di un trittico, nel quale i generi maschile e femminile appaiono provocatoriamente separati: Sycho, di Serussi Sahar, è un assolo, l’evoluzione nel corpo e nella mente di un giovane uomo verso la conquista della maturità e della sua identità, in continuo bilico tra forza e fragilità; il secondo, Fem, di Paolo Mangiola, porta in scena un quartetto al femminile che si offre senza filtri allo spettatore, rinunciando a cornici drammaturgiche stereotipate, in un dialogo tra corpi e memorie ai confini di una femminilità indotta; nel terzo, Tefer, ancora di Serussi Sahar, sei danzatori interpretano – non senza ironia – una danza guerriera, che a poco a poco lascia emergere le singole fisionomie e la loro mascolinità piena di contrasti.
Itamar Serussi Sahar dopo aver fatto parte della Batsheva Dance Company, è stato coreografo residente per Danshuis Station Zuid (Tilburg, Paesi Bassi); il suo spettacolo Mono è stato nominato per lo Swan Award “Best dance production – season 2011-2012” al Nederlandse Dansdagen di Maastricht. Le sue coreografie hanno fatto il giro dell’Europa e dall’estate del 2014 è coreografo residente per Scapino Ballet (Rotterdam).
Paolo Mangiola vive tra Roma e Londra e ha danzato con alcune delle principali compagnie di danza contemporanea a livello internazionale, tra cui la Wayne McGregor|Random Dance; sin da giovanissimo ha inoltre realizzato coreografie, rappresentate a Londra al The Place, al Sadler’s Wells e al Linbury Studio – Covent Garden oltre che in contesti come gallerie d’arte contemporanea e spazi urbani in Norvegia, Inghilterra e Germania. Nell’ottobre 2013 ha creato per il Balletto di Roma la coreografia Race Race.
Alle 18.00 (e fino alle 23.00) al MAMbo Gender Bender presenta in esclusiva nazionale Out Frames, una straordinaria selezione delle foto vincitrici del Pride Photo Award, il concorso fotografico internazionale dedicato alla rappresentazione delle differenze di genere e di orientamento sessuale. Pride Photo Award nasce ad Amsterdam nel 2011 per offrire uno sguardo internazionale sulla ricchezza e la varietà con cui trovano espressione le tante sfaccettature che compongono le identità LGBT. La curatrice del Pride Photo, Award Marga Rotteveel, in collaborazione con Gender Bender, ha selezionato per Out Frames alcune delle foto vincitrici delle precedenti edizioni. Sono immagini che utilizzano formati e linguaggi molto diversi tra di loro, che spaziano dal reportage giornalistico alle foto d’arte, tutte accomunate però nell’offrire dei punti di vista sorprendenti sulla vita e le storie delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali nel mondo. È grazie alla loro intensa e inattesa bellezza che è possibile entrare in contatto più ravvicinato con la preziosa fragilità dell’essere umano in tutte le sue manifestazioni, e rileggere in maniera originale molti dei luoghi comuni e degli stereotipi che continuano ad alimentare le ricorrenti manifestazioni d’intolleranza e di violenza. Out Frames presenta le opere di:Akın Çeliktaş, Turchia Jean-Michel Clajot, Belgio Luca Desienna, Italia Bénédicte Desrus, Francia Maika Elan, Vietnam Stefan Jora, Romania Álvaro Laiz, Spagna Pixy Liao, Cina Nicola Ókin Fríoli, Messico Tatjana Plitt, Australia Marika Puicher, Italia Chris Rijksen, Olanda Richard Sandell, UK Sharhria Sharmin, Bangladesh Parisa Taghizadeh, UK/Iran Anna Wahlgren, Svezia L Weingarten, USA Lana Yanovska, Ucraina. Pride Photo Award è un’iniziativa di COC Amsterdam, IHLIA e Homomonument Foundation, con la consulenza e il supporto di Foam (Amsterdam photography museum) e World Press Photo www.pridephotoaward.org. ( ingresso gratuito per l’inaugurazione, fino al 27 novembre).
Alle 19.00, sempre al MAMbo, The Mirror: Davide Bowie tra personaggi, riflessione e travestimenti, Fabiola Naldi, storico dell’arte, dialoga con Andy Fluon, musicista e artista, ripercorrendo la produzione videografica di David Bowie. L’incontro vuole essere un’occasione di approfondimento sia sulle sperimentazioni estetiche dell’artista sia sulla storia dell’arte del Secondo Novecento. A partire dalla fine degli anni Sessanta, e per le decadi successive, la produzione visiva di Bowie diviene un pretesto per fare un “viaggio” attraverso passato, presente e futuro. Iniziativa promossa da MAMbo in collaborazione con CorrainiMAMbo artbookshop (ingresso gratuito).
Dalle 18.30 alle 20.30 (Arena del Sole) prima di Paranox, per Dire Fare Ballare – la parola agli spettatori, percorso di consapevolezza dell’arte coreutica di Altre Velocità, il critico e studioso di danza Carmelo Zapparrata e Paolo Mangiola, ballerino e coreografo del Balletto di Roma, aiutano il pubblico a osservare la danza. L’incontro prevede, inoltre, una pillola coreografica: 15 minuti di training o lavoro fisico/corporeo condotto dalla compagnia che poi si vedrà in scena.Il percorso è gratuito, previa iscrizione massimo 15 partecipanti (Per info e iscrizioni: altrevelocita@gmail.com | 347.4594481).
Dalle 10.00 alle 13.00 (Cinema Lumière) ritorna Same, same but different con una selezione di sei cortometraggi per gli studenti delle scuole superiori. Il progetto, condiviso con Paper Moon e Cineteca di Bologna, ha come obiettivo l’educazione alle differenze di genere. Brevi documentari e piccoli film di finzione che offrono spunti di riflessione legati alla famiglia, all’apparire, all’amicizia, all’amore, alla disabilità e tanto altro ancora. Un’occasione per coinvolgere i ragazzi in un dibattito e un’esperienza formativa di cui saranno loro stessi protagonisti. Al termine delle proiezioni seguirà un dibattito condotto da Alex Mosconi, responsabile Progetto Scuola Cassero, e Daniele Del Pozzo, direttore Gender Bender festival. (Per prenotare le proiezioni: schermielavagne@cineteca.bologna.it tel. 051 2195329). In programma: Lost and found (Israele, 2015, 8′) di Nizan Lotem. Il giovane Yuval viene ricattato da un estraneo che ha trovato il suo cellulare con dentro delle foto compromettenti. Veracity (Stati Uniti, 2015, 20′) di Seith Mann, che racconta di come la popolare studentessa Olivia vive sulla sua pelle le conseguenze dell’essere additata come lesbica in una comunità nera. Mother Knows Best (Svezia, 2016, 13′) di Mikael Bundsen, corto con nomination per il Crystal Bear e il Teddy Award alla Berlinale che racconta il difficile dialogo tra un ragazzo e sua madre dopo che lui le ha rivelato di essere gay e le ha presentato il suo ragazzo. Bedding Andrew (Canada, 2014, 4’) di Blair Fukumura in cui si ascolta Andrew, gay e affetto da paralisi cerebrale, che alla vigilia del suo trentesimo compleanno rievoca il suo primo incontro sessuale. Pink Boy (Stati Uniti, 2015, 15′) di Eric Rockey, ritratto intimo di Jeffrey, bambino di sei anni adottato da una coppia lesbica, che ama vestirsi da donna e da grande vuole diventare una ragazza. Gaysians (Stati Uniti, 2015, 12′) di Vicky Du Cinque, storie di immigrazione, famiglie, lingue e relazioni complicate di gay e transessuali asioamericani di New York (ingresso gratuito).
Alle 9.30 e fino alle 17.30 al Teatro de’Maicontenti (via S. Tommaso del mercato 1/b-c-d,) prosegue Minor Place, il progetto, sostenuto da Gender Bender, di residenza artistica della coreografa Giorgia Nardin,. Dalle ore 16.30 alle 17.30 workshop di twerking, aperto al pubblico per mettersi alla prova nel twerking (ingresso gratuito).
Dalle 10.00 alle 19.00 al Cassero LGBT Center, ( via Don Minzoni, 18) TransPilipinas, un viaggio artistico del giovane artista Victor H. Garcia– in residenza al Centro Documentazione Cassero -che documenta la realtà LGBT in tre diverse isole, nelle città di Boracay, Tagbilaran e Manila (ingresso gratuito).
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Gender Bender, il festival di arti e culture contemporanee ideato e diretto da Gender Bender è prodotto da Il Cassero LGBT center
direzione artistica Daniele Del Pozzo
Con il patrocinio di: Regione Emilia Romagna | Comune di Bologna | Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna Assessorato alla Cultura | Comune di Bologna Area Cultura e Rapporti con l’Università | Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo | Coop Alleanza 3.0 | Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi | Institut Français | La Francia in scena | NPN Nationales Performance Netz | Goethe-Institut Mailand.
Sponsor: Pepsi | Skyy Vodka | Beck’s | Tuborg.
Partner: MAMbo Museo d’arte moderna di Bologna | Cineteca di Bologna | Università degli Studi di Bologna | Fondazione ERT – Emilia Romagna Teatro | Teatri di Vita | La Baracca – Testoni Ragazzi | AtelierSI | Piccolo Teatro del Baraccano | Teatro Duse | KLM Royal Dutch Airlines | Centro di Documentazione Il Cassero | librerie.coop Ambasciatori | MIT Movimento Identità Transessuali | Hello Stranger | Schermi & Lavagne | Associazione Orlando | Biblioteca Italiana delle Donne | Libreria delle Donne | Comunicattive | Fuori Campo | Some Prefer Cake | Dipartimento delle Arti dell’Università degli Studi di Bologna | Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna | Indie Pride | ZOO | Bologna Welcome | Grace – Gender and Cultures of Equality | Gemma – Erasmus Mundus Master’s Degree in Women’s and Gender Studies | UniLGBTQ | Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa | Florence Queer Festival | Wanted | Museo della Musica di Bologna | Biblioteca SalaBorsa | Pivot Dance | Shakespeare Live – British Council.
Media Partner: Radio Città del Capo | Danza & Danza | Anticorpi XL | Gagarin.
Gender Bender fa parte di EFFE Festivals for Europe, Europe for Festivals e della Rete del Contemporaneo di Bologna insieme a Future Film Festival, Angelica, BilBolBul, Biografilm, Live Arts Week.
Per info: 051/0957221