Si è appena conclusa a Bologna l’edizione 2016 di “Enologica”. Un’edizione che, sotto la guida per il terzo anno consecutivo di Enoteca Regionale Emilia Romagna, ha confermato il grande interesse da parte di pubblico, operatori e giornalisti. Circa 5.000 le presenze complessive nell’arco delle tre giornate di svolgimento del Salone all’interno di Palazzo Re Enzo (19, 20, 21 novembre), tra visitatori, operatori del settore Ho.Re.Ca. (soprattutto nella giornata del lunedì, a loro dedicata), giornalisti nazionali e regionali accreditati (oltre 130) e internazionali (20). Molto frequentati anche gli incontri del “Teatro dei Cuochi”, i seminari dedicati ai principali vini della regione, che hanno fatto registrare il costante tutto esaurito, e il ristorante che in questa edizione dell’evento è stato potenziato proponendo anche primi piatti, dai tortellini alle tagliatelle.
«Con molta soddisfazione, anche per gli sforzi che abbiamo intrapreso e per le energie che abbiamo profuso perché tutto fosse perfettamente in linea con le aspettative che abbiamo generato negli anni, anche in questo 2016 possiamo confermare che Enologica è la manifestazione di riferimento del settore vitivinicolo regionale sia per pubblico sia per gli operatori – dicono Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi, rispettivamente Presidente e Direttore di Enoteca Regionale -. Riteniamo che Enologica, grazie anche al prezioso contributo dei Consorzi di Tutela (Consorzio Vini di Romagna, Consorzio Vini Doc Colli Bolognesi e Consorzio Pignoletto Emilia-Romagna, Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena, Consorzio Tutela Lambrusco di Reggio Emilia, Consorzio Tutela Vini Doc Bosco Eliceo, Consorzio Tutela Vini Doc Colli Piacentini) possa contribuire in maniera determinate a sviluppare sempre più il territorio ed essere uno “strumento” per sensibilizzare ulteriormente gli operatori del settore verso la conoscenza e l’utilizzo dei nostri vini, grazie anche a iniziative come “Carta Canta” che fra ristoratori, enotecari, baristi, gestori di hotel e agriturismo ha premiato 35 nuovi “Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna».
Simona Caselli, Assessore all’agricoltura della Regione Emilia-Romagna: «Enologica ha una connotazione fortemente culturale che come Regione vogliamo continuare a promuovere e valorizzare. C’è un legame vivo fra territorio, produttori di vino e di cibo e ristorazione che qui si incontrano in maniera costruttiva. Serve conoscenza dei passi avanti che il nostro vino ha fatto. Abbiamo ottime produzioni variegate ed eterogenee ed Enologica ne fotografa ogni anno lo stato dell’arte».
Giorgio Melandri, curatore dell’evento: «È una stagione nuova quella dell’Emilia Romagna, che riscopre i valori territoriali del vino e chiude l’epoca del gusto internazionale a tutti i costi. A questo si aggiunge il valore del racconto dell’identità che la piattaforma di contenuti di Enologica mette a disposizione dei giornalisti italiani e stranieri. C’è un senso di comunità in tutto questo, l’idea che piccoli e grandi debbano viaggiare insieme, condividendo i valori profondi di una filiera straordinaria. Noi lavoriamo per questo, per dare al prodotto vino la profondità della nostra cultura, quelli della tradizione popolare (quest’anno con le maschere del Teatro dei Burattini), della lingua, della nostra storia».
Anche a Enologica 2016 è stata promossa la APP “Via Emilia Wine and Food” realizzata dalla Regione Emilia-Romagna, in sinergia con APT Servizi e in stretta collaborazione con Enoteca Regionale.
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