Alla quinta edizione di Fruit Exhibition – Art Publishing Fair, evento organizzato con la collaborazione del Comune di Bologna nell’ambito di ART CITY Bologna, l’editoria indipendente e l’arte contemporanea si confrontano in un weekend ricco di iniziative. Dal 27 al 29 gennaio a Palazzo Re Enzo, Fruit porterà a Bologna il meglio della pubblicazione indipendente, dalla stampa tradizionale alle nuove forme di editoria digitale, in un weekend ricco di appuntamenti ed iniziative.
Quest’anno il market supera i 100 espositori italiani e stranieri. Tra le varie sezioni troviamo: art books, fotografia (con la nuova sezione Fruitography), illustrazione, graphic design, sperimentazione, book design, pubblicazioni con contenuti sonori (con la sezione Fruit Disco), zines e cataloghi.
L’associazione Crudo, organizzatrice dell’evento, grazie ad una rete di oltre 40 partners tra istituzioni, sponsor, collaborazioni e media partners, punta a superare i 7.000 visitatori della scorsa edizione.
Due le novità della prossima edizione. La prima è la nascita FruitOgraphy, una nuova sezione dedicata alla fotografia con talks, letture progetti, mostre e laboratori, realizzata in collaborazione, tra i vari partners, anche con i festival Fotografia Europea e Unseen di Amsterdam.
L’altra grande novità di Fruit 5 è l’apertura al pubblico di un vero e proprio percorso all’interno del mondo del game design con conferenze, workshop gratuiti e l’allestimento di una gaming room all’interno della quale è possibile provare alcuni indie games o immergersi
nella realtà virtuale. Il GAME DESIGN PATH è frutto della collaborazione con l’associazione per la formazione CNOS-FAP e l’azienda di tecnologia e design Touchlabs.
Giunge, invece, alla seconda edizione Publishing Stories, la video rassegna sull’editoria indipendente e le arti grafiche, a cura di Simone Sbarbati di Frizzi Frizzi,
All’interno della rassegna, prevista per la giornata di venerdì 27 dalle ore 17.30 sempre a palazzo Re Enzo, verrà presentato in anteprima mondiale Graphic Means: documentario sulle tecniche usate nella grafica prima dell’avvento del computer, diretto da Diretto da Briar Levit, graphic designer statunitense.
Tra gli immancabili talks, ovvero le conferenze di Fruit, segnaliamo quelli dedicati alle nuove strategie di produzione e distribuzione indipendente come quelli di sabato 28. Il primo alle ore 17.00 in sala di Re Enzo, dal titolo PRIMA O MAI, dedicato alle nuove strategie di produzione e distribuzione per il mercato editoriale. All’incontro, a cura di Fondazione Fitstic, prenderanno parte Francesco “Ratigher” D’Erminio, fumettista e illustratore, e lo staff della redazione de L’Empovaldo. Alle ore 19.30, in sala Degli Atti, sarà la volta di GO INDIE GO! Talk sulle strategie e luoghi di promozione della pubblicazione indipendente in Europa. All’incontro, moderato da Eva Frapiccini, artista, Ph.D. candidate University of Leeds nell’ambito di Fruitography, parteciperà Zhenia Sveshinsky – Unseen Photo Fair & Festival, Amsterdam; Ilaria Campioli – Fotografia Europea, Reggio Emilia; Giovanna Silva – Humboldt Edizioni e Bruno Ceschel – Self Publish, Be Happy.
Molti anche i laboratori, tra cui: RIOT POSTER cura di Officina Typo! Sull’espressione Grafica dei Movimenti Rivoluzionari Prima di Facebook, incentrato sulle tecniche di Xilografia e Letterpress. FILM TITLE DESIGN, a cura di Fernando Domínguez Cózar (art director dei titoli di Spider Man 3) che arriverà da Valencia per insegnare le tecniche e i segreti per la progettazione e realizzazione di titoli di testa nei film. Segnaliamo, inoltre, il workshop di Calligrafia Giapponese a cura della scuola Bokushin di Scrittura Orientale.
Per completare la proposta del festival saranno aperte al pubblico 7 mostre: tra le mostre “off site” segnaliamo: YES YES YES ALTERNATIVE PRESS – stampa underground europea ed americana dal 1966 al 1977, un’ esposizione di riviste a cura di Viaindustriae e A+mbookstore sulla stampa europea e americana underground dal 1966 al 1977, in Biblioteca Salaborsa (piazza del Nettuno) a Bologna fino al 4 febbraio. Durante il weekend sarà possibile visitare all’interno del festival altre mostre tra cui l’esposizione dei dummies di fotografia finalisti dell’ultima edizione del concorso internazionale Unseen Dummy Award di Amsterdam. QUILILA’, installazioni astratte e libri a cura dell’editore Pietro Corraini con gli studenti della facoltà di Design della Libera Università di Bolzano. PSSST PSSST, un libro circolare ispirato al gioco del telefono senza fili, ottenuto da una serie di disegni consecutivi di Chiara Camoni. L’installazione, a cura di Elisa del Prete e Les Cerises, è stata pensata per la cornice speciale della Cappella Tremlett.
Fruit Exhibition è reso possibile grazie ad una rete di partners e sponsor, tra cui Grafiche Dell’Artiere, Favini, Montenegro, Volvo Auto Bologna e molti altri.
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