“Il modo migliore per viaggiare nelle Marche è viverle”. Lo slogan del Grand Tour delle Marche risuona tra stalattiti e stalagmiti nel fiabesco scenario delle Grotte di Frasassi, scelto per il debutto della 4a edizione di questo originale circuito esperienziale studiato da Tipicità ed ANCI Marche per far assaporare l’essenza di una regione con una serie di eventi che narrano il territorio attraverso cibo e manualità offrendo, da maggio a novembre, l’opportunità di vivere un’esperienza autentica.
“Il Grand Tour delle Marche – sottolinea Goffredo Brandoni, vicepresidente ANCI Marche – è il circuito di eventi messo a punto in occasione di EXPO 2015. Oggi è una realtà consolidata che conta ben 28 tappe in altrettante comunità locali”.
“Ripartiamo dagli oltre 250.000 visitatori dell’edizione 2016!”, esordisce Angelo Serri, direttore di Tipicità, che aggiunge: “La novità di quest’anno è che ciascun appuntamento diventa fruibile, a livello italiano ed internazionale, attraverso un’innovativa applicazione realizzata con un grande lavoro di squadra, che consente di costruire e poi acquistare un’esperienza di viaggio su misura”.
“Non si può prescindere dal turismo, parlando di sviluppo del sistema socio economico marchigiano!”. Si esprime così Nunzio Tartaglia, Responsabile Centro-sud di UBI Banca, il quale puntualizza che il grande valore aggiunto del Grand Tour delle Marche è quello di creare una “forza di penetrazione” impensabile per le singole località e per i singoli eventi.
Ce ne sarà per tutti i gusti: dalla trota di Sefro, a Tipicità in blu, con Ancona capitale della blue economy, passando per il brodetto alla zafferanella di Porto Recanati e per quello di Porto San Giorgio. Il Fabrianese si presenta in versione turismo attivo con la “Frasassi Wild Experience”, mentre a Castelraimondo torna il rito dell’Infiorata del Corpus Domini. A Capodarco di Fermo appuntamento con il cinema dedicato al sociale, mentre Recanati propone “In festa con Giacomo” ed “Amantica”.
Dal 1° luglio, fino alla fine di agosto, eccellenze marchigiane in mostra a Fermo, con una serie di appuntamenti per conoscere le singole specialità. E poi ancora eventi, dedicati alla patata dei Sibillini a Palmiano, al merletto a Venarotta, al Verdicchio a Matelica e Montecarotto, ma anche al tartufo di Acqualagna ed al polentone di Piobbico. Pollenza propone “restauro e mobile antico”, Montappone la Festa del cappello. Altri appuntamenti in programma: a Monte Urano, con la calzatura, ad Ascoli Piceno, con Ascoliva, a Castignano con Templaria, a Senigallia con Pane Nostrum e a Castelfidardo con il Premio Internazionale della Fisarmonica.
In autunno, spazio allo Stoccafisso di Porto Sant’Elpidio, ai sapori del bosco di Acquasanta Terme, alla mela rosa dei Sibillini di Montedinove ed alla Cicerchia di Serra de’ Conti.
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