Per il Bel Paese, il penultimo weekend di novembre coincide con la “Settimana della cucina italiana nel mondo”, un tributo all’Italian Style dedicato quest’anno alla Dieta Mediterranea e proposto nelle ambasciate italiane dell’intero pianeta.
A Serra de’ Conti, grazioso centro dell’Anconetano adagiato tra le dolci colline del Verdicchio dei Castelli di Jesi, il 23-24 e 25 novembre con la Festa della Cicerchia si celebrano la Dieta Mediterrana e lo stile di vita sano, genuino e gustoso. Qualcuno si chiederà: ma cos’è la cicerchia? È un legume antico, con notevoli proprietà nutritive, detentore di proteine nobili, ma per molto tempo dimenticato. Intorno a questa icona dello stile di vita mediterraneo, a Serra de’ Conti è nata l’Associazione Festa della Cicerchia, intento della quale è: “celebrare un legume povero che per secoli ha fatto parte della nostra cultura alimentare”.
A fare da corollario, una bella festa per riscoprire i sapori della memoria, promuovere i prodotti tipici di qualità, salvaguardare dall’estinzione realtà produttive minori e difendere il diritto alla sovranità alimentare. La Festa della Cicerchia è, insieme, esaltazione del buongusto, dei colori e dei profumi d’autunno.
Lo stupendo scrigno medioevale di Serra de’ Conti è pronto ad accogliere i viaggiatori del gusto e gli amanti dei sapori autentici con un piatto veramente irresistibile, ossia la cicerchia cucinata nella ricetta tradizionale e servita dentro alla “pagnotta” di pane scavata al suo interno per accogliere la succulenta zuppa. Ci saranno gli “agricoltori custodi della biodiversità”, i presidi slow food e la comunità ospite del Molise. Tutto da scoprire anche il “Mercato di Campagna Amica” ed una miriade di prodotti di “supernicchia”, quali: il lonzino di fico, il fagiolo solfino, i frutti dimenticati ed il vino di visciola.
Per l’occasione, i locali del centro storico si trasformeranno in “cantine del buongusto”, con tante sfiziosità e la cicerchia da gustare in ricette che svariano dalla polenta preparata con farina derivata dal prezioso legume, alle tagliatelle al ragù di cicerchia.
Un omaggio al “vivere all’italiana” che, oltre al cibo, propone anche gli antichi mestieri del “making” e che è tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi proposto da Tipicità ed ANCI Marche per vivere esperienze autentiche nelle comunità ospitanti.
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