Superfluo di Maison Ventidue, riflessione aperta sul concetto di superfluo nello spazio abitativo e espositivo, nella vita sociale e nell’arte

Superfluo di Maison Ventidue in collaborazione con MUSPA – Museo Senza Pareti. Appunti per un manifesto sullo stato degli spazi dell’arte

Finestra GIALLA | 11 Febbraio – 11 Marzo 2021| Bologna

Dal silenzio o rumore degli spazi dell’arte dell’ultimo anno, all’emergenza covid-19 come status of mind per spettatori, pubblico, artisti, critici, autori, cittadini. In collaborazione con MUSPA – Museo Senza Pareti e con passo nel vuoto, Superfluo vuole entrare nel mondo dell’internet pervadendo lo spazio fisico de L’Appartamento: con un messaggio e insieme una protesta sull’infelicità, i feticci e il superfluo dell’arte.

L’arte non è necessaria. E il vuoto che la sua assenza crea, non esiste.

Ma è in queste negazioni che si cela la potenza, la costante presenza nell’assenza.

Il vuoto può essere nulla o può essere tutto.

Dipende sempre da chi guarda.

Cosa vedi nel vuoto?

Cosa senti nel vuoto?

Attraverso un’installazione virtuale e fisica, con modulo di adesione, si propone una riflessione aperta su molteplici temi che convergono intorno al concetto di superfluo – nello spazio abitativo e espositivo, nella vita sociale e nell’arte.

La voce ferma e intensa di Lea Vergine – tratta da una sua intervista per “L’arte è un delfino” – è protagonista principale. Le sue parole funzionano da memento, da pacata risoluzione, ma certo sono aperte a diverse chiavi di lettura.

La decisione di inaugurare questa nuova – e fragile – stagione con un gesto, nella speranza che sia un’occasione di riflessione collettiva e un modo per riprendere la relazione con lo spazio. Coscienti del cambiamento e curiosi di re-inventare nuovi moNdi per l’arte.

Si vuole ripensare, insieme a pubblico, critici, cittadini e artisti al ruolo dell’arte, al peso del vuoto, al necessario nel superfluo, e al valore dello spazio. Il desiderio è quello di stilare un Manifesto che riesca a individuare le urgenze di questo cambiamento e dare luogo alla riflessione critica sulla cultura, l’arte e la società.

Superfluo, feticci di libertà d’espressione al tempo di Covid-19 accende una riflessione sullo stato degli spazi dell’arte. Spazi chiusi – spazi aperti, spazio fisico e virtuale. Alcuni si spengono o si rinnovano, altri si accendono, moltiplicano, pervadono.

Un ON / OFF del pensiero politico intorno alla cultura quale espressione del bisogno squisitamente umano di essere.

Essere spettatore, Essere pubblico, Essere cittadino, artista, critico, autore. Chi oggi si ritrova in una di queste categorie, può finalmente accendersi, premere l’ON della cultura ed allietare, allietarsi, anche e soprattutto delle cose dell’arte.

Superfluo a L’Appartamento via Miramonte 4-6 | randomico #soundstreet

L’idea è quella di creare un gruppo di lavoro per scrivere insieme a cittadini, pubblico, artisti e curatori il manifesto degli spazi de L’Appartamento nella formula e formato #transitarecultura

Per info

info@maisonventidue.it

muspa.aperto@gmail.com