Anno decisamente speciale per l’Azienda Agricola Terre Giunchi, nelle colline del cesenate a Rio Marano. Prima di tutto per una doppia prestigiosa ricorrenza: i 25 anni di conversione biologica della produzione, a cui si aggiungono i 60 anni degli oliveti. A questo poi si associano altre due importanti novità: l’apertura di La Cantineria e il lancio del nuovo format della Cena tra gli ulivi al calar del sole, significativamente chiamato Imbrunire (si parte mercoledì 23 giugno).
Tante proposte, dunque, unite da un comune fil rouge: il progetto di filiera corta. Ovvero una produzione agricola a km zero, dal campo alla tavola, che include i prodotti ortofrutticoli e i trasformati dell’azienda Terre Giunchi, vero hub agricolo da cui tutto ha avuto inizio: il vino della cantina, l’olio degli uliveti, la birra artigianale a marchio nata dalla collaborazione con un micro birrificio di Piavola, i servizi di ristorazione e ospitalità dell’Agriturismo Agricola aperto sulle vicine colline di Rio Eremo e la Fattoria Didattica.
“Il nostro è un progetto in campo agricolo a tutto tondo – spiega Enrico Giunchi alla guida dell’azienda che porta il suo cognome – Tre sono gli assi che ci caratterizzano: quello produttivo nell’azienda di 80 ettari a convertita a biologica ben 25 anni fa quando in pochi erano a crederci; quello commerciale con prodotti e i vini di nostra produzione a km zero, trasformati e a marchio Terre Giunchi; quello esperienziale, per far vivere l’atmosfera della vita in campagna in maniera speciale, un ottimo antidoto alla frenesia del quotidiano”.
E proprio da queste premesse nasce Imbrunire, il picnic tra gli ulivi al tramontar della giornata. La magia del luogo unita alla proposta gastronomica di qualità fanno della serata un’esperienza di vita da assaporare in compagnia. L’evento in calendario tutti i mercoledì d’estate sulle note soft di un dj set alternate alla musica dal vivo, prevede un cestino con aperitivo di benvenuto, dopodiché viene servita la cena sotto gli ulivi allestiti con stuoie, cuscinoni e cassette a mo’ di tavole imbandite. E per finire proposte cocktail servite in una caratteristica roulotte vintage trasformata in bar.
Nel ‘mondo Imbrunire’ particolare attenzione viene riservata al tema della sostenibilità ambientale e alla tradizione agricola del territorio, con i cestini riutilizzabili in ferro, simili a quelli delle nonne d’un tempo, mentre il packaging e le stoviglie monouso sono previste in materiali compostabili, da smaltire insieme ai rifiuti organici nella compostiera aziendale, fra un anno fertilizzante per l’azienda biologica. In questa direzione va anche l’illuminazione degli ulivi che ha sostituito le lampadine tradizionali con un migliaio di lucine a led a basso impatto in termini di consumo.
Info Imbrunire: tel 389 609 9281; info@imbrunire.it
A preparare le proposte food è la cucina de La Cantinera, l’altra novità 2021 targata Terre Giunchi. “Un po’ cantina, un po’ osteria: sono queste le due anime che ci caratterizzano – prosegue Enrico – Da una parte i nostri vini a marchio prodotti negli undici ettari di vigna a Rio Marano e nelle colline circostanti con il Sangiovese riserva, superiore e IGP, il Trebbiano e l’Albana secco e passito, dall’altra l’osteria con le sue proposte caratterizzate dalla stagionalità dei prodotti. A questo aggiungiamo un ulteriore ingrediente alquanto speciale: il panorama di cipressi, viti, uliveti e frutteti adagiati sulle prime colline del cesenate”.
Del gruppo Terre Giunchi fa parte anche l’agriturismo Agricola casa-cucina-bottega, nelle vicine colline di Rio Eremo, ospitato in un tipico casolare della Romagna, aperto nel 2015. E ancora la Fattoria Didattica, tra le prime a livello nazionale a prendere vita, verso la metà degli anni ’90. Il suo cuore è la casa colonica che conserva il forno a legna, ed è un vero e proprio piccolo museo della civiltà contadina. La fattoria ospita un’aula didattica al coperto, uno spazio verde esterno con un piccolo laghetto artificiale, mentre bambini e scolaresche possono muoversi tra galline, anatre, conigli, oche, asini, cavalli e capre, e conoscere da vicino la vita in campagna.
Info: www.terregiunchi.it